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IL MONASTERO DI S. TERESA ALLA BARRA
di Gaetano Izzo
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Sunto degli atti notarili del fondatore ed eredi che hanno portato alla fondazione del Monastero
E.mi e R.mi Sig. ri Nel suo ultimo testamento col quale se ne morì il q. m D.Oratio de Santis, che fu Barone della Terra di S.Giorgio diocese di Salerno per li atti del q m Leonardo figliolia à dì 10 Agosto 1661. istitui suoi eredi Universali le sue figlie femine Madalena, Teresa, et Orsola non havendone lassato maschi con sp. stessa conditione, che volendo d'esse figlie, o ciascheduna di esse menate vita celebe in stato Verginale potesse fondare un conservatorio di donne et in quello caso restassero legate per il medesimo effetto la casa Palaziata con Giardino, e montagna contigui tutti beni liberi di esso Testatore comprensivi anco di mobili e suppellettili della medesima casa e vi appose anco la caducità in caso non fusse eretto detto conservatorio dalle suddette trè figlie femine, o almeno da una di esse; cioè che si potesse fondare un monastero di monaci di qualsiasi ordine con la prelatione di mendicanti. Non curormo adempire tal disposizione Maddalena, e Teresa, ma Ursola superstite nell'anno 1702 eseguì puntualmemto la pia volontà paterna perché per atto di pubblico notaro rogato à 9 7bre di detto anno per l'atti di Francesco Citro, dichiarò che la casa paterna divenisse luogo di conservatorio di moniche e assegnò la medesima casa e mobili et anco tutte le rendite ereditarie nominando per Governatore et Amministratore di esso il D. r D. Alesandro Villani Nipote di essa Orsola con tutte le facoltà, e potestata opportune et necessarie ne manco detto nominato accettare a nome del conservatorio erigendo l'assegnamento fattole dalla detta q. m Orsola sua figlia allora superstite. Ciò seguito il medesimo Alessandro oggi….. umilissimo delle EE..VV. prese a nome dell'Conservatorio erigendo di possesso di tutti li beni jussi, e azzioni e con al connivenza e intelligenza del ordinario ha pure posto il palazzo e casa suddetto in sito claustrale da potervi habbitare monache in modo che fra poco tempo si renderà totalmente usuale per il fine determinato dal testatore circa poi alle rendite dell'medesimo conservatorio sono adesso ducati duecento liberi, e fra pochi mesi cresceranno molto più con la reintegrazione di alcuni effetti sino alla somma di ducati mille in capitale e rispetto alli ministri della chiesa, e mobili di essa vi è pure altro assegnamento di un capitale di ducati diecimila di un monte fondato dal medesimo testatatore come a suo tempo si farà vedere in modo chè da oggi, il conservatorio potesse avere rendita sufficiente di mantenere dodeci monache e più o meno questo parerà alle EE.VV., giacchè per l'altre da surrogarsi dal ordinario rispetto all'luogo e sito della Terra, coll.le quali potrà supplirsi al fondo successivo e perpetuo del Conservatorio. Rispetto poi alle regole e statuti di osservarsi nel medesimo luogo pio si rimetterà al'ore alla volontà e zelo dell'ordinario da prescriverle secondo meglio parirà alla di lui grans'prudenza. Vengono intanto alle EE.VV. umilmente supplicate di loro assenzo e beneplacito in perfectione di una opra tanto, necessario in quelle parti e della Gratia E. 3 Trascorsero ben 41 anni dalla morte di Orazio de Sanctis e finalmente il 9/9/1702 l'ultima superstite si decise ad eseguire la pia volontà paterna. Infatti il 9 di settembre 1702, nel foro vecchio di Sanseverino, e proprio nello studio del Signor Dottor Alessandro Villani, alla presenza del Notaio Francesco Citro, Orsola de sanctis per rispettare la volontà parterna, nomina suo nipote Alessandro villani amministratore e governatore del monastero di donne monache da eriggere nel palazzo baronale della barra. Il 27 maggio 1704 la signora D.Orsola de sanctis in età di anni 70 in circa abitante nella strada del Cavone dopo aver ricevuto tutti i sacramenti è morta in comunione di fede, ed il suo corpo cadavere è stato seppellito nella chiesa di S.Lorenzo Maggiore per sua elettione. 4
Di seguito vi è la descrizioni di beni mobili, immobili e rendite del nuovo conservatorio eretto nella Terra di S.Giorgio.
Effetti certi che tiene il Conservatorio erigendo nella Terra di San Giorgio nel palazzo del q m D.Oratio de Santij fu Barone di quello in esecutione del disposto nel suo testamento.
1-… vi è tutto il palazzo il quale è una pianta magnifica con stanze abbondantij e da circa quaranta con giardino di molti frutti da circa due moia, formale, et ogni commodità con acqua pertrosa, et, la chiesa contigua bellissima adornata co suppellettili necessarij.
2 - di più vi è un monte di ducati diecimila di fondo, et il frutto d'essi si deve applicare in celebrarne tante messe nella chiesa del detto Conservatorio et in suppellettili e altre cose necessarie ad arbitrio per hora de governatori del detto monte doppo eretto detto Conservatorio secondo al disposizione del testatore del quale già siè mandata copia del testamento.
3 - Tiene un credito di molta quantità contro il Sig. r Duca di Monte Calvo dono della Sig. a D.Orsola de Santi ultimamente se sta transigendo, e se ne spera assai più di mille scudi, però se pensa, e si è disposto ponere mille in conpra nella detta Terra di San Giorgio, per averne almeno annui ducati cinquanta annui, e del dippiù servirsene p. la fabrica
4 - Vi è la quarta parte d'una massaria detta della Torretta di moia settanta in circa che importano da circa moia venti per detto Conservatorio con la portione di case e cantina ed altre comodità, che almeno vale de ducati mille e trecento la detta porzione per detto conservatorio, e li potria affittare detta quarta parte p. ducati cinquanta in circa.
5 - Tiene da cinque moia in circa di Territorio fondato nella starza di Pandola detto li Pastorali di valuta circa mille ducati può fruttare da ducati quaranta annui in circa.
6 - possiede la quarta parte di alcune selve site nel casale di Spiano della Terra di Santo Severino borgenzatiche, a fra fertile et, infertile, può rendere annuo ducati venticinque.
7- tiene una casetta con un poco di selece nel Casale di Campomanfoli può rendere da ducati cinquanta in circa l'anno.
8 - Tiene un credito contro l'Università di Gefuni d' instrumentarij ma noo si è signato con pontualità , è però non se ne fa nessuno fondamento non però se ne può esiggere qualche cosa.
9 - Tiene un oliveto attaccato al detto Monasterio o Conservato che può valutarsi docati duecento unito con il cerzito ancora che può rendere da sei docati l'anno.
10 - Tiene un giardino oltre quello che si racchiude il Monastero che si affitta docati dieci l'anno.
Questo è il fondo certo che tiene il suddetto Conservatorio p. il quotidiano mantenimento
Per la fabbrica poi si averà docati cinquecento per un industria di bovi pecore, e somare con signate et consegnante dal Rev. o D.Nicola de Caro quale denaro parte se è principiato ad esigere, e parte se sta esigerdo, et in atto serveneno per la fabbrica che se sta facendo, di piu due crediti, uno con il Rev. o D.Matteo e f.lli de Federico di docati seicento e più e l'altro coo il Rev. D.Carlo Siniscalco di docati duecento settanta estra l'interessi ma con il detto D.Carlo se stà litigando; di piu tutto quello che se ne rincaverà dal Sig. Duca di Montecalvo più delli docati mille che si porgono in bugna in come si è detto che s'applicherà a detta fabbrica che sperano haverne alcuno due o trecento docati
Di più la suddetta Sig. a D.Orsola tiene la sua portione nel frutto della Terra di Saragnano le stà affitata docati quattrocento cinquanta annui di sua portione riportano detto docati cento e dodici a mezzo d questi vi ha docati la metà al detto Conservatorio e l'altra metà à beneficio della detta S.ra D.Ursula sua vita durante; di piu tiene di sua portione altri ducati cento per l'affitto e transaccione di Torello, e Patierno dalli queli cinquanta vi ha ducati col medesimo Conservatorio, et altri ducati sono suoi vitalizij; dipiu tiene di sua portione dell'affitto della starza feudale detta li pastorali che importa la portione della da S. ra D.Orsola circa docati settanta che sta docati la metà delli docati settanta predetto Conservatorio che importano annui docati trentacinque.
Queste ultime tre partite che pervengono da Saragnano Paterno, e starza sono vitalitie durante la vita della da Sig. a D.Orsola.