_______ IL NAVICORDO

San Giorgio Storia

 

Castel San Giorgio

Albo D' Oro Caduti in Guerra

CADUTI PRIMA GUERRA MONDIALE

MILITARI NATI A CASTEL SAN GIORGIO

1

ADINOLFI PASQUALE

di Raffaele e Carmela Bisogni

 

Nato il 17 febbraio 1889 (frazione Fimiani).

Soldato del 36° Reggimento Fanteria “Pistoia” (sede reparto Modena).

Catturato probabilmente il 5 Novembre 1917 a Tramonti di Sopra ( Pordenone )

con l' intero Reggimento ormai privo di munizioni.

Morto il 18 gennaio 1918 in prigionia per malattia.

 

Notizie e contestualizzazione storica:

Il 36° Reggimento Fanteria fu costituito nel 1860 e agli inizi del 1900 era di stanza a Modena. Esso e il 35° Reggimento, con sede a Bologna, erano inseriti nella Brigata Pistoia. All'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale, il 36° fu uno dei primi a varcare il confine austriaco. Durante il conflitto subì più volte gravissime perdite partecipando a tutte le battaglie dell'Isonzo. Nella XII° Battaglia dell'Isonzo (24 ottobre-10 novembre 1917), iniziata con lo sfondamento delle linee a Caporetto, i due reggimenti della Brigata ricevettero l'ordine di proteggere il ripiegamento delle divisioni 36° e 63°; il giorno 5 novembre 1917 il 36° reggimento fu circondato presso il paese di Tramonti di Sopra e fu annientato. Durante la Battaglia di Vittorio Veneto, la Brigata Pistoia attaccò il nemico in Val d'Adige verso Rovereto; il 3 novembre 1918 reparti del 36° Reggimento inseguirono il nemico in ritirata fino alle porte di Trento ed il giorno 4 entrarono per primi in città.

CORRIERE DELLA SERA 7 NOVEMBRE 1917

Monumento dedicato ai Caduti del 36° Reggimento

della Brigata Pistoia – Modena

Iscrizioni:

36°
REGGIMENTO
FANTERIA
ADSUM VINCO

I REDUCI
A PERENNE
RICORDO
DEI
LORO
CADUTI

 

Il 4 novembre 2020, durante una cerimonia di Commemorazione al Monumento ai Caduti del 36° Reggimento Fanteria, è avvenuta l'inaugurazione della nuova Epigrafe sul monumento dopo che l'originale fu traslato presso l'Accademia Militare.La Società dell'Ottavo Reparto ha presenziato con la propria Bandiera di Guerra regolamentare, conferita con Regio Decreto negli anni '20. Oltre all'epigrafe bronzea ed alla stella, successivamente è sta collocata una targa commemorativa di cui viene riportato il testo.

 

Targa commemorativa aggiunta nel novembre 2020

36° Reggimento Fanteria
Adsum vinco


Costituzione Firenze 1860 – Scioglimento Tunisia 1943
Sede storica : Caserma Enrico Cialdini “Cittadella” Modena
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PODGORA 1915 HERMADA 1917 FRONTE ALPINO OCCIDENTALE 1940
MONTE CERGIO 1916 TRENTO 1918 AFRICA SETTENTRIONALE 1942-1943


L'Epigrafe bronzea presente su questa stele è stata curata e ricollocata dalle associazioni:
Associazione Studi Militari Emilia Romagna
Società dell'Ottavo Reparto
Associazione Reduci del 36° Reggimento Fanteria
In sostituzione dell'originale , non più presente.

Simboli:

Una stella di metallo in testa all'iscrizione.
Nella targa sono presenti i logotipi di ASMER, 8° Reparto, 36° Reggimento Fanteria.



 

 

 

 

 

 

 

 

2

ALFANO RAFFAELE

di Biagio e Teresa Lamberti Professione scalpellino

 

Nato il 17 ottobre 1895 (frazione Casalnuovo). Soldato del 10° Reggimento Fanteria “Regina” (sede reparto Bari).

Morto il 05 ottobre 1916 sul campo per ferite riportate in combattimento.

Dal 30 Agosto al 12 ottobre il 10° Reggimento combatteva a Opacchiasella - Lokvica in Slovenia

 

 

Il tentativo, che nella sola giornata del 17 settembre è costato al 9' reggimento 583 perdite delle quali 19 ufficiali, viene ritentato nell' 8a battaglia dell'lsonzo (9-12 ottobre) da tutta La brigata, rimasta ininterrottamente in linea.

Le posizioni di Lokvica vengono investite con grande slancio e la prima linea nemica, nel pressi del villaggio omonimo, è occupata dai nostri il 10 ottobre, primo giorno di Lotta. Il successo però non è duraturo, poiché prima di sera l'avversario contrattacca con forze soverchianti e costringe i reparti della Regina, dopo lunga disperata lotta, a ripiegare sulle trincee di partenza: né i rinnovati attacchi del giorno seguente fruttano ai nostri alcun altro vantaggio.

Il 20 ottobre, la brigata Regina, lasciato il Carso così abbondantemente bagnato del sangue dei suoi prodi, raggiunge il settore But-Degano (Zona Carnia) alla dipendenza della 26a divisione.

 

CARTINA ORIGINALE DEL 1916

( Lokvica in italiano Loquizza indicano la stessa città )

 

 

Pubblicato il 17 novembre 2015 da Didiebrina

Lokvica (it. Loquizza) Comune di Merna-Castagnevizza – Slovenia – “Resti dell'ex cimitero italiano dove si può vedere una lapide, posta su un sepolcro di soldati italiani, ed una lastra tombale recante la seguente iscrizione “In memoria degli eroi caduti che diedero la loro giovane vita per la patria – 2 novembre 1916“.

Pubblicato in Ambiente | Etichettato Cimiteri militari della prima Guerra Mondiale , ex Cimitero italiano di Lokvica Loquizza , I^ Guerra Mondiale - Cimiteri di Guerra

Ex cimitero militare italiano della prima guerra mondiale di

Lokvica – Loquizza

SLOVENIA

 

 

 

 

SULLA LASTRA DI PIETRA VI E' LA SCRITTA

“ In memoria degli eroi caduti che diedero la loro giovane vita per la Patria "

" 2 novembre 1916 "

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3

AMABILE GERARDO

di Michele e Rosa Galluzzo

 

Natoil 18 luglio 1887 (frazione Torello). Soldato del 47° Reggimento Fanteria “Ferrara” (sede reparto Lecce).

Disperso il 07 agosto 1916 sul fiume Isonzo in combattimento.

 

47° reggimento fanteria

Grande Guerra. Cartolina dedicata al 47° reggimento fanteria - Brigata Ferrara.

© Museo Risorgimento Bologna | Certosa.

MOSTRINE 47° reggimento fanteria

__FEDE E VALORE__

( è il motto )

 

Scheda

Sede dei reggimenti in tempo di pace:
47° fanteria: Lecce,
48° fanteria: Catanzaro
Distretti di reclutamento: Belluno, Bologna, Cefalù, Firenze, Monza, Parma, Sacile, Salerno

 

Anno 1916


In marzo partecipa alla V° Battaglia dell'Isonzo, avanzando contro la linea nemica che dalla cima 4 scendeva a San Martino del Carso, vengono catturati centinaia di prigionieri, tuttavia i risultati conseguiti sul terreno sono modesti. Il 29 giugno, la Brigata ha in linea il 48° reggimento, quando all'alba gli austriaci lanciano nubi di gas asfissiante dalle trincee di San Martino e del San Michele; le nubi di gas sorprendono l'ala sinistra ed il centro, i soldati terrorizzati dall'effetto del veleno abbandonano le posizioni e retrocedono verso le retrovie, i reparti di destra, meno colpiti, reagiscono aprendo il fuoco sulle colonne austriache che attaccano dietro alle nuvole venefiche. Nel pomeriggio, le nuvole di gas che ancora incombono sul terreno dello scontro, vengono respinte dal vento, che ha mutato direzione, contro gli stessi austriaci; immediatamente si muovono dalle retrovie truppe di rincalzo che riprendono con energico contrattacco tutto il terreno abbandonato nella mattinata.
A sera la situazione è la stessa della mattina, purtroppo il 48° è stato falcidiato dai gas e lamenta circa 1000 morti. In agosto la Ferrara partecipa alla VI° Battaglia dell'Isonzo e finalmente riesce a conquistare la tanto contesa cima 4 del San Michele, mentre le Brigate Brescia e Catanzaro occupano le altre cime 1, 2 , 3. Nei giorni seguenti prosegue l'inseguimento del nemico che si sta ritirando da tutto il pianoro carsico; il 14 agosto la Brigata si trova in linea oltre il vallone, contribuendo ad eliminare gli avamposti nemici tra Segeti e la quota 202, al prezzo di gravi perdite. Quando il comando supremo lancia la VII° Battaglia dell'Isonzo, la Ferrara è davanti ad Oppacchisella ed attacca con obiettivo la strada per Castagnevizza: i battaglioni non lesinano energie, cadono diverse trincee nemiche ma l'avanzata man mano che ci si avvicina all'obiettivo si fa sempre più dura ed il 18 agosto viene dato l'ordine di sostare sulle posizioni raggiunte. Solo durante la IX° Battaglia dell'Isonzo, i suoi reparti riescono a spingersi sino alle prime case di Castagnevizza, sono poi respinti e si fermano a circa un centinaio di metri di distanza dal paese. Sospese le operazioni i suoi reparti si alternano in linea sino a fine anno.

 

 

FIUME ISONZO

VALLE DI SAN PIETRO - IN FONDO C' E' GORIZIA

La fotografia dell' epoca scattata dalle pendici del Monte San Michele guardando verso Gorizia, rende bene l' idea dei luoghi dove il nostro concittadino Soldato Amabile Gerardo è caduto come Servitore della Patria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4

AMABILE SAVERIO

di Michele e Maria Galluzzo sposato con Marianna Zambrano

 

Nato il 23 marzo 1880 (frazione Torello). Soldato della 491° Centuria Lavoratori(6) .

Morto il 30 marzo 1917 a Torino per infortunio per fatto di guerra.

(6) Le Centurie Lavoratori vennero costituite da gennaio 1916 per sopperire alle deficienze riscontrate con i lavoratori civili.
Erano reparti formati con i soldati, preposti ad eseguire lavori stradali o fortificatori, di norma in retrovia o sulle linee arretrate. Ne furono costituite 1.000, composte da 85 uomini al comando di U. del Genio ed aggregate alle Compagnie Genio.

595° Centuria costruzione strada del Monte Grappa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5

AMENDOLA CARMINE

di Antonio e Filomena Apostolico sposato con Tebaldi Edvige. Rimasto vedovo si risposa, previa autorizzazione sovrana del 22 marzo 1909, con Montanari Maria

Professione Ufficiale in Servizio Permanente

(fonte Foglio Matricolare)

 

Nato il 26 novembre 1865 (frazione Castelluccio). Tenente Colonnello, Comandante del 3° Battaglione del 158° Reggimento Fanteria “Liguria” (sede reparto Genova).

Disperso il 18 agosto 1915 a Santa Lucia d'Isonzo di Tolmino (Slovenia) per le ferite riportate in combattimento. Le sue spoglie non sono state mai trovate

 

 

Fiume Isonzo e Santa Lucia di Tolmino

© Museo Risorgimento Bologna | Certosa.

 

CASERME AUSTRIACHE A TOLMINO

(fotografia primi anni del 1900 )

 

SANTA LUCIA DI TOLMINO

(fotografia primi anni del 1900 )

 

FIUME ISONZO NEI PRESSI DI TOLMINO

(fotografia primi anni del 1900 )

 

Veduta di Tolmino dopo la Battaglia

Grande Guerra. Il ponte sulla strada di Tolmino distrutto dall'artiglieria.

© Museo Risorgimento Bologna | Certosa.

 

Veduta di Santa Lucia

stampa della Sezione Informazioni del Regio Esercito Italiano

Sono tracciate le linee Austriache

( GUIDO ALLINEY - ARCHIVIO STORICO DAL MOLIN )

 

Veduta di Santa Lucia oggi

 

AVANZAMENTO DEL FRONTE DAL 19 AL 28 AGOSTO 1915

 

 

CARTINA DEL 18 AGOSTO 1915

NELLA ZONA CERCHIATA IN ROSSO IL LUOGO DELLA MORTE

 

NELLA ZONA CERCHIATA IN ROSSO IL LUOGO DELLA MORTE

 

(è ricordato nel lapidario della Basilica di Santo Stefano a Bologna).

 

A suo nome è intitolata la piazza principale della frazione Castelluccio.

 

Suo figlio Amendola Antonio dè Tebaldi

nato a Pesaro il 19 febbraio 1901, morto a Mendoza (Argentina) il 2 novembre 1976,

fu Cappellano Militare, prima in Africa Orientale successivamente nella campagna di Spagna, decorato con Medaglia di Bronzo al VM e Croce di Guerra al VM.

 

Amendola Antonio dè Tebaldi Africa Orientale

 

Amendola Antonio dè Tebaldi Africa Orientale

 

 

 

 

 

 

 

 

6

APOSTOLICO CARMINE

di Gaetano e Maria Ferrisi Professione studente

 

Nato il 19 agosto 1891 (frazione Lanzara). Sergente del 15° Reggimento Fanteria “Savona” (sede reparto Caserta).

Morto il 29 dicembre 1918 a Castel San Giorgio per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

7

APOSTOLICO DOMENICO

di Giovanni e Maria Lanzara Professione contadino

 

Nato il 01 marzo 1893 (frazione Casalnuovo). Bersagliere ciclista del 6° Reggimento Bersaglieri (sede reparto Bologna);

Morto il 25 maggio 1917 sul Carso per le ferite riportate in combattimento.

( il VI Battaglione ciclisti era sul fronte tra

il monte Vodice e il fiume Timavo in Slovenia )

 

Luogo sepoltura Sacrario di Redipuglia (Gorizia).

 

 

NELLA ZONA CERCHIATA IL PROBABILE LUOGO IN CUI E' CADUTO IL SOLDATO APOSTOLICO DOMENICO

 

NELLA ZONA CERCHIATA IL PROBABILE LUOGO IN CUI E' CADUTO IL SOLDATO APOSTOLICO DOMENICO

Furono assegnati il 23 maggio 1917 assieme alla Brigata Cosenza e Bologna ad occupare il saliente Hudi Log e la quota 232. come si evince nella storia della Brigata Cosenza per l'anno 1917:

“ … Il 20 si sposta sulla sinistra dell'Isonzo, tra Fogliano e Sagrado, e , il 23, tra Oppacchiasella ed il Vallone. E' in pieno svolgimento la 10 ? battaglia dell ' Isonzo, e alla brigata, passata temporaneamente alla dipendenza della 31 ? divisione, e, a sinistra, la linea tra le quote 220 est e 202. I due reggimenti della “ Cosenza ” sono, per la durata dell ' azione, messi agli ordini del comando della brigata Bologna,  insieme al 17° fanteria  e a due battaglioni del 39°, riparti questi già molto provati durante le azioni dei giorni precedenti, e ridotti perciò ad un organico minimo.

Il 243° e i due battaglioni del 39°, alla destra, si lanciano animosamente all'attacco: superano la prima e seconda linea austriaca, conquistano ed oltrepassano il paese di Hudi Log, tagliando fuori il saliente, e catturano parecchie centinaia di prigionieri e ricco bottino di armi e munizioni. I riparti si rafforzano subito sulle conquistate posizioni, ma, nella notte, un contrattacco nemico li obbliga a ripiegare sulle trincee di partenza, lasciando però alcuni nuclei avanzati nelle doline di Hudi Log. Frattanto, a sinistra, il II/244°,  unitamente al 17° fanteria , muove all'attacco di q. 220, e, nonostante il fuoco micidiale di ben appostate mitragliatrici, conquista la linea di osservazione nemica.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

8

APOSTOLICO GENNARO

di Gennaro e Antonia Sammartino Professione contadino

 

Nato il 22 ottobre 1889 (frazione Castelluccio). Soldato del 139° Reggimento Fanteria (sede reparto Bari).

Disperso il 10 ottobre 1916 sul Carso in combattimento (il reparto dal 27 settembre 1916 era a difesa del sottosettore di quota 144 della collina Arupacupa nel comune di Doberdò del Lago in provincia di Gorizia.

Il 10 ottobre 1916 il Reggimento attacca quota 144).

Disperso il 10 ottobre 1916 sul Carso in combattimento ( Colle Debeli Vrh - altura denominata Quota 144 nel vallone di Gorizia.

 

 

 

 

 

 

 

 

9

APOSTOLICO PASQUALE

di Francesco e Carolina Iemma Professione contadino

 

Nato il 24 agosto 1896 (frazione Castelluccio). Geniere del 1° Reggimento Genio zappatori (sede reparto Pavia).

Morto il 13 gennaio 1918 in prigionia per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

10

ARENA ROCCO

di Nicola e Emilia Brancaccio Professione dolciere

 

Nato il 27 agosto 1894 (Castel San Giorgio). Caporale del 258° Reggimento Fanteria “Tortona” (sede reparto Molteno-Lecco).

Morto il 27 ottobre 1917 sul medio Isonzo in combattimento (il Reggimento era schierato Vrhovlje fino a Dol in Slovenia )

 

 

 

 

 

 

 

 

11

AVELLA BIAGIO

diPietro e Luigia Izzo sposato con M. Alfano Professione contadino

 

Natoil 28 gennaio 1881 (frazione Castelluccio). Soldato del 86° Reggimento Fanteria “Verona” (sede reparto Palermo).

Morto il 23 marzo 1918 presso il 222° Reparto Someggiato di Sanità in Vuno (contea di Vlorë in Albania) per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

12

AVELLA RAFFAELE

di Francesco e Anna Rescigno Professione contadino

 

Natoil 25 settembre 1894 (frazione Lanzara). Soldato del 64° Reggimento Fanteria “Cagliari” (sede reparto Salerno).

Disperso il 02 novembre 1915 sul Carso in combattimento ( il Reggimento combatteva sul Monte Sei Busi a Quota 118 provincia di Gorizia ).

 

 

 

 

 

 

 

 

13

BALESTRINO DONATO

di Giuseppe e Nobila Izzo

 

Nato Nato il 07 ottobre 1894 (frazione Castelluccio). Soldato del 28° Reggimento Fanteria “Pavia” (sede reparto Ravenna).

Morto il 04 luglio 1915 in Tripolitania per le ferite riportate in combattimento.

Nel 1915 in Tripolitania l’occupazione italiana si era ridotta alle città costiere ed alcuni presidi avanzati. Dalla prima settimana del mese di maggio 1915 si manifestò la ribellione della confraternita islamica dei Senussi contro l’Italia e l’Impero britannico.

 

 

 

 

 

 

 

 

14

BARBA SALVATORE

di Gennaro

 

Nato il …….. Soldato del ……. Morto il ……….

Nome inciso sulla lapide ma non presente in banca dati.

 

 

 

 

 

 

 

 

15

BARBA VINCENZO

di Tommaso e Filomena Molinari Professione muratore

 

Nato Nato il 14 ottobre 1892 (frazione Fimiani). Caporal Maggiore del 19° Reggimento Fanteria “Brescia” (sede reparto Monteleone Calabro-Vibo Valentia).

Disperso il 20 luglio 1915 sul Monte San Michele (Gorizia) in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

16

BASILE ALFONSO

di Antonio

 

Nato a Giugliano (Na) il 24 gennaio 1886. Bersagliere del 228° Reggimento Fanteria “Rovigo” (sede reparto Padova).

Morto il 16 dicembre 1916 sul fiume Carso per ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

17

BOCCIA NICOLA

di Domenico e Raffaela D'Andrea Professione carrettiere

 

Nato a Salerno il 09 febbraio 1886. Bersagliere del 6° Reggimento Bersaglieri (sede reparto Bologna).

Morto il 04 ottobre 1915 sul fiume Carso per ferite riportate in combattimento per lo scoppio di una granata di artiglieria “Shrapnel”.

 

 

 

 

 

 

 

 

18

BOTTA TOMMASO

di Emanuele e Maria Falco Professione falegname

 

Nato Nato il 02 marzo 1895. Soldato del 141° Reggimento Fanteria “Catanzaro” (sede reparto Catanzaro).

Morto il 29 maggio 1917 presso l'Ospedale da Campo n. 057 in Caprile (Belluno) per le ferite riportate in combattimento. Luogo sepoltura Sacrario Redipuglia (Gorizia).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

19

CALIFANO DOMENICO

di Sabato e Costantina Maria Lombardi Professione carrettiere

 

Nato Nato il 30 gennaio 1889. Soldato del 85° Reggimento Fanteria “Verona” (sede reparto Trapani).

Morto il 31 gennaio 1917 presso l'Ospedale da Campo n. 232 in Latisana (Udine) per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

20

CALIFANO NOBILE

di Raffaele e Mariangela Liguori

 

Nato il 26 novembre 1886 (frazione Aiello). Geniere del 1° Reggimento Genio zappatori (sede reparto Pavia).

Morto il 26 giugno 1918 sul campo per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

21

CALVANESE RAFFAELE

di . . . .

 

Nato il ……. Sergente del …….

Morto il ……….

Nome inciso sulla lapide ma non presente in banca dati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

22

CAMPANELLI ODOARDO

di Luigi

 

Nato il 05 ottobre 1890. Soldato del Reggimento (2°) Piemonte Reale Cavalleria (sede reparto Villa Opicina-Trieste).

Il reparto combatté sull’Isonzo, sul Carso, nelle importanti battaglie del Tagliamento e Pozzuolo del Friuli, sul Piave.

Morto il 19 febbraio 1917 a Castel San Giorgio per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

23

CAPUANO ANTONIO

di Giuseppe e Maria Rosa Scarano Professione sarto

 

Nato il 27 settembre 1890. Caporal Maggiore del 136° Reggimento Fanteria “Campania” (sede reparto Benevento).

Morto il 15 gennaio 1916 sul campo per le ferite riportate in combattimento ( il Reggimento combatteva ad Oslavia di Gorizia ).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

24

CAPUANO ANTONIO

di Luigi e Maria Giuseppa Angrisani Professione muratore

 

Nato il 06 febbraio 1898 (frazione Cortedomini). Guardia del 14° Battaglione Reale Guardia Finanza Mobilitato (impiegato sul basso Isonzo).

Morto il 29 settembre 1918 presso il 238° Reparto Someggiato di Sanità per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

25

CAPUANO CRISTOFARO

di Giuseppe e Maria Rosa Scarano Professione taglia bosco

 

Nato il 09 settembre 1893 (domiciliato Castel San Giorgio). Soldato del 97° Reggimento Fanteria “Genova” (sede reparto Livorno).

Morto il 06 settembre 1916 a Gorizia (zona monte San Marco) per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

26

CAPUANO GIUSEPPE

di Carmine e Filomena D'Auria Professione falegname

Croce di Guerra VM

 

Nato il 05 febbraio 1895 (frazione Aiello). Soldato del 64° Reggimento Fanteria “Cagliari” (sede reparto Pavia).

Morto il 16 dicembre 1918 a Castel San Giorgio per malattia.

Luogo sepoltura cimitero di Castel San Giorgio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

27

CARRATU' GAETANO

di Antonio e Rosalia Falco

 

Nato il 02 gennaio 1894 (frazione Aiello). Soldato del 262° Reggimento Fanteria “Elba” (sede reparto Ravenna).

Morto il 28 marzo 1918 in prigionia per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

28

CARPENTIERI RAFFAELE

di Raffaele e Olimpia Ferrentino sposato con Filomena Zambrano Professione muratore

 

Nato Nato il 24 ottobre 1884 (frazione Lanzara). Soldato del 139° Reggimento Fanteria “Bari” (sede reparto Bari).

Morto il 24 dicembre 1918 in prigionia per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

29

CATALDO GIUSEPPE

di Natale e Nobila Lombardi Professione contadino

 

Nato il 30 marzo 1898 (frazione Santa Croce). Soldato del 59° Reggimento Fanteria “Calabria” (sede reparto Civitavecchia - RM).

Disperso il 25 novembre 1917 sul Carso in combattimento ( il Reggimento combatteva sul Monte Tomba, provincie di Treviso e Belluno ).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30

CERRATO ANTONIO

di Antonio e Grazia Sarno

 

Nato il 10 febbraio 1887 (frazione Campomanfoli). Bersagliere del 12° Reggimento Bersaglieri (sede reparto Milano).

Morto il 28 giugno 1916 sul campo per le ferite riportate in combattimento (il reparto combatteva nella regione della Carnia).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

31

CONTE CAPUANO RAFFAELE

di Filippo e Grazia D'Auria Professione muratore

 

Nato il 08 agosto 1892 (frazione Santa Croce). Bersagliere del 6° Reggimento Bersaglieri (sede reparto Bologna).

Disperso il 23 maggio 1917 sul Monte Santo (Gorizia) in combattimento.

 

 

 

 

32

CORVINO PIETRO

di Gennaro e Maria Cristina Adinolfi Professione calzolaio

 

Nato il 29 luglio 1881 (frazione Trivio). Soldato del 74° Reggimento Fanteria “Lombardia” (sede reparto BraCuneo)

Il reparto tra il 1915 e il 1918 combatté sul colle grande Pecinka e Castegnevizza in Slovenia, sul fiume Isonzo e sul monte Grappa.

. Morto il 16 dicembre 1918 a Castel San Giorgio per malattia.

 

 

 

 

33

COSTABILE DOMENICO

di Agostino e Michela Angrisani Professione muratore

 

Nato il 17 marzo 1895 (frazione Torello). Caporal Maggiore della 293a Compagnia Mitraglieri FIAT (sede reparto Scuola specializzazione Brescia).

Morto il 20 maggio 1917 sul Monte Santo (Gorizia) per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

34

D' AURIA DELFINO

di Giuseppe e Amalia Petricelli Professione muratore

 

Nato il 24 maggio 1893 (frazione Santa Croce). Caporal Maggiore del 139° Reggimento Fanteria “Bari” (sede reparto Bari).

Morto il 22 luglio 1915 a Romans d’Isonzo (Gorizia) nell’Ospedale della 22a Sezione di Sanità Divisione per le ferite riportate in combattimento sul Carso (quota 275 monte San Michele).

Luogo sepoltura Sacrario di Redipuglia (Gorizia).

 

“Il Roma” - 11 agosto 1915 per la morte del Caporal Maggiore D'Auria Delfino

 

ESTRATTO ORIGINALE DALLA RIVISTA " LA GUERRA ITALIANA "

Autore: ENRICO MERCATALI GUIDO VICENZONI

Editore: SONZOGNO - Data di pubblicazione: 1916 - 1919
Luogo di pubblicazione: MILANO

 

 

SACRARIO MILITARE REDIPUGLIA GORIZIA

 

INGRESSO AL SACRARIO

Ospita le salme di oltre 100.000 caduti della Prima Guerra Mondiale

Il corpo più imponente del Sacrario è infatti costituito dalla monumentale scalea composta da 22 gradoni, contenenti le salme di oltre 39.800 caduti noti, disposte in ordine alfabetico in loculi rivestiti da lastre di bronzo. Ogni gradone è coronato da un architrave sul quale corre ininterrotta la sequenza in rilievo della scritta “ Presente ”. Alla sommità della scalea sono state realizzate due grandi tombe comuni per le oltre 60.300 salme dei Caduti ignoti. Qui si trova la anche la Cappella votiva, oggi chiesa della Madonna Regina della Pace.

 

SU OGNI GRADONE DEL SACRARIO

 

UNO DEI GRADONI DEL SACRARIO

 

LOCALIZZAZIONE DEL LOCULO

 

INCISIONE SUL LOCULO N° 566

 

 

 

 

35

DE ANGELIS FRANCESCO

di Giovanni e Maria Iennaco sposato con Anna Iennaco Professione contadino

 

Nato il 20 gennaio 1882 (frazione Campomanfoli). Caporale del 321a Batteria Bombardieri (sede reparto Scuola Tiro bombardieri provincie Torino e Treviso).

Morto il 03 settembre 1918 a Nocera Inferiore (Sa) per malattia.

 

 

 

 

36

DE CARO GIOVANNI

di Giovanni e Elisabetta Alfano Professione macellaio

 

Nato il 21 gennaio 1894 (domiciliato a Castel San Giorgio). Soldato del 118° Reggimento Fanteria “Padova” (sede reparto Chioggia).

Morto il 19 giugno 1916 sul campo per le ferite riportate in combattimento ( il Reggimento era sul Monte Lemerle di Vicenza ).

 

 

 

 

37

DE LUCA FERDINANDO

di Giuseppe e Magrina Rescigno Professione contadino

 

Nato il 30 maggio 1892. Soldato del 212° Reggimento Fanteria “Pescara” (sede reparto Chieti).

Disperso il 11 agosto 1916 sul Carso in combattimento ( il Reggimento combatteva a Santa Caterina direzione Monte Santo in Slovenia ).

 

 

 

 

38

DI PACE FRANCESCO

di Giovanni e Maria Montefusco sposato con Filomena Altomare

 

Nato il 24 novembre 1885 (domiciliato a Castel San Giorgio). Soldato del Battaglione d'Isolamento per Tracomatosi (7).

(7) Su questi Reparti non ci sono molte notizie (ne esisteva con certezza uno a Bari), furono istituiti per riunire soldati affetti da tracoma, una malattia contagiosa degli occhi presente in molte zone soprattutto dell'Italia meridionale (era considerata come “autolesione agli occhi” per evitare il servizio militare). I colpiti da questa malattia non venivano riformati ma riuniti nel Battaglione di Isolamento per tracomatosi in vari Distaccamenti. I militari venivano curati ed erano addetti ai servizi sedentari (ad esempio servizio in fureria).

Morto il 28 settembre 1918 a Capua (Caserta) per malattia (tracoma).

 

 

 

 

39

FALCO RICCARDO

di Francesco e Maria Salvati

 

Nato a Mercato San Severino il 29 novembre 1894. Artigliere della 34° Reggimento Artiglieria da Campagna “Sassari” (sede reparto Trieste).

Morto il 23 gennaio 1918 a Montecompatri Colonna (RM) per infortunio per fatto di guerra.

 

 

 

 

40

FASOLINO ANTONIO

di Ciro e Maria De Giorgio Professione scalpellino

 

Nato il 10 giugno 1882 (frazione Lanzara). Geniere del 2° Reggimento Genio zappatori (sede reparto Casale Monferrato).

Morto il 09 ottobre 1920 a Castel San Giorgio per malattia.

Suo figlio Luigi Fasolino fu Sindaco del comune di Castel San Giorgio negli anni dal 1973 e 1975.

 

 

 

 

41

FASOLINO ANTONIO

di Matteo e Raffaela Salvati, professione carrettiere

 

Nato il 26 maggio 1892 (frazione Castelluccio).
Soldato del 96° Reggimento Fanteria “Udine” (si costituisce il 01 marzo 1916 con elementi rientrati dalla Libia.

Dal 01 maggio 1916 si schiera a Medeuzza nel comune di San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine).


Morto il 14 agosto 1916 presso l’Ospedale da Campo n. 144 in Gorizia per ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

42

FASOLINO GIUSEPPE

di Luigi e Maria Rosaria Crescenzo, professione carpentiere

 

Nato il 08 ottobre 1893 (frazione Trivio). Soldato del 222° Reggimento Fanteria “Ionio” (sede reparto Messina).

Morto il 12 aprile 1917 sul medio Isonzo per ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

43

FERRENTINO ALFONSO

di Sabato Maria Giuseppe Maresca, professione operaio

 

Nato il 18 febbraio 1894 (domiciliato a Castel San Giorgio). Soldato del 121° Reggimento Fanteria “Macerata” (sede reparto Macerata).

Morto il 20 settembre 1916 sul campo per ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

44

FIMIANI ANTONIO

di Gaetano e Filomena Peluso

Professione studente universitario L'Università di Napoli, che lo ebbe studente, gli conferì la laurea ad Honorem

Nato il 25 maggio 1890 (frazione Fimiani). Sottotenente di complemento del 3° Reggimento Bersaglieri (sede reparto Livorno).

Morto il 21 settembre 1915 sul Monte Marmolada (Trento) per ferite riportate in combattimento.

 

 

EROI DI IERI

Nessuno più, forse, ricorda Antonio Fimiani, il giovane di ieri che si immolò per la Patria nella guerra per la liberazione delle italiane Trieste e Trento.

Era della classe del 1890 e studente universitario si distinse molto in medicina dove profuse la sua giovane esistenza nell'infierire del colera collaborando con il corpo Sanitario incurante della malattia che lo poteva colpire.

Nel 1914 lasciò gli studi universitari e dopo aver scritto su giornali locali sostenendo la difesa della Patria e la liberazione della Venezia e del Trentino, partecipò come sottotenente dei bersaglieri alla campagna di liberazione. Il suo battaglione fu trasferito alla fronte ed egli fu lieto di trovarsi in prima linea ad incitare i suoi soldati alla pugna. In una di queste battaglie e precisamente all'Osteria di Marmolada presso il Sasso Stria fu colpito da una granata nemica e cadde da eroe. Era il 21/9/1915.

La sua salma, a line combattimento, fu tumulata nel cimitero di Andraz. La Università degli Studi di Napoli, che lo ebbe studente, gli conferì la laurea ad honorem.

Molti giornali dell'epoca dedicarono a questo figlio della frazione Fimiani di Castel S. Giorgio lunghe pagine attestanti la sua fede, la sua italianità e la sua forza d'animo.

Un monaco francescano (Padre Beniamino da Sarno) che lo conosceva e ne aveva visto le capacità attraverso la sua figura di uomo dettò un'epigrafe che vale ripetere affinchè essa dica ancora una volta della figura di Antonio Fimiani: «Dalle aule universitarie fucina di eroi — alla vigilia di laurearsi j nei suoi prediletti studi medici — balzò volontario di guerra e bramoso di cimenti per la patria diletta preferì campo di gloria al suo valore— gioghi e trincee non tende di ospedali — Cadde in epico assalto sul Sasso Stria segnando tra i primi col sangue e con lo esempio — le vie del destino alle ali della vittoria.

Sono passati tant'anni ma il ricordo di Antonio Fimiani è vivo ancora in quanti lo conobbero e in quanti lo ricordano per una strada a lui intestata dal Comune e dal cippo monumentale sito nella piazza di Castel S. Giorgio.

Ma il suo ricordo è tramandato alle giovani generazioni che si affacciano ai primi rudimenti del leggere e dello scrivere dall'Ins. Molinari Lamura Anna che nella sua aula ha sempre tenuto — come tutt'ora — esposta una foto dell'eroe fasciata dal tricolore. Sarebbe opportuno intestare le aule scolastiche agli eroi e ai maestri scomparsi della frazione di Lanzara perchè Tito Livio ammonisce: < Patriae memoria dulcis ».

Sono parole scheletriche queste con cui ho voluto ricordare un eroe, ma chi ha intenzione di saperne di più può sfogliare i giornali dell'epoca per conoscere le virtù, le doti di questo figlio d'Italia che disse con la sua vita allo straniero: « Di qui non si passa ».

Vito Grimaldi

PAGINE DI STORIA

COMANDO SUPREMO

Durante la giornata del 22 e nella successiva notte sul 23 furono dalle nostre truppe respinti attacchi nemici contro le posizioni avanzate di Malga Pra del Bertoldi a nord ovest di monte Custon : al Sasso di Stria; nella zona di Falzarego; sulla collina di S. Maria; nel settore di Tolmino.

CADORNA

 

 

CARTINA FRONTE DI ATTACCO

 

SASSO DI STRIA

 

FALZAREGO

 

PASSO DI FALZAREGO

 

CIMITERO DI ANDRAZ

 

CIMITERO DI ANDRAZ

 

IL CIMITERO DI ANDRAZ VENNE SPOSTATO A PIAN DI SALISEI

 

SACRARIO MILITARE SALESEI

 

SACRARIO MILITARE SALESEI

Purtroppo, anche con le ultime ricerche effettuate, non si è riusciti a ritrovare il luogo preciso di sepoltura, probabilmente anche a seguito della traslazione dei corpi dal vecchio cimitero di Andraz.

La lapide posta all'ingresso del Sacrario Militare di Salesei rende bene l'idea delle difficoltà oggettive, ancora oggi presenti, per risalire alla completa identificazione dei nominativi da attribuire ai " Caduti ".

 

 

 

A suo nome fu intitolata una strada nella frazione Fimiani.

 

Cartolina Fimiani anni '40

 

VIA ANTONIO FIMIANI 2022

 

 

 

 

45

FIMIANI PASQUALE ALFONSO

di Raffaele e Margherita Pisano, professione assistente stradale

 

Nato il 09 aprile 1882 (frazione Fimiani). Sergente del 74° Reggimento Fanteria “Lombardia” (sede reparto BraCuneo).

Morto il 12 dicembre 1915 presso l'Ospedaletto da Campo n. 220 in Albana (Udine) per malattia.

“Il Roma” - 29 dicembre 1915 per la morte del Caporale Fimiani Pasquale

 

 

Comune di Prepotto e frazione di Albana

confine Italia - Jugoslavia anni '50

 

 

 

 

46

FIMIANI VINCENZO NATALE

di Pellegrino e Antonietta Fimiani Professione studente

 

Nato il 16 aprile 1895 (frazione Fimiani). Soldato del 64° Reggimento Fanteria “Cagliari” (sede reparto Salerno).

Morto il 02 gennaio 1919 a Napoli per malattia.

 

 

 

 

47

FIUMARELLA DOMENICO

di Alfonso e Luisa Grimaldi Professione muratore

 

Nato il 11 febbraio 1895 (frazione Trivio). Soldato del 47° Reggimento Fanteria “Ferrara” (sede reparto Lecce).

Disperso il 13 ottobre 1916 sul Carso in combattimento. .

 

 

 

 

48

FIUMARELLA SABATO ANTONIO

di Aniello e Annunziata Corvino Professione contadino

 

Nato il 10 agosto 1899. Soldato del 7° Reggimento Fanteria “Cuneo” (sede reparto Milano).

Morto il 07 novembre 1918 presso l'Ospedale da Campo n. 0144 in Arsego (Padova) per malattia.

 

 

 

 

49

FIUMARELLA VINCENZO

di Vincenzo e Anna Iannicelli Professione contadino

 

Nato il 15 luglio 1895 (frazione Castelluccio). Soldato del Deposito bombardieri (sede reparto località Nervesa e Conegliano in provincia di Treviso).

Morto il 16 agosto 1916 sul Carso per ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

50

GALLUZZO GIOVANNI

di Domenico e Lucia Tenore sposato con Filomena Rescigno

 

Nato il 15 maggio 1886 (frazione Torello). Geniere del 2° Reggimento Genio zappatori (sede reparto Casale Monf.).

Morto il 12 settembre 1918 a Chieti per malattia.

 

 

 

 

51

GIORDANO FRANCESCO

di Antonio e Carolina Soglia sposato con Concetta Ferrone Professione panettiere

 

Nato il 22 luglio 1884 (frazione Santa Croce). Soldato della 2007a Compagnia Mitraglieri FIAT (sede reparto Scuola specializzazione Brescia).

Morto il 15 settembre 1918 sul campo per ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

52

IENNACO DONATO

di Bartolomeo e Filomena Angrisani Professione studente Medaglia di Bronzo al VM

 

Nato il 11 gennaio 1898 (frazione Aiello). Sottotenente di complemento del 30° Reggimento Fanteria “Pisa” (sede reparto Nocera Inferiore-Salerno).

Morto il 27 ottobre 1918 a Sernaglia sul Piave per ferite riportate in combattimento. Luogo sepoltura cimitero di Castel San Giorgio (loculo perenne ) (8 ).

A suo nome è intitolata una strada nella frazione Aiello.

(8) Il Decreto Legislativo n. 6615 del 15 marzo 2010, stabilisce che le salme dei caduti di guerra sepolte nei cimiteri civili, sono esenti dai normali turni di esumazione previsti dai regolamenti di Polizia Mortuaria. I Comuni hanno l'obbligo di conservazione.

 

 

 

 

53

IENNACO LUIGI di Vincenzo

e Clementina Giordano Professione muratore (fonte Foglio Matricolare)

 

Nato il 10 ottobre 1892 (frazione Fimiani). Caporale del 4° Reggimento Bersaglieri, 182a Compagnia mitragliatrici (sede reparto Torino).

Morto il 10 maggio 1917 nel combattimento di Creta di Collinetta (Paluzza-Udine) a quota 234.

 

 

 

 

54

IZZO ALFONSO

di Immacolato e Luisa Lella Professione calzolaio

 

Nato il 24 novembre 1882 (domiciliato a Castel San Giorgio). Artigliere del 3° Reggimento Artiglieria di Fortezza (9) .

Morto il 19 aprile 1918 a Castel San Giorgio per malattia.

(9) L'Artiglieria di Fortezza aveva compiti analoghi a quella costiera, era posta nelle opere corazzate a difesa del confine orientale. Nel 1914, visti i gravi ritardi sul completamento delle 13 opere progettate, le batterie di Artiglieria furono sistemate in piazzole all'aperto (Altopiano di Asiago, monte Verena - Campolongo e monte Campomolon – monte Toraro).

 

 

 

 

55

LAMBERTI LUIGI

di Angelo e Vincenza Lauria

sposato con Maria Michela Bisogno Professione calzolaio

 

Nato a Castel San Giorgio (Sa) il 28 agosto 1886, residente a Santa Lucia di Cava dè Tirreni (Sa). Soldato del 142° Reggimento Fanteria “Catanzaro” (sede reparto Cosenza).

Disperso il 23 maggio 1917 sul Carso in combattimento.

 

 

 

 

56

LIGUORI AMEDEO

di . . . . . . .

 

Nato il …….. Soldato del …….

Morto il ……….

Nome inciso sulla lapide ma non presente in banca dati

 

 

 

 

57

LOMBARDI GIOVANNI

di Antonio

 

Nato il 11 febbraio 1891. Soldato del 63° Reggimento Fanteria “Cagliari” (sede reparto Salerno).

Morto il 21 luglio 1917 in prigionia per malattia.

Il nominativo di Lombardi Giovanni, è presente sulla lapide del Cimitero Militare Italiano, annesso al Campo di prigionia di Sigmundsherberg in Austria, ove furono inumate 2.363 salme di nostri soldati.

Campo di prigionia di Sigmundsherberg in Austria

costruito verso la fine del 1914 per il concentramento dei prigionieri russi, nel 1916 divenne campo di prigionia per soli soldati italiani

 

LAPIDE POSTA NEL CIMITERO di Sigmundsherberg

 

( IMMAGINI TRATTE DA )

COMUNE DI BOLOGNA
Settore Musei Civici Bologna - Area Storia e Memoria 

museorisorgimento@comune.bologna.it 

 

Sigmundsherberg

Monumento ai prigionieri italiani morti nel campo di prigionia

 

 

 

 

 

 

58

LOMBARDI LUIGI

di Sabato e Teresa Rescigno

 

Nato il 03 dicembre 1883 (domiciliato a Castel San Giorgio). Geniere del 1° Reggimento Genio zappatori (sede reparto Pavia).

Morto il 22 ottobre 1917 sul Carso per ferite riportate in combattimento.

Genio Zappatori :

con attrezzature atte allo scavo delle trincee ed al trasporto di materiale per la costruzione ed il rafforzamento di strade e posizioni avanzate in prima linea. Passarono dalle iniziali 43 compagnie del maggio 1915 a 236 nel novembre del 1918.

1° reggimento Genio, 1917

Esercito italiano. Cartolina dedicata al 1° reggimento Genio, 1917.

© Museo Risorgimento Bologna | Certosa.

 

Disegno tecnico di trincea blindata

Grande Guerra. Trincea blindata per mitragliatrice e fucilieri, con alloggio per ufficiale.

© Museo Risorgimento Bologna | Certosa.

 

Fregio del 1° Reggimento Genio Zappatori

Fratnik, Costone Jeseniag

 

RIFERIMENTI TECNICI e STORICI DEL GRAFFITO DI GUERRA

 

I ruderi dell'impianto idrico al momento del ritrovamento

 

 I ruderi dell'impianto idrico con la targa

 

oggi purtroppo si segnala che il fregio è stato asportato da ignoti

 

 

 

 

59

MARCANTE AMEDEO

di Giuseppe e Rita Sarno Professione ragioniere

 

Nato il 20 ottobre 1887 (domiciliato a Castel San Giorgio). Sottotenente di complemento del 25° Reggimento Artiglieria da Campagna (sede reparto Asti).

Morto il 17 ottobre 1918 a Roma per malattia.

 

 

 

 

60

MARSICANO CATELLO

di padre Ignoto e Isabella Marsicano

 

Nato il 08 giugno 1897 (frazione Campomanfoli). Soldato del 206° Reggimento Fanteria “Lambro” (sede reparto Como).

Morto il 20 marzo 1918 in prigionia per malattia.

 

 

 

 

61

MARZUCCA ANTONIO

di Giuseppe Professione operaio

 

Nato il 06 maggio 1894. Soldato del 76° Reggimento Fanteria “Napoli” (sede reparto Messina).

Morto il 17 agosto 1916 presso l'Ospedaletto da Campo n. 92 in Romans d'Isonzo (Gorizia) per le ferite riportate in combattimento.

62

PALUMBO Gaetano

di Crescenzo e Angela Caiazza Professione colono

 

Nato il 12 settembre 1875 (frazione Santa Croce). Soldato del 73° Battaglione Milizia Territoriale.

Morto il 30 novembre 1918 a Padula (Sa) per malattia.

63

PENTAGNA CRISTOFORO

di Pasquale e Anna Molinaro Professione studente

 

Nato Nato il 21 maggio 1896 (frazione Fimiani). Sottotenente del 30° Reggimento Fanteria “Pisa” (sede reparto Nocera Inferiore).

Morto il 29 giugno 1916 presso l'Ospedale da Campo n. 003 in Palmanova (Udine) a seguito di azione di gas asfissianti (approfondimento a pag. 66).

Luogo sepoltura Cripta Ossario del Tempio di San Nicolò di Udine.

A suo nome è intitolata una strada che collega la frazione Fimiani con quella di San Potito (comune di Roccapiemonte).

64

PETRARCA ERNESTO LODOVICO

di Federico e Anna Brancato Professione cocchiere

 

Nato il 16 novembre 1881 (frazione Lanzara). Soldato del 20° Reggimento Fanteria “Brescia” (sede reparto Reggio Calabria).

Morto il 03 ottobre 1916 sul Carso per le ferite riportate in combattimento.

65

RESCIGNO AGOSTINO

di Antonio e Luisa Zambrano Professione contadino

 

Nato il 12 maggio 1889. Soldato del 64° Reggimento Fanteria “Cagliari” (sede reparto Salerno).

Morto il 25 giugno 1916 a Castel San Giorgio per malattia.

66

RESCIGNO DOMENICO

di Domenico e Anna Teresa Galluzzo Professione contadino

 

Nato il 19 febbraio 1893 (frazione Torello). Soldato del 57° Reggimento Fanteria “Abruzzi” (sede reparto Padova).

Morto il 11 dicembre 1917 sul Monte Grappa (Treviso) per le ferite riportate in combattimento.

67

RESCIGNO PRISCO

di Pasquale e Maria Apostolico Professione Sottufficiale

 

Nato il 21 gennaio 1888. Sergente del 75° Reggimento Fanteria “Napoli” (sede reparto Siracusa).

Morto il 28 ottobre 1916 nell'Ospedale Militare di Montagnana (Padova), per le ferite da arma da fuoco sul braccio sinistro riportate in combattimento, nel fatto d'armi di San Grado di Merna (Slovenia) il 22 settembre 1916.

68

RICCIARDELLI RAFFAELE

di Isidoro e Vincenza De Simone Professione muratore

(fonte Foglio Matricolare)

 

Nato il 05 settembre 1883 (frazione Fimiani). Bersagliere del 14° Reggimento Bersaglieri (sede reparto Visco-Udine).

Disperso il 02 dicembre 1915 sul Monte San Michele (Gorizia) in combattimento.

 

 

Posizioni italiane sul Monte San Michele

Grande Guerra. Posizioni italiane sul Monte San Michele fotografate dagli austriaci

(MRBO, DC1, foto museo isonzofront 1917).

© Museo Risorgimento Bologna | Certosa.

69

ROSELLI SERAFINO

di Edoardo Professione operaio

 

Nato il 01 febbraio 1894. Soldato del 81° Reggimento Fanteria “Torino” (sede reparto Roma).

Morto il 14 ottobre 1918 a Rieti per malattia.

70

SALIERNO NOBILE

di Serafino e Lucia Zambrano Professione muratore

 

Nato il 15 settembre 1892 . Soldato del 81° Reggimento Fanteria “Torino” (sede reparto Roma).

Morto il 29 dicembre 1915 a Roma per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

71

SALVATI BIAGIO

di Alfonso e Maria Luisa Fonzo Professione contadino

 

Nato il 24 settembre 1892. Soldato del Battaglione Complementare Brigata Campania. Morto il 02 dicembre 1918 presso l'Ospedaletto da Campo n. 96 in Villa del Conte (Padova) per malattia.

Luogo sepoltura cimitero di Castel San Giorgio (concessione nicchia a titolo gratuito dal Comune di Castel San Giorgio).

 

 

 

 

 

 

 

72

SALVATI BIAGIO

di Vincenzo e Nunziata Palumbo Professione contadino

 

Nato il 20 maggio 1895 (frazione Casalnuovo). Bersagliere del 6° Reggimento Bersaglieri (sede reparto Bologna).

Morto il 29 maggio 1917 sul Monte Vodice (Slovenia) per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

73

SALVATI GIOVANNI

di Giuseppe e Gaetana Falco

 

Nato a Mercato San Severino (Sa) il 24 ottobre 1883. Soldato del Battaglione Complementare Brigata Torino (sede reparto Roma).

Morto il 02 ottobre 1918 a Novi Ligure (Alessandria) per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

74

SALVATI MICHELE

di Gennaro e Anna Avella Professione contadino

 

Nato il 06 dicembre 1895 (frazione Castelluccio). Soldato del 9° Reggimento Fanteria “Regina” (sede reparto Taranto).

Morto il 12 luglio 1915 sul Monte San Michele (Gorizia) per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

75

SALVATO SALVATORE

di Pasquale e Carmela Salvato

 

Nato il 05 settembre 1885 (frazione Castelluccio). Bersagliere del 21° Reggimento Bersaglieri (si raduna a Premariacco ed Orzano in provincia di Udine).

Morto il 15 settembre 1917 sull'altopiano di Bainsizza (Slovenia) per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

76

SARNO GENNARO

di Generoso e Filomena Rescigno Professione calzolaio

 

Nato il 08 gennaio 1894 (frazione Campomanfoli). Caporale del 47° Reggimento Fanteria “Ferrara” (sede reparto Lecce).

Morto il 14 dicembre 1915 sul Monte San Michele per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

77

SARNO LUIGI

di Saverio

 

Nato il 03 ottobre 1891. Soldato del 123° Reggimento Fanteria “Chieti” (sede reparto località Abruzzo).

Morto il 02 novembre 1915 sul campo per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

78

SARNO VINCENZO

di Francesco e Teresa Napolitani

sposato con Alfonsina Santoriello

Professione commerciante

Croce di Guerra al Valor Militare Promozione per Merito di Guerra

 

Nato a Castel San Giorgio (Sa) il 01 aprile 1889 residente a Cava dè Tirreni (Sa). Sergente Maggiore del 99° Reggimento Fanteria (sede reparto Torino).

Morto il 19 ottobre 1918 a Cava dè Tirreni per aggravamento infermità contratta in combattimento.

Luogo sepoltura tomba famiglia nel cimitero di Cava dè Tirreni.

 

 

 

 

 

 

 

 

79

SELLITTO ANIELLO

di Carmine e Maddalena Sellitto

sposato con Nobila Galluzzo Professione contadino

 

Nato il 04 luglio 1887 (frazione Castelluccio)


Soldato del 12° Reggimento Bersaglieri (sede reparto Milano).
Morto il 18 febbraio 1920 a Castel San Giorgio per malattia.

Il 02 novembre 1916 riportò una ferita da scheggia di granata alla testa e per tale motivo fu dichiarato inabile al servizio

(il reparto tra il 1915 e 1916 combatté in Slovenia nel settore di Ravelnik, piccolo Javorcek, zona Carnia, Pecinka, Lakvica, monte Pecinka quote 308 e 382)

.

ESTRATTO FOGLIO MATRICOLARE

 

MONTE PECINKA ZONA DEL FERIMENTO

 

CARTOLINA DELL' EPOCA

© Museo del Risorgimento di Bologna

 

ESTRATTO DAL DIARIO DEL REGGIMENTO 12° BERSAGLIERI

 

DISPACCIO DEL COMANDO SUPREMO

 

TESTATA DEL CORRIERE DELLA SERA 3 NOVEMBRE 1916

 

Monte Pecinka - cippo

Cippo alla Brigata Bersaglieri 6° e 12° Reggimento

© Museo del Risorgimento di Bologna

LOCALIZZAZIONE 2023 CON GOOGLE

 

 

 

 

 

 

 

 

80

SELLITTO COSTANTINO

di Gennaro e Carmela Lanzara Professione muratore

 

Nato il 03 gennaio 1883 (frazione Castelluccio). Soldato del 74° Reggimento Fanteria “Lombardia” (sede reparto BraCuneo).

Morto il 01 novembre 1916 sul Carso per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

81

SOGLIA GIUSEPPE

di Costantino e Enrichetta Zirolli Professione calzolaio

 

Nato il 20 maggio 1893 (frazione Aiello). Caporale del 19° Reggimento Fanteria “Brescia” (sede reparto Monteleone Calabro-Vibo Valentia).

Morto il 26 luglio 1915 a Reggio Emilia per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

82

TENORE FRANCESCO

di Francesco e Maria Luisa Sessa Professione operaio

 

Nato il 06 maggio 1895 (domiciliato a Castel San Giorgio). Soldato del 201° Reggimento Fanteria “Sesia” (sede reparto Torino).

Morto il 26 luglio 1915 nell'Ospedale da Campo n. 016 in Valrovina (Vicenza) per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

83

TRANZILLO ALFONSO

di Tommaso e Maria Teresa Tranzillo Professione falegname

 

Nato il 13 luglio 1897 (frazione Aiello). Artigliere del 25° Reggimento Artiglieria da Campagna (sede reparto Roma).

Morto il 27 dicembre 1918 a Vicenza per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

84

TRANZILLO GAETANO

di Tommaso e Eloisa Corvino Professione contadino

 

Nato il 13 novembre 1889. Soldato del 64° Reggimento Fanteria “Cagliari” (sede reparto Salerno).

Morto il 24 ottobre 1915 sul Carso per ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

85

TRANZILLO NOBILE

di Alfonso e Maria Vincenza Lombardi Professione meccanico

 

Nato il 10 febbraio 1899 (frazione Aiello). Caporale del 40° Reggimento Fanteria “Bologna” (sede reparto Napoli).

Morto il 20 giugno 1918 sul Colle Montello (Treviso) per ferite riportate in combattimento.

Luogo sepoltura cimitero di Castel San Giorgio (concessione nicchia a titolo gratuito dal Comune di Castel San Giorgio).

 

 

 

 

 

 

 

 

86

TRANZILLO VINCENZO

di Tommaso e Eloisa Corvino Professione muratore

 

Nato il 25 agosto 1894 (frazione Aiello). Soldato del 223° Reggimento Fanteria “Etna” (sede reparto Palermo).

Disperso l'08 giugno 1916 sul campo in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

87

TURCO MATTEO

di genitori ignoti Professione operaio

 

Nato a Salerno il 30 maggio 1899. Soldato del 42° Reggimento Fanteria “Modena” (sede reparto Genova).

Morto il 18 novembre 1918 preso l'Ospedale da Campo n. 308 in Cassola (Vicenza) per malattia contratta al fronte.

Luogo sepoltura cimitero di Castel San Giorgio (concessione nicchia a titolo gratuito dal Comune di Castel San Giorgio).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

88

VENERE ANTONIO GIUSEPPE

di Ferdinando e Marianna Salvati Professione muratore

 

Nato Nato il 15 dicembre 1896 (frazione Castelluccio). Bersagliere del 12° Reggimento Bersaglieri (sede reparto Milano).

Morto il 20 ottobre 1916 a Bologna per malattia.

 

 

 

 

 

 

 

 

89

VICENTINO FRANCESCO PAOLO

di genitori ignoti Professione operaio

 

Nato a Pagani (Sa) il 27 ottobre 1895. Soldato del 9° Reggimento Fanteria “Regina” (sede reparto Taranto).

Morto il 09 agosto 1916 sul Monte San Michele per le ferite riportate in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

90

VIGLIOTTI GAETANO

di genitori ignoti

Sposato il 19 novembre 1906 con Vincenza De Simone

 

Nato a Salerno il 03 agosto 1884. Soldato del 228° Reggimento Fanteria “Rovigo” (sede reparto Padova).

Morto il 07 giugno 1917 presso l'Ospedale da Campo n. 060 in Gradisca d’Isonzo (Gorizia) per le ferite riportate in combattimento.

Luogo sepoltura Sacrario di Redipuglia (Gorizia).

 

 

 

 

 

 

 

 

91

VIZZONE ANIELLO

di Giuseppe e Vincenza Pagano

 

Nato il 29 gennaio 1894 (domiciliato a Castel San Giorgio). Soldato del 48° Reggimento Fanteria “Ferrara” (sede reparto Catanzaro).

Disperso Il 23 novembre 1916 sul Carso in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

92

ZAMBRANO GIOVANNI

di Francesco e Carmina sposato De Masi Professione contadino

 

Nato il 26 febbraio 1880 (frazione Aiello). Soldato del 63° Reggimento Fanteria “Cagliari” (sede reparto Salerno).

Scomparso il 15 febbraio 1917 al largo di Capo Matapan (Grecia), a seguito all'affondamento del piroscafo “Minas” silurato dal sommergibile tedesco “SM U-39”.

 

 

 

 

 

 

 

 

93

ZAMBRANO GIUSEPPE ANTONIO

di Giacomo e Maria Domenica Rescigno Professione muratore

 

Nato Nato il 01 maggio 1895 (frazione Torello). Geniere del 1° Reggimento Genio zappatori (sede reparto Pavia).

Morto il 07 luglio 1916 sul campo per ferite riportate in combattimento.

Caporal Maggiore Zambrano Giuseppe
1941 Africa Orientale
Cannone italiano da 87 mm.
usato durante la prima guerra mondiale e nelle colonie italiane

 

 

 

 

 

 

 

 

94

ZAMBRANO NATALE

di Sabato e Maria Luigia Soglia Professione contadino

 

Nato il 25 dicembre 1894 (frazione Aiello). Soldato del 141° Reggimento Fanteria “Catanzaro” (sede reparto Lecce).

Disperso il 25 gennaio 1916 ad Oslavia (Gorizia) in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

95

ZAMBRANO ROCCO

di Antonio e Teresa Galluzzo Professione contadino

 

Nato il 06 maggio 1893 (frazione Torello). Soldato del 93° Reggimento Fanteria “Messina” (sede reparto Ancona).

Disperso il 30 novembre 1917 sul Monte Pertica (sul massiccio del Grappa-Treviso) in combattimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

96

ZAMBRANO SABATO

di Domenico Giovanna Viviano Professione pasticciere

 

Nato il 06 agosto 1898 (frazione Torello). Soldato del 82° Reggimento Fanteria “Torino” (sede reparto Roma).

Morto il 10 luglio 1918 a Nervi (Genova) per malattia.

 

 

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