Palazzo Calvanese
La Soprintendenza Archeologica Salerno
PREMESSA
Una attenta ricerca negli Archivi Storici della Soprintendenza Archeologica di Salerno, che qui si ringrazia per averci concesso, oltre il regolare accesso ai documenti, anche la possibilità di poterli pubblicare, ha chiarito definitivamente, ed in maniera inconfutabile, la " Storicità " del " Palazzo Calvanese ", la sua conformazione fisica, la sua naturale, nonché scientifica, collocazione " Artistica " nel patrimonio Culturale ed Architettonico dei nostri territori .
A chi si ostina ancora a dare credito alle fuorvianti " notizie storiche ", divulgate da uno dei discendenti dei Calvanese, notizie fornite con fini " non proprio storici " ma di " immagine " della propria famiglia, invitiamo a leggere attentamente il presente capitolo .
Ovviamente, come sempre affermato nelle pagine di questo Portale Web, chiunque sia in possesso di " documentazione probante il contrario " o di integrazione ai contenuti trattati, può farcelo pervenire.
Saremo lieti di correggere o integrare quanto da noi scritto.
LA STORICITA' DEL PALAZZO
( clicca sull' immagine per leggere la realzione completa )
RELAZIONE STORICA DEL Dott. Arch. Paolo Mascilli Migliorini
( Funzionario Direttore presso la Soprintendenza BAAS per le provincie di Salerno e Avellino )
Breve Biografia
Dott. Arch. Paolo Mascilli Migliorini
Dal 1982 è Architetto Direttore coordinatore presso la Soprintendenza BAPSAE di Napoli dove dirige l'Ufficio Catalogo e coordina gli interventi di restauro architettonico e di funzionalizzazione del Palazzo Reale di Napoli ove, dal 1992 a oggi, ha realizzato numerosi interventi con l'uso delle tecniche tradizionali presenti nell'edificio. Architetto Direttore presso la Soprintendenza BAAS per le provincie di Salerno e Avellino.
( fonte ARCo - Associazione per il Recupero del Costruito ; Curriculum Vitae )
Come può leggersi nella relazione Tecnica, scritta da un professionista nonché Funzionario della Soprintendenza Archeologica di Salerno, non si fa nessuna menzione né a " Vanvitelli " né al termine " Vanvitelliano ", ma si parla soltanto di una costruzione risalente alla fine del XVIII sec. inizio XIX sec. come ce ne sono tante altre .
Queste affermazioni troveranno pieno riscontro " documentale " , nel Capitolo " La Costruzione del Palazzo " , con i relativi atti notarili di acquisto del terreno, che avverrà in più fasi, tutte documentate.
NOTA
A SX Fotografia originale del 1958 - a DX Ristrutturazione Risalente al 1965 - 1966
Si ricorda al lettore che, l' intervento edilizio che ha trasformato radicalmente la facciata del Palazzo Calvanese, vedi foto sopra, è avvenuto nel periodo storico 1964 - 1966 .
Purtroppo in quel periodo è mancata la " Cultura " e la forza Politica necessaria ad evitare tale brutalità architettonica.
LA_ LEGGE_ PERO' _ESISTEVA_ DAL_ 1939
La Mancanza del Vincolo nel 1963 è Causato da una Inadempienza del Comune
E' solo successivvamente, grazie al Geologo Dott. Gennaro Barba, al Circolo Lega Ambiente sez. di Lanzara, insieme al Prof. Francesco Di Pace, Antonio Alfano, Paolo D' Amore, Gaetano Izzo, che si avrà una presa di coscienza della tutela dei nostri territori e dei beni Storico - Artistici da salvaguardare.
Oggi la Comunità Sangiorgese è leggermente cambiata, la " Cultura Ambientalista ", è entrata nella quotidianità della vita , ma all' Epoca dei fatti in narrazione , interessi economici locali di sfruttamento del territorio, gestione clientelare e politica di cosa pubblica, avevano " creato " un' immagine distorta sia del Dott. Barba che del Prof. Di Pace,così come di altri attivisti, ponendoli al margine della comunità come " Indesiderati ".
Indesiderati, perché erano gli unici in prima persona ad arginare la piaga dilagante dell' affarismo sfrenato, perpetrato a danno dell' ambiente e del territorio, mediante le loro forti denunce e prese di posizione, chiare e documentate .
La proposta di vincolo ambientale sul territorio anno 1984
Clicca sull' immagine per accedere ai documenti
A seguito degli interventi a tutela del patrimonio Storico - Ambientale, da parte della nascente Lega Ambiente sezione di Lanzara, a cura del Dott. Geologo Gennaro Barba, in stretta collaborazione con il Prof. Francesco di Pace, il 25 Luglio 1985 la Soprintendenza Archeologica di Salerno, sottopone a vincolo di tutela articolo 4 della Legge 1-6-1939, il cosiddetto " Palazzo e Villa Calvanese " .
IL VINCOLO DELLA SOPRINTENDENZA VIENE TRASMESSO AL COMUNE
25 Luglio 1985
TUTELA PALAZZO CALVANESE - IL VINCOLO DELLA SOPRINTENDENZA
TRASMISSIONE ALLA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA DI SALERNO DELL' ATTO NOTARILE DI ACQUISTO DEL PALAZZO
Trasmissione Atto da parte del Notaio Sica
Siamo nell' anno 1988, il Comune di Castel San Giorgio è a conoscenza dal 1985 che il Palazzo è soggetto a Vincolo, e la Soprintendenza adesso è a conoscenza di chi è la proprietà del Palazzo .
Come già esposto nel capitolo della decadenza del Palazzo, anno 1988, l'equivoco sulla destinazione d' uso del Ex Palazzo Calvanese, fa nascere nella " cultura locale " di Lanzara, e non solo, l' idea di " conquista " , e di gestione personalizzata dell' immobile conquistato .
Quindi si pensa , senza nessuna programmazione di lavori, fatta su progetti ben delineati e condivisi , approvati regolarmente dalla Soprintendenza, come prescrivono e prescrivevano le norme, magari anche con buoni intenti, ad intervenire, in maniera del tutto arbitraria e personale .
In questo scenario, non proprio trasparente, scenario che emerge in maniera oggettiva dalla relazione dei vigili urbani preposti alle verifiche dei luoghi, vigili inviati sul posto da una segnalazione puntuale della Soprintendenza di Salerno, relazione qui riportata in allegato, ebbene, in questo scenario " grigio " è grazie alla Lega Ambiente Sezione di Lanzara,che viene scongiurato il peggio.
Intervento di Pulizia con Pala Meccanica nel Giardino di Villa Calvanese
( Fotografia estratta dalla pag. 82 del libro " Villa Calvanese " di Francesco Lauro )
Segnalazione e Denuncia fatta dalla Lega Ambiente di Lanzara
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Oggi, 2024, un intervento del genere, anche se con finalità " migliorative " , ma condotto con una pala meccanica, su un sito vincolato dalla Soprintendenza, farebbe sorridere chiunque.
E' come se nei Giardini Inglesi della Reggia di Caserta si andasse a pulire erba e sterpaglie con l' uso di escavatori e buldozer !
Ebbene, all' epoca dei fatti, anche se " ghettizzati dalla comunità " (*) , gli unici a guardare lontano, erano proprio il Dott. Geologo Barba Gennaro ed il Prof. Francesco di Pace, le cui denunce su questi scempi del territorio furono molteplici .
(*) Tale termine deve intendersi come emarginazione causata da fastidio e preoccupazione per le loro idee ambientaliste .
IL Navicordo non vuole riaprire " vecchie ferite " nella comunità su questo argomento, e spera che dalla lettura della documentazione originale, qui allegata, venga alla luce la verità, sulla gestione di una cosa pubblica, soggetta a vicoli di tutela, e su cui l' Amministrazione Comunale ha dato il suo tacito consenso di operare , ignorando Leggi e prescrizioni di Enti preposti alla Tutela dei beni comuni soggetti a vincolo .
LAVORI ABUSIVI DENUNCIA DI LEGA AMBIENTE LANZARA
Segnalazioni di lavori abusivamente eseguiti nella corte del Palazzo, senza i dovuti permessi del Comune che avrebbe dovuto vigilare, fanno si che la Soprintendenza Archeologica di Salerno in data 19 Settembre 1996, denuncia alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e alla Stazione dei Carabinieri di Castel San Giorgio i lavori abusivi in questione.
1996 - DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
1988
E' questo un periodo storico un pò buio per Castel San Giorgio, il Vincolo introdotto sul Palazzo viene esteso anche alla Collina del Drago, e questo dà fastidio ad interessi locali, così come dà fastidio il vincolo sul Palazzo stesso , perché non si possono accontentare alcuni desiderata .
La documentazione sottostante evidenzia tali preoccupazioni di quel periodo .
Chi si nasconde dietro queste operazioni ? . . . A chi interessa mettere le mani sul territorio ?
Non è compito del Navicordo dare risposte a queste domande, il compito è , e doveva essere, della Magistratura, purtroppo sempre assente a Castel San Giorgio, nonostante le reiterate e documentate denunce fatte sia da Lega Ambiente che da privati cittadini .
1991
La Lega Ambiente di Castel San Giorgio, nell' ambito del vincolo paesaggistico approvato di recente, propone con questa pubblicazione su un " Parco Archeologico " .
Per scaricare il Progetto
INTANTO IL PALAZZO CADE A PEZZI
LA STAMPA DELL' EPOCA
Il Comune, in data 27 Febbraio 1997, per il tramite del Vicesindaco Gaetano Longobardi, chiede risorse economiche al Ministro, segnalando il degrado ed il pericolo del Palazzo .
LA STAMPA DELL' EPOCA
Comunicazione Soprintendenza 4 Giugno 1997
IL Comune di Castel San Giorgio Continua a Disattendere le Prescrizioni della Soprintendenza
31 Luglio 1997 Nuovo Intervento Soprintendenza
Finalmente dopo diversi " interventi " , anche duri, vedi le denunce alla Magistratura, fatte dalla Soprintendenza Archeologica di Salerno, si comprende a livello Comunale, che il cosiddetto " Palazzo ", non può essere gestito come un bene privato semplice, cioè non può essere dato in maniera " allegra ", con " affidamento gratuito " a " chiunque " , anche se in forma di " Associazione " , liberandosi così in prima persona degli " obblighi Istituzionali " imposti dal decreto di tutela e salvaguardia di " Bene Storico Tutelato ", che ricadono solo ed esclusivamente sul Comune stesso, proprietario a tutti gli effetti dell' immobile in questione .
Pertanto, tutto ciò che dovrà essere fatto sul Palazzo e sul Giardino, in termini di manutenzioni e di recupero, dovrà essere inserito in un progetto di riqualificazione e tutele, dove, con l' ausilio di tecnici qualificati ad operare su dette tipologie di manufatti storici , di personale specializzato a seguire le fasi operative dei lavori , rispettando tutte le indicazioni, i suggerimenti, le prescrizioni, che la Soprintendenza pone in essere .
Si arriva così ad un progetto di restauro e recupero insieme alla Soprintendenza, progetto che porterà ad una serie di lavori, in cui verrà eliminata la soprelevazione fatta negli anni '60, e che porterà al risultato rappresentato nella fotografia qui in basso, ancora attuale alla data 21 Ottobre dell' anno 2024.
Fotografia anno 2024