ARCHIVIO STORICO PER LE PROVINCE NAPOLETANE
PUBBLICATO A CURA DELLA SOCIETÀ DI STORIA PATRIA
Anno XX.-Fascicolo I.
NAPOLI
EMANUELE R. TIPOGRAFIA FRANCESCO GIANNINI & FIGLI
Cisterna dell'Olio, casa propria 1895
PREMESSA
La Regia Camera della Sommaria di Napoli
Storia istituzionale
I QUINTERNIONI FEUDALI NOTIZIE ARCHIVISTICHE
Tiene posto, tra gli atti della regia Camera della Sommaria conservati nell' Archivio di Stato in Napoli , una serie di documenti i quali incominciano dall' epoca aragonese , e contengono precipuamente i regi assensi alle investiture ed alla vendita de' feudi , cioè le copie dei privilegi feudali conceduti dai sovrani.
Son raccolti in volumi appellati quaterniones o quinterniones.
Le parole quaternus e quinternus sebbene etimologicamente significassero l'unione di quattro o di cinque fogli, l'uno nell'altro , pure dal medio evo in poi furono adoperate anche per indicare un numero maggiore di fogli membranacei o cartacei cuciti insieme.
Da esse derivarono i vocaboli quaterniones e quinterniones, coi quali vennero indicati segnatamente i registri, in cui notavansi i r. assensi alle concessioni feudali ; e que' registri l' Isernia appellò quaternos donorum .
Si è già accennato all' obbligo del feudatario, o di colui che otteneva un privilegio feudale , di far trascrivere ed annotare nei regi Quaternioni il diploma di concessione, in certo termine in esso indicato.
Il termine variava secondo i casi, spesso però era di sei mesi o di un anno.
Più tardi fu anche di due anni, specialmente quando i privilegi erano stati dati dai vicerè (cf. tomo 5.º del 1.º rep.º de' Quint. amargine del fol. 481, e la Pram. de fide et auctoritate memoria lium etc).
Ma se per caso quell'obbligo non fosse stato adempito nel termine prescritto, la persona investita del beneficio perdeva il diritto di goderlo; tuttavia, giustificata la cagione dell' indugio al re, questi comandava agli uffiziali competenti di far trascrivere ed annotare il diploma , non ostante fosse tra scorso il termine).
Nel tempo, che il regno di Napoli fu governato dai Vicerè, costoro ebbero facoltà dai sovrani di provvedere intorno a ciò, udito il parere dell'Avvocato fiscale della regia Camera.
Occorre qui far notare, che sovente , per ordine della regia Camera , registravansi nei Quinternioni anche istrumenti e privilegi di data antica, i quali erano esibiti, perchè ivi fossero annotati, da coloro i quali avevano interesse di mostrare le ragioni sopra i feudi, i titoli di nobiltà, i documenti relativi a concessioni feudali ottenute da' loro maggiori, e via dicendo.