_______ IL NAVICORDO

San Giorgio Storia

 

Castel San Giorgio

San Gerardo Maiella nel 250° dalla morte

e centenario della Beatificazione

di Rocco Amendola

 

CERTIFICATO DI CRESIMA DI SAN GERARDO

ESTRATTO DA SPICILEGIUM 1956

 

P. NICOLA FERRANTE
(1910-1986)

 

TRASCRIZIONE INTEGRALE DEL TESTO

L’atto di Cresima di San Gerardo non ha avuto il lungo strascico di polemiche che ha caratterizzato quello di Battesimo.

Anche l’errore circa la data (25 giugno, invece del 5), sfuggito al Padre Kuntz (1), e rilevato col solito acume dal Padre Gregorio (2), si deve attribuire piuttosto a svista tipografica. Altrimenti non si spiegherebbe l’Appendice con la data esatta riportata dallo stesso Padre Kuntz nella stessa biografia (3), e alla quale rimanda proprio in calce alla stessa pagina con la data errata.


Preferiamo perciò fermarci sul testo del documento, trascritto dall’Arciprete Felice Coccicone, ri trascritto in data 6 febbraio 1843 a Muro dal Canonico Alessandro Petilli, e letto ai Processi Informativi di Muro il 22 aprile 1843, sessione quinta, e riportato due volte nei Processi Informativi di Conza (4).
Vi troveremo un’altra prova, e delle più convincenti, per la validità del documento di Battesimo con la data del 6 aprile.


Muri, sub die quinta Iunii, anno Domini millesimo septingentesimo qua­ dragesimo, in Ecclesia Monialium Sanctae Mariae Virginis de monte Carmeli, Hjerardum Mariam,. filium Dominici Majella et Benedictae Galella,, coniugum, sacro Crismate perunctum fuisse per Illustrissimum ac Reverendissimum Dominum Claudium Albini, Laquedoniae Episcopum, praevia licentia Illustrissimi ac Reverendissimi Melchiori Delphici, huius nostrae Civita tis et Diocesis Episcopi, et munere patrini functum fuisse Beniaminum Pepe supradictae Civitatis. In fidem...
Veritatis gràtia, hanc fidem exara vi et subscripsi Muri die sesta februari anno Domini millesimo octingentesimo quadragesimo tertio
Ego Alexander Canonicus Petilli
Frater Thomas Gigli Episcopus Muranus.


La trascrizione è identica anche nei Processi di Conza, ma con una semplice variante. Una prima volta il nome di Gerardo segue la grafia murana : « Hjerardum »; una seconda volta segue quella più ordinaria di « Gerardum », ma sempre al nome del Santo è aggiunto quello di Maria. A questo punto rileggiamo i due documenti di Battesimo nelle parti che ci inte­ ressano (5) :
Documento del 23 Aprile : Gerardum filium Dominici Maiella et Benedictae Galella, baptizavit...
Documento del 6 Aprile: ...cui impositum est nomen Hierardus Maria.


Da tale confronto una cosa risulta chiara : il documento di Cresima, riguardo al nome, collima perfettamente col documento di Battesimo del 6 aprile, e non con quello del 23 aprile, sia nella redazione del 16 gennaio del 1756, sia in quella del 5 marzo del 1891. Né è da dire che il nome di Maria sia stata un’aggiunta posteriore, perché il Santo mai si è firmato Gerardo Maria, né la tradizione gli ha attribuito questo secondo nome.


Un’altra concordanza noi potremmo notare tra il documento di Cresima e quello di Battesimo con la data del 6 aprile : quella stilistica che si manifesta con una certa magniloquenza verbale e in qualche coincidenza, forse non soltanto casuale, di parole, p. es.
Documento di Battesimo: Muri, die VI mensis Aprilis...
Documento di Cresima: Muri, sub die quinta mensis Iunii...
Mi sembra evidente la stessa mano nella stesura dei due documenti, mentre invece risulta più sobrio e stringato il documento di Battesimo del 23 aprile, specialmente nella redazione del gennaio 1756.


(1) [Fr. Kuntz], Vita del Beato Gerardo Maiella, (Roma 1893, *9-
(2) Lettere e Scritti di S. Gerardo Maiella [ed. 0. Gregorio], Materdomini 1949, 106-107;
(3) Kuntz, o.c. 468.
(4) Processus ord. Muranus f.177; Processus ord. Compsanus f.30 et 1142.

 

UNA LETTERA AUTOGRAFA DI SAN GERARDO

ESTRATTA DAL LIBRO DI P. NICOLA FERRANTE

 

 

 

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