_______ IL NAVICORDO

San Giorgio Capoluogo Storia

 

LA CAPPELLA DELLA ANNUNZIATA

IN CAMPO RAPESTANO

di Gaetano Izzo

 

NOTIZIE STORICHE

La cappella dell'Annunziata di Campo Rapestano fu costruita dall'Abazia di Santa Maria di Materdomini lungo la strada che da Castel San Giorgio conduce a Roccapiemonte e a Materdomini.

Essa insieme a Santa Maria della Barra, costruita al centro della Piazza del Passo di Sangiorgio, del Romitorio dell'Angelo sopra l'abitato di Aiello e della cappella dell'Annunziata della Costarella ( Costa di M. S. Severino ) erano piccole grancie dell'Abazia di Santa Maria di Materdomini

Prime notizie della cappella si hanno nell'anno 1502 in cui viene nominata la chiesa dell'Annunziata di Camporapestale .(1)

L'interno è a navata unica posta sul lato destro della strada in direzione di Materdomini con abside infondo rivolto verso Ovest, e coperta da tetto che funge pure da soffitto.

La cappella è caratterizzata da un pavimento maiolicato di produzione vietrese datato 1859.

Nella santa Visita dell'anno 1654 vengono annotate le rendite di alcune chiese e cappelle:

Cappella dell'Annunziata di Camporapestale ducati 12;

Chiesa di S. Stefano ducati 30;

Cappella di S. Simone ducati 70;

Chiesa di Santa Barbara ducati 10 .(2)

Nell'anno 1576 possiede un pezzotto di terreno confinante con la terra della cappella di S. Andrea (dell'allora parrocchia di S. Stefano), con Berardino de Giptio e Natale de Giptio .(3)

Nella visita del 1608 la cappella è diruta e, il beneficiario era il Clerico Sebastiano Romano. (4)

Nell'anno 1655 è a beneficio semplice e i suo responsabile era il Reverendo Ioanni Simon Sirauni , abitante a Salerno; le chiavi della cappella erano custodite nella chiesa di S. Maria delle Grazie . (5)

Nel 1785 la cappella era senza rendita alcuna; risulta abitata da un eremita il quale con la raccolta proveniente da una questua nelle campagne circostanti, preparava la festa e faceva celebrare alcune messe nel giorno dell'Annunziata e, inoltre si provvedeva a portare arredi sacri da altra chiesa, in quanto la stessa ne era sprovvista. (6)

Durante i lavori per la costruzione della nuova linea ferroviaria Nocera-Mercato S. Severino, nel 1856-1859 l'antica cappella situata nei pressi del vecchio deposito del gas (al lato Ovest del Cimitero) venne abbattuta e ricostruita nel posto attuale nell'anno 1859.

Verso la metà degli anni venti il parroco di S. Maria delle Grazie Don Andrea Amabile, intraprese una causa con l'amministrazione delle Ferrovie dello Stato perché si era appropriata della cappella. Era stata murata la porta principale e ne era stata aperta una nuova verso l'interno della ferrovia. Fu definitivamente ceduta al Comune di Castel San Giorgio nell'anno 1925. La causa si conlcuse a favore del parroco con compenso di lire 3500 per i restauri occorrenti. (7 )

Per circa un quarantennio fu abbandonata e, finalmente nel 1992 furono avviati i lavori di restauro che si conclusero nell'anno 1993 e, il 21 gennaio dello stesso anno, la chiesa fu riportata agli antichi splendori, ed inaugurata con la presenza del parroco della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie Don Graziano Cerulli, Mons. Gerardo Pierri Arcivescovo Metropolita di Salerno, l'ex Ministro per i Beni Culturali Facchiano, funzionari della Soprintendenza ai B.A.A.A.S. di Salerno e delle autorità civili e militari.

 

(1) A.D.S. - Bollario S. Giorgio;

(2) A.D.S. Sante Visite S. Giorgio anno 1564 b. R 57;

(3) idem;

(4) A.D.S. Sante Visite S. Giorgio b. R 54;

(5) A.D.S. Sante Visite b.R.67;

(6) A.D.S. Sante Visite anno 1785 b. R 83;

(7) A.D.S. Vicariato b. H7.

 

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