UN_ AMORE_ ALLA_ FOLLIA
ESTRATTO DALLA CRONACA 20 NOVEMBRE 1897
Che cosa è accaduto ?
Come mai Giulio si trova coinvolto in questo orrendo Crimine ?
Chi era la persona che Giulio voleva ammazzare ?
Ma sopratutto perché questo folle gesto.
Tutto questo troverà risposta nelle cronache del giornale IL Piccolo, che ormai segue la vicenda da mesi ed occupa le pagine del giornale in maniera quasi quotidiana come una sorta di " Romanzo d' Amore " alla stregua di quelli che comparivano su noti rotocalchi italiani e non solo, negli anni '70 - '80 .
FACCIAMO UN PASSO INDIETRO E TORNIAMO AL GIORNO 4 OTTOBRE 1897
GIULIO EVADE DALL' OSPEDALE MILITARE
Dalla cronaca del processo del processo del 1° Dicembre 1897
Nella notte tra il 4 e 5 Ottobre 1897, Giulio Alfano, " ossessionato " dal folle amore per Maria Kahr, fugge dall' Ospedale Militare di Udine e, forse con qualche complicità esterna, si dirige di nuovo a Trieste.
Il suo intento è quello di ritornare a vivevere insieme alla donna che ha sconvolto la sua vita, e di cui non sa farne più a meno.
Giunto quindi a Trieste intorno al 8 Ottobre 1897, Giulio inizia la spasmodica ricerca della sua Maria Kahr che, ha dovuto lasciare il 3 Settembre scorso, a seguito dell' intervento di un controllo di Polizia, controllo che lo aveva poi visto protagonista dell' arresto e del successivo allontanamento al confine Italiano.
CRONACA DEL 11 OTTOBRE 1897
Le ricerche di Giulio lo portano sulle tracce della sua amata Maria Kahr che ha trovato nel frattempo, un lavoro come aiuto cuoca, in un ristorante nei pressi della Stazione.
MAPPA DEI LUOGHI DI INTERESSE ( 2022 )
( si riporta per comodità di lettura la mappa )
STAZIONE NEL 1900
( circa tre anni dopo i fatti )
IL PROBABILE RISTORANTE ALLA STAZIONE E' AL CENTRO DELLA FOTO
IL RISTORANTE ALLA STAZIONE
NOTA PER IL LETTORE
Giulio il giorno 9 Ottobre riesce ad avere notizie su dove trovare la sua amata Maria Kahr, e inizia una meditata strategia per poterla avvicinare, per poterle parlare, per poter far si che il loro rapporto d' amore riprendesse di nuovo, con tutta l' energia che lo aveva contraddistinto a partire da quel lontano Marzo 1897.
Continuiamo qui il racconto con la sola cronaca degli articoli di giornale, rimandando tutti i dettagli dei fatti accaduti, che saranno riportati con dovizia di particolari, nella cronaca del processo che si terrà il 1° Dicembre presso la Corte di Assise del Tribunale di Trieste.
CRONACA DEL 12 OTTOBRE 1897
ESTRATTO CRONACA 12 OTTOBRE 1897
TRASCRIZIONE INTEGRALE DELL' ARTICOLO
IL PICCOLO 12 OTTOBRE 1897
LA TRAGEDIA DI IERI NELLA TRATTORIA “ ALLA STAZIONE “
ULTERIORI PARTICOLARI
Sulla tragedia svoltasi ieri mattina nella trattoria “ Alla Stazione “ , aggiungiamo alcuni particolari a quanto ieri abbiamo narrato. E dobbiamo, a questo proposito, richiamare alla memoria dei nostri lettori un fatterello da noi a suo tempo riferito.
All'alba del giorno due dello scorso mese, due guardie di p. s. , che perlustravano il Punto franco, giunte al molo N° 6, intravvidero giacenti sopra un mucchio di paglia due corpi umani. Avvicinatisi, i due funzionari videro, immersi nel più profondo sonno, , un giovanotto ed una ragazza.
Svegliati di soprassalto dalle due guardie, i due risposero confusamente alle domande loro dirette e vennero perciò condotti all' Ispettorato.
All' Ispettore di p. s. Cindez il giovanotto raccontò che quella era la sua fidanzata. Doveva unirsi, fra breve tempo in matrimonio, e a tale scopo egli aveva ottenuto dalla sua famiglia domiciliata a Napoli, l' importo di duecento lire, ed erasi recato con la sposa a Graz, per ottenere il consenso dei genitori di lei.
Ma il consenso era stato rifiutato.
I due amanti però senza darsene pensiero erano ritornati la sera prima a Trieste ed erano andati ad alloggiare in via della Fonderia N. 3. A sua volta la ragazza interrogata dichiarò che in effetti i duecento franchi erano pervenuti all' amante, ma che essi li avevano ben presto consumati.
Raccontò ancora che, era stata occupata in una fabbrica di paste, ma che poi in seguito alle lusinghe di lui aveva abbandonato il servizio e che ora, privi di occupazione entrambi, cercavano la felicità . . . . all'aria aperta.
La ragazza volle ricolmare la misura asserendo che l' amante le aveva detto : Resta qua, se no te buto in mar o te magno le orecie.
Entrambi vennero scortati alla Direzione di polizia ove furono assunti a protocollo. Poi la ragazza, qualificatasi per Maria Karr, d' anni 20, da Liebuitz presso Graz, domestica disoccupata venne rilasciata in libertà ed il giovanotto, Giulio Alfano, scalpellino, d'anni 21, da Salerno, riconosciuto qual disertore italiano, fu condotto agli arresti di via Tigor.
Pochi giorni dopo fu accompagnato al confine, dove per sua disgrazia cadde nelle mani dei carabinieri. Fu ricondotto ad Udine e perché ammalato venne accolto in quell' Ospedale militare ove fu rinchiuso in una cella.
Ed ora alcunché delle antecedenze del fatto e sui due protagonisti del dramma.
Giulio Alfano che ha 21 anni, è un bel giovanotto, robusto, dall' espressione simpatica, con piccolissimi mustacchi neri. Due anni or sono si era arruolato nella guardia di finanza, ma gli pesava enormemente il servizio. Disertò e venne a Trieste.
L' Alfano nella nostra città trovò degli amici, tra cui certi Navarra e Pitara, i quali gli affidarono in consegna la fabbrica di paste all' uovo situata in piazza del Ponterosso N. 3.
Scrisse alla madre che gli inviò alcune centinaia di franchi e così, speranzoso di farsi una posizione a Trieste, il giovanotto lavorava con tutto zelo e gli avventori aumentavano di giorno in giorno.
L' Alfano già sperava di veder realizzato il suo sogno di farsi venire a Trieste i genitori, quando un nuovo oggetto venne ad occupare la sua mente e il suo cuore.
Nel negozio si presentava giornalmente a fare degli acuisti una giovane stiriana, grassoccia, dai capelli biondi come una spica. Il giovanotto concepì subito una vivissima simpatia per costei e la simpatia non tardò a tramutarsi in amore – un amore ardente, sconfinato, senza freno.
Quella giovane bionda era appunto la Maria Karr.
Quattro anni fa, mortale la madre, la Karr era venuta a Trieste, ove aveva trovato servizio quale domestica. Quando conobbe l' Alfano si trovava in una famiglia abitante in via San Michele. L' Alfano, come dicemmo, l'amava con tutto il fuoco ardente di cui era capace la sua fervida tempra di meridionale ; smanioso, geloso di lei che, a quanto sembra, faceva la civettuola anche con altri, incominciò a trascurare la propria azienda.
Colmò la sua bella di carezze e di doni e scriveva spesso alla madre chiedendogli denari, sempre allo scopo di soddisfare sempre più ad ogni capriccio di colei che egli amava.
Una mattina, circa quattro mesi or sono, la bella Maria capitò improvvisamente dinanzi al suo amante, dicendogli : Trovami alloggio !
Gli affari nel negozio, intanto, volgevano alla peggio ; l' Alfano aveva dovuto cedere il negozio agli antichi padroni, ma punto scoraggiato, anzi attingendo quasi al suo amore nuove forze e nuova fiamma si mantenne ilare, e, ubbriacato dall'amor suo, andò ad alloggiare, insieme all' amante in una stanzetta sul Corso.
La madre, nuovamente da lui supplicata, gli mandò ancora del denaro ; altri duecento franchi che venivano ad aggiungersi ai 1200 che ella già, in più riprese, gli aveva spediti.
Di quell'importo il giovanotto si valse per recarsi con la sua amante nel paese nativo di lei, ove, come dicemmo, ne chiese la mano ai genitori. Ma il padre della Maria rifiutò il suo assenso. I due amanti si recarono, allora, a Vienna ; poi fecero ritorno a Trieste. Ma, frattanto, il denaro era stato consumato ; e nella Karr l'amore incominciava a dileguarsi.
Ora che l'amante suo era ridotto al verde, le era venuto un grande desiderio di esser libera ; quel legame incominciava a pesarle. Era donna.
Quella notte in cui i due amanti furono trovati al Punto franco, fu l' ultima notte d' amore. Lui andò agli arresti.
CRONACA DEL 13 OTTOBRE 1897
CRONACA DEL 14 OTTOBRE 1897
CRONACA DEL 17 OTTOBRE 1897
CRONACA DEL 19 OTTOBRE 1897
Fortunatamente, Giulio, come si legge dalla cronaca, non riesce a mettere a frutto il suo progetto di " amante abbandonato ", così che la Maria Kahr se la caverà con un giorno di ospedale, per Giulio invece, pur dovendo subire un intervento chirurgico al collo per l' asportazione di una pallottola, le condizioni sono buone, è comunque salvo e guarirà presto.