_______ IL NAVICORDO

San Giorgio Capoluogo

SAN ROCCO

PATRONO DI CASTEL SAN GIORGIO

NOTE STORICHE COLLEGATE

a cura di Gennaro Cibelli e Gaetano Izzo

 

PASSAGGI STORICI DEL CULTO DI SAN ROCCO PATRONO

 

Supplica dell 'Università di San Giorgio a Sua Eccellenza l 'Arcivescov o di Salerno, Don Giulio Pignatelli, per la dichiarazione di San Rocco come Patrono.

 

Eccellenza Reverendissima

 

Gli attuali Sindaco, ed eletti dell'Università di San Giorgio in Provincia di Principato Citra, di quest'Arcidiocesi di Salerno, umilmente rappresentano a Vostra Eccellenza Reverendissima, che da molti anni trovasi introdotta, e ben radicata nei cuori di tutti i cittadini di detta Università, e Terra di San Giorgio la devozione verso il glorioso San Rocco Confessore, a segno che si determinarono da più tempo a volerlo eleggere per loro speciale Padrone, e Principale Protettore, con quelle prerogative, che vanno annesse ad una tale devozione.

In seguito di una tale determinazione si sono tenuti più parlamenti pubblici, coll'ultimo de quali, che fu a dì 23 maggio 1790, si confirmarono i precedenti e con unanime consenso per segreti suffragi, tutti accettarono, ratificarono, e rinnovarono l 'elezione altre volte fatta, e comunicarono al Sindaco di quell'anno la piena facoltà di ricorrerne, a che conveniva, perché il detto Glorioso Santo si dichiarasse legittimamente, e assolutamente loro speciale Padrone, e Principale Protettore, come dall'autentica Fede dell'attuale Cancelliere di detta Università.

Inerì a questa elezione tutto il clero secolare, della suddetta Terra, come dalla Fede autentica del Sacerdote Prosegretario dello stesso Clero che esibiscono; e similmente inerì la comunità delle Donne Monache del Venerabile Monastero dell'Ordine Carmelitano sotto il titolo di S.Teresa, unico, e solo Monastero sito in detta Terra, come dalla fede del consenso capitolarmente prestato dalle suddette Donne Monache, che pure si danno l 'onore di predicare.

Fatta da tutti i cittadini quest 'unanime elezione in forza delle facoltà ricevute col surriferito Pubblico parlamento, umiliarono i rappresentanti di tutta quest'università le loro suppliche alla Maestà del Sovrano per avere il permesso di ricorrere alla potestà chiesastica a fine di ottenere la solenne, e legittima dichiarazione, essere il medesimo Glorioso San Rocco vero speciale Protettore, e Principale Padrone di tutta la suddetta Terra, con quelle prerogative, che sono proprie di tali Padroni, e Protettori. A tali suppliche si compiacque sua Maestà di sovranamente comandare, che la Reale Camera di Santa Chiara facesse sentire ai supplicanti, che ricorressero dal proprio loro Ordinario per ottenere dalla di lui legittima autorità la domandata dichiarazione, lo che fu di già eseguito dalla stessa Reale Camera, con lettera spedita sotto il dì 17 marzo di questo corrente anno 1792, che presentano, ed esibirono originalmente. Ricorrono pertanto i supplicanti da Vostra Eccellenza Reverendissima, ed a nome di tutta questa divota Università umilmente la pregano, che si compiaccia di esaudire benignamente i loro pii desideri dichiarando col suo autentico Oracolo speciale Protettore, e principale Padrone di tutta la suddetta Terra di San Giorgio il Glorioso San Rocco Confessore, con quelle prerogative che stimerà più convenienti, ed opportune, e lo riceveranno a grazia specialissima stima quam Deus. Il Dott. Fisico Gaetano Sarno Sindaco supplicante come sopra.

 

Domenico Mariniello eletto supplicante come sopra.

 

Le suddette firme sono di proprio carattere delli suddetti supplicanti Dott. Fisico Gaetano Sarno, e Domenico Mariniello e sono tali come si sono asseriti, ed in fede richiesto ho segnato.

Notar Nicolangelo Saggese della Terra di San Giorgio ed ordinario della Università della medesima.

(1)

Dei Gratia Ferdinando I di Borbone (1751-1825)

Il 6 luglio 1792 l 'Arcivescovo di Salerno, don Giulio Pignatelli, confermava e approvava la scelta di San Rocco Confessore quale Protettore e patrono principale del Comune (Castel San Giorgio) con il seguente atto, redatto in latino e diretto al procuratore della Terra di Sangiorgio e della sua diocesi.

Porrectis ad nos a Procuratore Terrae S.Georgii nostrae Salern.ae Dio.c praecie bus Cleri,et Populi d. Terrae Supplicantium pro confirmatione Electionis S.Rochi Confessoris in Patronum Principale ejusdem Terrae.

Nos, attentis facultatibus nobis concessis, comperientes hujusmodi electionem ser.ser. (servum servorum),et iuxta praescriptam in Decreto felici recordature Urbani PP. VIII .

Legitimam factam esse, eandem confirmamus, et ad probamus, atque eidem Festivitati S.Rochi sic in Patronum Principalem electi, praerogativas omnes Sanctorum Protectorum Principalium Festis competentes attribuimus, et concedimus. sis

Datum Salerni ex nostro Arc.le Palatio die 6 m. julii 1792. D.Julius Pignatellis

Archiepi.us Salernitanus Dio.c

Lettera del Procuratore della Terra di San Giorgio all 'Arcivescovo di Salerno perch é ordini l 'intervento di Parroci della medesima Terra in occasione della festività di San Rocco.

Eccellenza Reverendissima

Il Procuratore della Universit à della Terra di San Giorgio di questa Archidiocesi di Salerno con umili suppliche rappresenta a Vostra Eccellenza Reverendissima, come a petizione della stessa Universit à, e precedenti le facolt à necessarie, si compiacque Sua Eccellenza Vostra Reverendissima di dichiarare il glorioso S. Rocco Confessore Padrone principale, e singolare protettore di tutta la suddetta Terra, come dal suo venerato, decreto, segnato sotto il dì 6 luglio di questo corrente anno 1792.

E comecchè alla elezione del medesimo Santo in Padrone e Protettore speciale di detta Terra concorse.

Tutto il Reverendo Clero Secolare della medesima; come dagli atti, sistenti in questa Reverendissima Curia; quindi, è , che i Reverendi parrochi, ed il loro rispettivo Clero sono obbligati a riconoscere, e venerare lo stesso Santo con tutti

quegli atti di ossequio, e di religiose ceremonie, che convengono ai Santi Prottettori, e Padroni speciali di qualche determinato luogo.

Ricorre perci ò da Vostra Eccellenza Reverendissima, ed umilmente la supplica a compiacersi di ordinare a tutti li suddetti Parrochi della medesima Terra che ciascuno di loro col rispettivo clero attesa la notoria vicinanza ed il facilissimo accesso, si portino in ogni anno nella Parrocchiale chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove si dovr à celebrare la Festivit à del detto Glorioso S.Rocco; e che ivi assistono con i loro abiti, ed ornamenti chiesastici ai primi, e secondi Vesperi, e che tutti intervengano alla pubblica Processione; e lo riceverà a grazia, quam Deus.

 

Riscontro dell'Arcivescovo di Salerno alla richiesta del Procuratore della Terra di San Giorgio circa l'intervento di Parroci della medesima Terra in occasione della festività di San Rocco .

 

Visto l'esposto fattomi dal Procuratore dell'Università della terra di San Giorgio esortiamo tutti li nostri Parrochi, ed Eccelsiastici nel distretto della medesima ad intervenire nella chiesa nominata dall'oratore per li primi, e secondi Ves peri, e stessa della solennità.

E riguardo alla Processione nella mattina della Festa, non manchino d'intervenirci per essere Processione di santo Protettore e Padrone Principale, e perciò prescritta dal Concilio di Trento, ed in caso di controvenzione il nostro Vicario Foraneo, e Parroco locale ci faccino Relazione di chi controvenga.

Dato in Salerno dal nostro Palazzo Arcivescovile 7 luglio 1792 D.

Giulio Pignatelli Arcivescovo di Salerno.

 

Notifica delle disposizioni dell 'Arcivescovo di Salerno ai vari P arroci della Terra di San Giorgio in occasione della festività di S.Rocco.

 

Questa Carta della Terra di Sangiorgio, avere oggi, undici del retroscritto mese di luglio corrente anno 1792 presentata la dietrascritta supplica e decreto della Curia Arcivescovile di Salerno alli Reverendi Parrochi della Chiesa Parrocchiale di detta Carta, e Terra di San Giorgio: cioè al Reverendo Parroco della Chiesa parrocchiale

del Casale di Santa Croce, sotto lo stesso titolo D. Donato Sarno; a quello della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria delle Grazie della Terra medesima

D. Pietro Antonio Jacusio;

a quello del Casale di S.Maria a Favore sotto il titolo medesimo D. Felice Gri- maldi; a quello di S. Pietro Apostolo delli Casali della Piazza, e Piro D.Pascale

Sarno; a quello del SS. Salvatore D. Carmine Antonio Ruocco;

ed quello della Parrocchiale di Santa Barbara, del Casale di Torello D. Antonio Zambrano, tutti di persona ritrovati, e lasciatoli copia di essi in presenza delli sacerdoti D. Geremia Galluzzo,

D. Agostino Falco; D. Nicola Rescigno,

D. Domenico Coppola,

D.Carmine Maddaluna, ed altri, ed in fede della verità e oggi D. Salvatore Parroco

Zambrano Vicario Foraneo certifico come sopra.

Interno della parrocchiale di S.Maria delle Grazie con lo

sfondo dell 'altare maggiore.

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Statua lignea di San Rocco che si venera nella parrocchiale di S.Maria delle Grazie.

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