_______ IL NAVICORDO

Storia

IL Sarcofago di Rapolla

Di Gaetano Izzo

 

Intendenza della Provincia di Basilicata

Num. Protocollo delle spedizione 923 li Potenza -27 febbraio 1857

Rinvenimento di un sarcofago in Rapolla

Analogamente al Regio Giudicato di S. Giorgio-

Signore

In maggio dello scorso anno sulla strada Distrettuale di Melfi detta di maura, e propriamente nella contrada denominata Albero in tenimento di Rapolla, si rinvenne dal Capo d'opera D. Matteo Rescigno un sarcofago, monumento molto apprezzato sotto il rapporto di belle arti-

Informatone S. E. il Maggiordomo Maggiore Soprintendente Generale di Casa Reale, con autorevole foglio del 23 Decembre dello scorso anno prescrisse, in pendenza delle risoluzioni sul se conservare come e quando far trasportare in sarcofago in Napoli in parola-

1= che il monumento si fosse messo in istato di conservazione in modo che lo Ingegnere della Provincia stimasse proprio, e frattanto restasse custodito dalle guardia ch'ella avesse-

2= che si fosse chiamato il canonico Mandia proprietario utile nel fondo del quale vi scoprì il monumento, e coloro che ne furono gli inventori, e farsi loro conoscere che per le disposizioni del Real Decreto del 16 Settembre 1839 sono essi obbligati alla conservazione del monumento, sotto la vigilanza di ogni qualsiasi degradazione delle Autorità della Provincia, e che lo Ingegnere della medesima redatto avesse il progetto dell'opera occorrevole, e della spesa necessaria come poter rimanere tal monumento conservato e custodito nel luogo dove si rinvenne, spesa che al tenore del ridetto Real Decreto deve restare a carico d'essi Mandia ed altri-

3= che quante volte costoro ed il Mandia non volessero a tal spesa soggiacere, e rimanesse responsabili per la conservazione e cura del monumento istesso, se ne fossero preso dai medesimi formale dichiarazione, a mezzo della quale rinunciassero a qualunque pretenzione sul prescritto monumento, per indi risolvere se restare a carico della Provincia, o di altra Amministrazione-

Datosi in obbietto le coerenti disposizioni al Sottintenente di Melfi, questo funzionario mi rimette la perizia dei lavori a farsi per assicurare, e conservare l'indicato monumento, ammontante a ducati 150, e la dichiarazione del solo Mandia trovandosi l'inventore Sign. Rescigno in Lanzara sua patria, colla quale esso Mandia si obbliga di soggiacere alla metà della spesa suddetta, a norma del citato Real Decreto del 16 Settembre 1839.

Or interessando di aversi simile dichiarazione del suddetto Rescigno, io la prego compiacersi disporre, che il Rescigno sia chiamato innanzi a un funzionario di sua dipendenza, ed istruirlo del tutto facci formale obbligo, per soggiacere all'altra metà dell'indicata spesa, cura ella poi la compiacenza rimettersi detto obbigo, ond'essere così io al caso dare gli ulteriori ragguagli alla sullodata E.S.- Gradisca intanto con gratificazione i miei ringraziamenti.-

Il Vice Presidente della Gran Corte Civile di Napoli in commissione d'Intendente.

Ronca

Archivio di Stato di Salerno -Sarcofago di Rapolla - Fondo Intendenza –busta n° 1872 –fascio n°22 – anno 1857 -(Rinvenimento di un sarcofago dal Capo d'opera D. Matteo Rescigno di Sangiorgio)

 

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