Testamento del 14 Settembre 1774
Estratto iniziale del Testamento Testamento di Nicola Calvanese - 14/08/1774 - A.S.S., Prot. not. San Severino
TRASCRIZIONE Testamento di Nicola Calvanese -14/08/1774 -A.S.S., Prot. not. San Severino, Notaio Jacuzio Biagio, b. 6121, pp.120r-123v. Testamento di Nicola Calvanese A preghiere fatteci per parte di Nicola Calvanese mastro fabricatore della medesima baronia ci semo personalmente conferiti in essa e proprio in una casa sottana esistente nella sua casa palaziata sita in detta Baronia di Paterno dove gionti abbiamo ritrovati il detto mastro Nicola giacente in letto infermo di corpo sano per la Dio grazia di mente, ed intelletto e nel suo retto parlare memoria ed udito parimenti esistente il quale considerando il presente stato fragile e caduco della umana natura, che niuna cosa sia piu certa della morte né sia incerta della ora, e modo di essa dubitanto di morire ab intestato e che forse suoi eredi non sortisse qualche discordia ha fatto , ed ordinato questo presente suo nuncupativo testamento il quale vuole che per tale ragione, debbia valere, e se forse come tale quello non valesse, ò non valerà, quello vuole che debba valere, per ragioni di testamento,in scriptiJ di codicillo donazione causa morti se per ogni altro miglioramento, e forma che dalle leggi viene permesso cassando, iritando ed annullando prima tutti qualsisiano altri suoi testamenti, codicilli donazioni causa mortis ed ogni altra sua pia disposizione che forse fin avesse fatto e vuole che questa sia l'ultima sua volontà, e che ad esso succedera tanto in vigore del presente suo Nuncupativo testamento quando ab intestato debbia adunque inviolabilmemnte osservare quando di dentro sta espressato, e ordinato [……]vuole che il suo corpo cadavere sia sepolto nella Venerabile Confraternita di S. Biaggio del Casale di Lanzara dove si ritrova ascritto per fratello atteso cos'è sua volontà[……..]mastro Nicola testatore istituisce, colla sua propria bocca nomina a sé suoi eredi universali, e particolari Carmine ed Andrea Calvanese suoi eredi e benedetti figli mascoli pro euguali parte, et porzione sopra tutti i qualsisiano suoi beni mobili stabili così burgensatici come feudali crediti esigenze, nomi di debitori ragioni ed azzioni sue presenti, e future dovunque siano site, e poste preter ed eccetto dell'infrascribenti legati e dichiarzioni quali vuole che a dunque si abbiano e debbiano osservare atteso così è sua volontà. Item dichiara esso mastro Nicola testatore che la sua casa palaziata sita in detta Baronia di Paterno con il territorio ad essa attaccato e suffeudale della Camera Baronale di Paterno, ed è stato compratto ed acquistato da esso proprio, e ci ha edificato la suddetta casa palaziata unitamente colli detti suoi figli, ed eredi Carmine, ed Andrea, quale territorio e casa quantunque siano suffeudale, tuttavia la vuole,ed espressamente comanda che sia metà per ciascuno di detti suoi figli, ed eredi cioè mettà di esso Carmine, e mettà di esso Andrea senza che esso Carmine, come figlio primo genito, a quale suffeudali possan dar ompra di molestia al detto Andrea altro suo figlio, ed erede, ma soltanto debbia esso Andrea esser tenuto alla metta deli per e si, e servizi feudali che sopra di quelli vi sono ò che xe forse se ci inponesseo atteso così è sua volontà. Item dichiara esso mastro Nicola testatore tenere in sua casa due altre figlie femmine nomine Grazia, e Serafina Calvanese alle quali ci lascia per ciascheduna d'esse la somma di docati cento, e venticinque col peso che tanto in vita quanto in morte ciascheduna di esse se possa disponere della terza parte a beneficio di chi esse loro pare, e piace morendo senza figli legittimi e naturali da loro[…].. legittimamente nati e il l dippiù debbiano soccederi li detti Carmine, ed Andrea pro eguali parti et porzione dichiarando ancora che nel caso che le suddette Grazia, e Serafina no si maritassero, e non potessero far unione con detti suoi figli, ed eredi à fine di non farle abitare fuori dalla casa paterna, e vuole che à contro de suddetti ducati cento, e venticinque per ciascheduna di esse debbiano dare la xenuta, ed abitazione di una casa sottana, e proprio quella casa a senistra nell'entrata del portone di detta sua casa Palaziata detta la casa del telaro con una picciol porzione di territorio atta a poterci fare un poco d'orto, ed li dipiù contribuircelo in denaro, e cioè per loro porzione sopra della quale summa instituisce ciascheduna di esse erede particolare in legittima atteso cos'ì è sua voluntà. Item lascia Nicola testatore Caterina Grimaldi sua cara moglia guardando il suo letto vidovile domina, e padrone ed esso fruttuaria dell'intiera sua eredità unitamente colli detti Carmine ed Andrea suoi figli ed eredi atteso così è sua volontà. Item dichiara esso Nicola testatore che tutte le compre di territori che essi Carmine, ed Andrea si hanno fatto intesta loro come che sono state fatte di lor proprio danaro vuole che siano di loro senza che alcuna delel sue figlie femine o moglie ci possa pretendere cosa alcuna. Item dichiara esso Nicola testatore tenere unaltra sua figlia femina nomine Rosa Calvanese collocata in matrimonio con Sabbato Lanzara alla quale gli ha soddisfatto le sue doti à tenore de suoi capitoli matrimoniali stipolati per mano del Magnifico notaro Giordano Rega di San Potito sopra della quale dote come istituisceli e soddisfattali la lascia erede particolare in legittima atteso così è sua volunta. E finalmente ordina e comanda che detti suoi figli ed eredi universali Carmine ed Andrea prò una vicetantum debbiano far celebrare ducati dieci di messe per la sua anima subito seguita la sua morte nell'altare privilegiato della Parrocchiale chiesa di san Biaggio del Casale di Lanzara atteso così è la sua volonta.[……..] Presentibus Judice annale ad contrasctus magnifico Pompilio Pagano a Santo Severino testibus D. Pascale Pagano, Biase Lanzara, Domenuco Salerno, Luca Apostolico, Francesco Pagano, Pietro Alfano e vito Pagano. |
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