_______ IL NAVICORDO

San Giorgio Storia

 

Castel San Giorgio

Albo D' Oro Caduti in Guerra

LE VITTIME CIVILI DI CASTEL SAN GIORGIO

DURANTE IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE

 

Nella frazione Castelluccio, il 22 settembre 1943, in Corso Garibaldi (attuale via Amabile n. 3) per lo scoppio di una bomba inglese nei pressi della cantina della loro abitazione, morirono i coniugi:

- Antonio Basile, nato il 2 marzo 1899 a Castelluccio di 43 anni;

- Maria Nicoliello nata il 21 maggio 1903 a Casali di 40 anni.

La coppia aveva sette figli (4 maschi e 3 femmine), il più grande dei quali aveva 17 anni e la più piccola un anno.

Dopo la morte dei genitori la figlia minore fu affidata all'Orfanatrofio di Pomigliano D'Arco, dove successivamente venne adottata da una coppia di Napoli. Gli atri sei crebbero da soli. Nel corso degli anni i fratelli cercarono assiduamente la sorella e alla fine degli anni 90', con l'aiuto del professore Gennaro Corvino, riuscirono a trovarla.

Nella frazione Campomanfoli, il 23 settembre 1943, una bomba inglese cadde nella proprietà Delli Priscoli, in cui erano alloggiate anche alcuni parenti sfollati provenienti da altri comuni della Campania, provocando la morte di

5 persone:

- Marianna Mazzariello fu Leopoldo, coniugata di 46 anni di Campomanfoli;

- Carmela Fiumarella di Gaetano, nubile di 19 anni di Campomanfoli;

- Antonietta Oliva di Francesco, nubile di 19 anni nata a Nocera domiciliata a Campomanfoli;

- Vincenzo Scognamiglio di Raffaele di 5 anni nato a Resina (Napoli) domiciliato a Campomanfoli;

- una quinta persona colpita, la cui identità è tuttora ignota, fu ferita e riportata al suo paese di origine dove morì.

Nella frazione Trivio, il 23 settembre 1943, per lo scoppio di una bomba inglese morì Alfonso Salvati, nato il 19 ottobre 1926 a Trivio di 17 anni.

A Castel San Giorgio, il 24 settembre 1943, per lo scoppio di una bomba inglese morì Alfonso Scarano nato a

Castel San Giorgio il 12 giugno 1879, di 64 anni.

A Castel San Giorgio, il 27 settembre 1943, per lo scoppio di una bomba inglese nei pressi di via Pendino Lombardi, morì Maria Sorrentino di Rocco, nata a Castel San Giorgio l'8 settembre 1895, coniugata di 48 anni.

A Napoli, il 30 settembre 1943, l'operaio Gaetano Rescigno, nato il 20 agosto 1908 a Fimiani di Castel San Giorgio, operaio, fu fucilato dai tedeschi nei pressi del muro di cinta del Real Bosco di Capodimonte. Insieme a lui furono fucilati altri tre italiani, perché accusati dell'uccisione di un soldato tedesco.

A Salerno, il 15 giugno 1945, in località Mercatello, un automezzo alleato del 53° “Rest Camp”20, che procedeva ad elevata velocità, investiva ed uccideva la piccola Elisa Pannullo nata alla Frazione Castelluccio di Castel San Giorgio di 10 anni, figlia di Gerardo Pannullo, vigile urbano del Comune di Castel San Giorgio. La piccola si trovava a Mercatello per cure balneari.

 

VITTIME DELLE FOIBE

L'agente di Pubblica Sicurezza presso la Questura di Gorizia Lamberti Vincenzo di Santolo e Rosa Costabile nato nella frazione Torello il 12 maggio 1923, fu arrestato da forze partigiane slovene a Gorizia il 12 maggio 1945 presso l'ospedale Militare del Seminario Minore di Gorizia. Deportato è disperso in Slovenia insieme ad altre 1.000 persone tra cui Guardie, Militari, Bersaglieri, Finanzieri, Carabinieri, Carcerati, degenti dell'Ospedale Militare.

 

 

 

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