_______ IL NAVICORDO

Campomanfoli Storia

 

CAMPOMANFOLI

STORIA E LEGGENDA

CENNI SUL VILLAGGIO DI AIELLO

di Giuseppe Benevento

 

CAMPOMANFOLI

È una frazione del Comune di Castel San Giorgio , in provincia di Salerno . Sorge ai piedi del Monte Julio (m. 623) e Monte San Michele (m. 479) ed è a circa 90 metri sul livello del mare. Gli abitanti di Campomanfoli sono soprannominati "cuculi" data la presenza di questi volatili sui monti che sovrastano la frazione . Nello stemma del paese compare un cuculo su un ramo. Il Monte Julio ovvero Mons Julianus, cinge la vallata da est. La vetta maggiore è anche nota come Poggio Caviglia. Secondo la leggenda, il Monte Julio fu consacrato con tale nome dai Romani al loro Generale Cesare, che lo concesse ai suoi legionari per tagliarvi la legna e per gli altri usi necessari allo stanziamento dei militari in quel luogo. Nella zona sud confina con Aiello in via Chiummariello, a ovest con Torello all'incrocio della Cappella Madonna del Carmine, per finire al confine di Siano dove c'è la vasca demaniale, in zona Baresano oggi chiamata via Valesana. Nel suo territorio comprende la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, il Centro di Comunità parrocchiale e la Scuola primaria “ Vincenzo Sarno” . La frazione attuale risulta già topograficamente determinata nella cartografia settecentesca.

Il borgo è molto caratteristico con i suoi vicoli, cantine e antiche curtis. Il primo nucleo è caratterizzato da case disposte lungo la via Santa Maria di Costantinopoli e, sul lato a monte, dalla presenza di “pendini” gradonati atti a superare i dislivelli. Il tessuto urbano si sviluppa lungo l'asse viario di impianto, a forma di S, orientato in direzione nord-sud e parallelo alla falda della retrostante collina. Il casale è articolato in due nuclei: uno più piccolo a nord ed un altro più esteso a sud. La strada, da nord, si sviluppa ad arco verso ovest, in prossimità della vasca Valesana e si chiude poi a sud, formando un anello viario che racchiude la maggior parte del tessuto urbano del casale e le aree verdi disposte sul retro dei cortili. La tipologia edilizia più diffusa è la corte aggregata, caratterizzata da case a ballatoio e case in linea, scaturita da sviluppi incrementali verificatesi nel tempo.

Dal Piano Strategico Comunale di Castel San Giorgio del Gennaio 2013 redatto dall'UNISA - Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche 84, si rileva che l'e stensione totale del nucleo antico è: 48.125 mq, ha una superficie coperta: 9.809 mq, una volumetria: 77.905 mc, e gli abitanti sono circa 480 unità.

Quasi tutte le abitazioni dell'epoca erano fornite di cantine per la produzione e conservazione del vino, in particolare la zona chiamata “ le cantine ” è riportata su una mappa del 1833. Alcune di queste cantine sono datate 1700 ma altre sono del periodo precedente. La caratteristica del casale consiste in una strada principale con stradine che portano alle antiche corti. Queste nel 1700 venivano chiamate con il nome del proprietario, come ad esempio Casa Jennaco, Casa Alfano, Casa Cerrato e altri. La strada principale è chiamata Santa Maria di Costantinopoli ed i vicoli fino a un decennio fa avevano le seguenti denominazioni: Vicolo Tranzillo, Vicolo II S. Maria di Costantinopoli, Vicolo Alfano, e a Capocasale Vicolo Botta e Vicolo Spinelli. Il tratto di strada che dalla chiesa conduce al paese fino all'edicola denominato “ a marunnella” per la presenza di un'antica edicola, negli anni scorsi era nominato Via Cerrato, per onorare la famiglia di radici cinquecentesche che nel 1929 donò alla chiesa un terreno che consentì l'ampliamento dell'attuale piazza antistante il luogo di culto. Nel 1500 la maggior parte degli abitanti erano contadini e braccianti, mentre negli anni successivi troviamo delle famiglie con titoli di Magnifici. Il casale faceva parte della Parrocchiale Chiesa del SS. Salvatore e dal 1600 fino ai giorni nostri ha avuto 26 sacerdoti nati nel nostro borgo. Nel 1700 risultano molte persone con titoli professionali, quali Medici, Giudici, Notai, Avvocati e soprattutto Sacerdoti. Nel 1768 il casale contava 281 anime. Nel 1782 gli abitanti erano 421. Il Comune di C. San Giorgio in totale aveva 2739 anime e solo la Parrocchia del SS. Salvatore 1347 anime.

Il cuculo è rappresentato nello stemma del paese.

 

per contattare l'autore gius.bene@libero.it

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