_______ IL NAVICORDO

Torello Storia

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STORIA DELLA CHIESA DI SANTA BARBARA E DEL CASALE DI TORELLO

(CASTEL SAN GIORGIO)

D & P Editori 2017

di Giuseppe Benevento

 

IL COMPLESSO MONUMENTALE DI S. BARBARA

di Giuseppe Benevento

 

Di origine antiche è situato alla frazione Torello nel Comune di Castel San Giorgio (SA), sorge su una collina, che domina l'intera valle, la sua posizione lo rende caratteristico e suggestivo, raggiungibile con una strada esterna al centro abitato e da una panoramica gradevole.

La Curia Arcivescovile di Salerno è proprietaria del complesso. Gli edifici sono vincolati ai sensi della legge sulla tutela dei monumenti n. 1089 del 1.6.1939 art. 4. Nel 1987 viene integrata nella nuova Parrocchia S. Maria Costantinopoli Santa Maria a Favore e S. Barbara.

Per l'ottima posizione e per il panorama che si gode dalla loggia del sagrato, la bellissima Chiesa è meta di numerose funzioni Sacre, in particolare si svolgono molti matrimoni, dando così al complesso un grande valore sociale per l'intera valle di San Giorgio. Nel suo comprensorio c'è la piccola Cappella di Maria SS. del Carmine, anticamente col nome di S. Francesco.

 

La facciata della Chiesa è di origine settecentesca con fronte incorniciato in un disegno squadrato formato da due lesene scanalate con capitelli composti e da una cornice soprastante. Questo portale dà l'accesso alla Chiesa di S. Barbara ed ha sul fianco sinistro il campanile che sovrasta l'intero complesso. Esso è a base regolare rettangolare e si innalza dalle mura della vecchia chiesa con aperture monofore ad arco per gli ultimi livelli, con cuspide ad astrico battuto con sovrastante Croce. La chiesa è a navata unica coperta da un controsoffitto Perret sottostante alla copertura in legno con manto di tegole. Il sagrato della Chiesa è posto ad ovest e si allunga fino al paese tramite una gradinata a debole pendenza.

All'ingresso della Chiesa è presente, un portale in tufo grigio di Fiano realizzato nell'anno 1724, ed una porta in legno. Nella parte alta del portale ci sono delle cornici in stucco ed un dipinto murale raffigurante un volto di S. Barbara. Il portale ha le seguenti dimensioni: larghezza interna di 2,13 m – altezza interna 3,70 m – dipinto di S. Barbara di 0,78 x 1,26 m. 2

Accanto alla Chiesa vi è la struttura della Congregazione dell'Addolorata fondata nel 1749 allo stato di rudere, anticamente denominata Confraternita del SS. mo Sacramento, ed eretta nell'Altare Maggiore della chiesa con bolla del 20/2/1620 abbandonata e chiusa alle funzioni religiose da diversi anni. La prima notizia dell'antica chiesa di S. Barbara la troviamo nel 1309, periodo in cui si versavano le Decime. Nel 1511 risulta Parrocchia ed ha il fonte battesimale, gli oli santi e il Santissimo. Nel 1533 il Curato era Agustino Rubens di Campagna. Successivamente venne nominato il Rev. Luca Maistro di Siano (1536) e Don Nicolangelo Celentano (1537) che subito dopo si trasferì nella chiesa di S. Maria a Favore, quindi s'insediò nuovamente Don Luca Maistro fino al 1564, il quale ci fornisce un inventario della Chiesa dove e mergevano due campane, un campanello, ed il Santissimo sopra l'altare. Le entrate della chiesa ascendevano a circa ducati 10 annue. Il 28 agosto 1587 , il cappellano era Don Francesco de Sarno , la rettoria era unita alla cappellania.

Nel 1594 la chiesa aveva bisogno di restauri, il tetto era scoperto. All'inizio del 1600, aveva molte proprietà donate dai cittadini di Torello, in particolare erano territori posti nelle zone confinanti del paese con le seguenti denominazioni:

La Lenza, Lo Campetiello, La Cisterna, La Canfora, L'orto dello Prete, A San Francesco di Paula, A Baresano, A Grottola, La Campora, La Piscirale, LLo Campo, Lo Boscarello, A San Francesco, Sotto San Francesco, Le Curti, Casa Falco, Crocevia, Avanti S. Francesco, Coponi e Monte Torello.

 

continua

 

 

per contattare l'autore gius.bene@libero.it

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