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Gonfalone del Pio Sodalizio del Capoluogo di Castel San Giorgio con su un lato l 'effi ge di Maria SS.ma Immacolata Concezione, titolare della Congrega, e sull 'altro l 'effige di San Rocco .
San Giorgio Capoluogo
SAN ROCCO PATRONO
UNA PIA TRADIZIONE PERDUTASI NEL
VOLGERE DEL TEMPO
Acqua di S. Rocco
Nuova sorgente di acqua potabile
In Castel San Giorgio
a cura di Gennaro Cibelli e Gaetano Izzo
Nell'interesse della pubblica salute, avendo sommariamente analizzata l 'acqua della nuova sorgente che pullula da pochi giorni nella cava di tufo dirimpetto alla chiesa parrocchiale per cui è stata battezzata col nome di acqua di S.Rocco, mi sono convinto e posso assicurare: essere una vera acqua potabile, come viene chiesta dai moderni igienisti.
Essa offre i seguenti caratteri:
Temperatura 16 gradi all'aria calda – Limpida – Azzurra in trasparenza – Agitata fortemente spumeggia – Ha un sapore fresco – Gradevole al palato e non molle – Lasciata per qualche giorno in boccia chiusa in contatto dell'aria ed alla temperatura calda è rimasta perfettamente limpida ed azzurra in trasparenza senza lasciar deposito sulle pareti del recipiente, conservando il sapore naturale e senza manifestazioni si sapore anormale.
Non contiene esseri organizzati, né ammoniaca, né acido nitroso.
Allo stato combinato: la calce, la magnesia, il cloro, l'acido solforico, l 'acido nitrico, si trovano di perfetta e competente porzione, né contiene altre sostanze inorganiche. Lo stato di durezza, in rapporto ai principi minerali dell 'acqua, specialmente calce e magnesia, per determinare la bontà, e giuste ed igieniche proporzioni, per cui non esito a dichiarare l 'acqua della nuova sorgente di S.Rocco di ottima qualità, veramente potabile e di uso alimentare.
Tanto per assicurare il popolo ne fa graditissimo uso.
Castel San Giorgio, li 5 giugno 1911
Comm. Prof. Antonio Rescigno Chimico del Consiglio Sanitario della Provincia
La favola durò solo per poco tempo e rimase solo la leggenda dell'acqua di San Rocco.
