IL PICCOLO VENERDI 3 SETTEMBRE 1897
CRONACA DEL GIORNALE
A seguito dell' arresto , come sarà poi descritto nella successiva cronaca del mese di ottobre 1897, l' Alfano venne riconosciuto, perché segnalato dalla giustizia Italiana come : " disertore "
" Giulio Alfano, cittadino italiano, venne per la prima volta a Trieste il giorno 26 Gennaio 1897 dopo che aveva disertato dal corpo delle regie guardie di finanza. "
Pertanto, dopo aver scontato la pena comminata dal Tribunale di Trieste, fu accompagnato al confine Italiano a Brazzano nei pressi di Udine.
NOTA PER IL LETTORE
Guardando la viabilità dell' epoca, il confine di Brazzano, sul fiume Judrio, è quello situato sul percorso che conduce alla città di Udine.
DA TRIESTE AL CONFINE ITALO - AUSTRIACO A BRAZZANO
IL CONFINE LATO AUSTRIACO
CONFINE LATO ITALIANO
Dai controlli e dalla segnalazione da parte Austriaca, fu riconosciuto come disertore dai Carabinieri, che lo scortarono in carcere ad Udine, dove però, il medico militare lo trovò anèmico, e per questo fu inviato all' Ospedale Militare di Udine.
ALLE DUE ESTREMITA' DEL PONTE SUL FIUME IUDRI ERANO SITUATE LE POSTAZIONI ITALO - AUSTRIACHE DEL CONTROLLO DEL CONFINE
IL PONTE IN LEGNO VENNE SOSTITUITO DOPO IL 1918
Nota per il lettore
Si vuole qui segnalare che, i capitoli del presente lavoro, sono riportati in maniera cronologica secondo la cronaca del giornale IL PICCOLO di Trieste, pertanto alcune informazioni sui fatti accaduti, seguono di conseguenza tale cronologia, con contenuti via via più dettagliati a seguito di forte interesse dell' opinione pubblica.
Per agevolare il lettore, si anticipa a questo punto, perché di fondamentale importanza anche ai fini di un giudizio personale in merito alla vicenda, che nel dibattimento in Corte di Assise presso il Tribunale di Trieste, avvenuto il 4 dicembre 1897, a proposito di questo riconoscimento e relativo " SFRATTO ", terminologia dell' epoca usata per segnalare un allontanamento forzoso dalla città, Giulio Alfano, segnalò alla polizia, il 26 Gennaio 1897, appena giunto a Trieste, di essere un disertore italiano e di voler un passaporto Austriaco per poter muoversi nell' Impero. Passaporto che, secondo le dichiarazioni di Giulio Alfano, gli sarà consegnato dopo che la polizia accertò l' assenza di crimini nella sua condotta penale.