_______ IL NAVICORDO

Storia

La Cappella di San Giorgio Martire

 

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P R E S E N T A Z I O N E

 

Una volta, l'identità di un popolo la si riconosceva dal “morboso” attac- camento alle origini che lo caratterizzava, dal legame alla la terra dei propri cari, dal volersi sentire entità di un Campanile. Oggi è ancora più sentito il tenere alta la memoria dei familiari rimasti nel contesto di un territorio, che ha una sua ben precisa e distinta morfologia, e sono attenti a tutte le trasfor- mazioni che il paesaggio subisce e all'evoluzione del proprio casato. Di qui, la memoria dei luoghi, delle persone che vi abitano, degli usi, dei costumi e dei sapori che si spandono nell'aria con il profumo dei giorni di festa, e il ricordo delle ricorrenze e dello scorrere del tempo. Tutto questo sembra un mero arroccarsi nella nostalgia, ma non è così .

 

Chi vive lontano vuol custodire un bel ricordo del suo Paese d'origine e cerca di sapere quanto più può, chiedendo – quando capita l'occasione – di fatti e di cose, in cerca specialmente di buone notizie, per essere presente, almeno con la fantasia, nel luogo dove si è vissuti, là dove ha bevuto, insie- me al latte, la cultura del suo popolo. È la memoria, somma delle esperien- ze vissute, che congiunge il presente con il passato, lasciando tracce che si sovrappongono ai ruderi, colorandoli di vita nuova, nella speranza che resti- no come realtà per il futuro ed esempio di ben progredire nell'avvenire.

 

È intenzione, quindi, dell'Amministrazione che qui rappresento, dare un contributo a chi cerca di chiarire o di spiegare, leggendo e interpretando documenti d'archivio, cose e fatti che ad alcuni possono apparire scontati ma che ai più sono ignoti (soprattutto a chi non si sofferma a riflettere su ciò che vede e a domandarsi perché esistono certe “memorie”).

 

È volontà mia, e dell'Amministrazione Comunale, far conoscere ai nostri

concittadini San Giorgio, il Santo da cui trae origine il nome del nostro comune e le vicissitudini storiche legate ad esso. La festa di San Giorgio Martire ricorre il 23 aprile e la cappella, a lui dedicata, localizzata prima nei pressi del castello, che domina il centro urbano, e poi trasferita giù a Cortedomini, è ricca di storia e contenuti che è bene divulgare.

 

Questo frammento di vita è senz'altro utile a coniugare gli elementi di identità morfologica, culturale e storica del paese, offrendone indelebilmen- te una corretta visione a quanti vogliano conoscere parte dei segni, che il nostro territorio reca in sé, testimoni di un passato da scoprire e da studiare.

 

La storia, che è in parte ancora presente nella memoria della collettività, la vogliamo tramandare ai posteri, mediante un'accurata e scrupolosa lettu- ra di ogni segno, di ogni pietra. Questa lettura vuole dare il giusto valore ad un passato, e ad un paesaggio, che ci appartiene e che abbiamo il dovere di preservare.

 

Castel San Giorgio, 23 aprile 2006

 

Dott. Andrea Donato

 

sindaco

 

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