Mensa _ Vescovile _e _Patrimonio _Sacro
Concilio di Trento, indetto da Paolo III nel 1545 (13 dicembre), dopo diverse traslazioni e interruzioni si concluse nel 1563 .
Il concilio di Trento si svolse in tre momenti separati dal 1545 al 1563 e, durante le sue sessioni, a Roma si succedettero cinque papi ( Paolo III , Giulio III , Marcello II , Paolo IV e Pio IV ). Produsse una serie di affermazioni a sostegno della dottrina cattolica che Lutero contestava. Con questo concilio la Chiesa cattolica rispose alle dottrine del calvinismo e del luteranesimo .
ORIGINALE DEL FRONTESPIZIO
CANONE SECONDO
TRADUZIONE
SESSIONE XXI (16 giugno 1562)
Canone II Poiché non è conveniente che quelli che sono entrati al servizio di Dio, con disonore del loro ordine debbano mendicare o esercitare un mestiere ignobile come mezzo di guadagno e poiché è noto che moltissimi, in moltissime parti, vengono ammessi ai sacri ordini senza alcuna selezione, ed affermano, con arti e menzogne, di avere un beneficio ecclesiastico o mezzi sufficienti, il santo sinodo stabilisce che in futuro nessun chierico secolare, anche se adatto per costumi, scienza ed età, venga promosso ai sacri ordini, se prima non risulti legittimamente che egli ha il pacifico possesso di un beneficio ecclesiastico, che gli sia sufficiente per un onesto sostentamento. Né potrà rinunziare a questo beneficio, se non facendo menzione che è stato promosso a titolo di quel beneficio; e la rinunzia non sia accettata, se non risulterà che possa vivere tranquillamente con altri mezzi; altrimenti la rinunzia sia nulla. Quanto a quelli che hanno un patrimonio o una pensione, non potranno essere ordinati, in futuro, se non quelli che il vescovo giudicherà doversi assumere per la necessità o per la comodità delle sue chiese e non senza essersi prima ben assicurato che quel patrimonio e quella pensione essi li hanno davvero, e che sono sufficienti a sostentarli. Questi, inoltre, non potranno, in seguito, esser alienati, o estinti, o ceduti in alcun modo senza licenza del vescovo, fino a che non abbiano avuto un beneficio ecclesiastico sufficiente, o abbiano donde possono vivere. In ciò si rinnovano le pene degli antichi canoni.
Patrimonio Sacro Bene, o complesso di beni che costituivano la dotazione economica di un chierico (e, in particolare, di un sacerdote) secolare ed erano destinati a garantirne il sostentamento, onde erano specificamente vincolati a tale scopo dallo stesso interessato, o da un terzo benefattore. “…
IL CONCORDATO DEL 1818
Si ringrazia Googlebooks per le digitalizzazioni eseguite
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