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Storia

IL RE

ARRIVA ALLA STAZIONE DI CASTEL SAN GIORGIO

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IL TRENO REALE ARRIVA ALLA STAZIONE DI CASTEL SAN GIORGIO ALLE ORE 17,00 PRECISE

( la notizia è riportata in cronaca dal quotidiano LA STAMPA )

IL TRENO SI E' FERMATO ALLE 16,35 ALLA STAZIONE DI NOCERA INFERIORE TUTTA "INFIORATA E IMBANDIERATA" DOVE HA SOSTATO PER DIECI MINUTI E POI E' RIPARTITO PER CASTEL SAN GIORGIO

 

APPENA IL TRENO SI FERMA IN STAZIONE

S.M. il Re è giunto alle 17 di lunedi ed alle 17,10 il treno reale era già collegato al centralino impiantato il giorno prima nella stazione e poteva comunicare con Napoli e Sant' Anna di Valdieri. IL telefono è anche collegato attraverso una linea diretta col centralino militare di Avellino e con la zona delle manovre.

L' ufficio telegrafico speciale è fornito oltre che di un apparato Morse, di due apparecchi Hughes e di una diramazione Wheatstone che riceve da Roma contemporaneamente tutte le notizie Stefani della giornata.

(notizie estratte dalla cronaca del "MATTINO" 27 Agosto 1936)

 

ALLA STAZIONE DI CASTEL SAN GIORGIO

S.M. il Re e Imperatore è giunto questa sera alla stazione ferroviaria di Castel San Giorgio, dove il treno Reale è stato sistemato sotto una pensilina appositamente costruita.

Alla stazione attendevano l'arrivo di S.M. il Re S.E. Baistrocchi, S. E. Russo, il Generale Bobbio, il Generale Pariani, il Generale Ragioni e molti altri ufficiali.

Erano anche presenti S.E. il Prefetto Manna, il Segretario Federale dott. Gazzani, il Commissario al Comune dott. Antonucci, il Capo di Gabinetto del Prefetto, il Vice Preside della Provincia, il Podestà di Salerno, il Console Comandante la 140 Legione ed altre autorità gerarchiche.

S.M. il Re ed Imperatore ha ricevuto sul treno reale il Prefetto, il Federale e il Commissario al Comune che ha intrattenuto lungamente in cordiale colloquio. In tutti i Comuni della zona regna il più vivo entusiasmo tra le popolazioni.

 

L' ARTICOLO COMPLETO E' NELLA PAGINA PRECEDENTE

 

" INTANTO LA GRANDE FOLLA DELLE BORGATE CIRCOSTANTI, CHE SI ACCALCAVA ALL' ESTERNO DELLA STAZIONE, FACEVA GIUNGERE AL SOVRANO IL GRIDO AUGURALE < Viva Casa Savoia >, UNITAMENTE A QUELLO DI < Viva l' Esercito> "

 

 

 

CRONACA DAL GIORNALE "IL MATTINO"

 

Salerno 24 - S.M. il Re Imperatore è giunto questa sera alla stazione ferroviaria di Castel San Giorgio dove il treno Reale è stato sistemato sotto una pensilina appositamente costruita.

Alla stazione attendevano l' arrivo di S.M. il Re S.E. Baistrocchi, S.E. Russo, Il Generale Bobbio, il Generale Pariani, il Generale Ragioni e molti altri Ufficiali.

Erano anche presenti S.E. Prefetto Manno il Segretario Federale dott. Gazzani il Commissario al Comune dott. Antonucci il Capo di Gabinetto del Prefetto il Vice Preside della Provincia , il Podestà di Salerno il Console Comandante la 140° Legione ed altre autorità Gerarchiche.

S.M. il Re Imperatore ha ricevuto sul treno reale il Prefetto, il Federale e il Commissario al Comune che ha intrattenuto lungamente in cordiale colloquio.

In tuttii Comuni della zona regna il più vivo entusiasmo tra le popolazioni.

 

CORRIERE DELLA SERA

 

Avellino 24 Agosto - L'arrivo del Re e del Duce in Irpinia, alla vigilia dell' inizio delle operazioni, è destinato a richiamare tutta l'attenzione degli Italiani sull' importanza delle Grandi Manovre dell' anno XIV le quali mostreranno l'importante grado di potenziamento e di addestramento del nostro Esercito.

IL treno Reale è giunto alle ore 17 nella minuscola tranquilla stazione di Castel San Giorgio ove resterà durante tutto il periodo delle esercitazioni.

IL Re e Imperatore, che segue con tanta attenzione i progressi militari della Nazione, assisterà anche quest' anno a tutte le fasi delle manovre.

Erano ad ossequiarlo il Sottosegretario alla Guerra Gen. Baistrocchi, il Capo di Stato Maggiore della Milizia Gen. Russo, il Gen. Pariani e Gen. Ragioni, il Prefetto di Salerno e tutte le Autorità e Gerarchie provinciali e locali.

 

 

UNA DELLE 10 CARROZZE CHE COMPONGONO IL TRENO REALE

oggi questo treno è visitabile al Museo Ferroviario di Pietrarsa a Napoli, ed è diventato il Treno del Presidente della Repubblica

 

 

IN FOTOGRAFIA SONO INDICATI I VASI DI FIORI CON CUI IL PARROCO AMABILE LUIGI ABBELLI' TUTTA LA STRADA CHE DALL' ATTUALE VIA GUERRASIO GIUNGE ALLA STAZIONE

questi vasi saranno descritti anche nell'articolo del CORRIERE DELLA SERA del 26 Agosto

 

ESTRATTO DALLA DELIBERA DEL PODESTA' GIUSEPPE CIRRI RESCIGNO IN CUI SONO MENZIONATI I VASI DI ABBELLIMENTO POSTI DAL PARROCO AMABILE LUIGI ED IL RELATIVO RIMBORSO SPESE

( gentilmente riprodotta dall' Isp. Giuseppe Benevento )

 

COSI COME RIPORTATO NELL' ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA DEL 26 AGOSTO 1936, A PROPOSITO DELLA TETTOIA CHE COPRIVA IL TRENO REALE, COSTRUITA DAL GENIO FERROVIERI - "SOTTO LA TETTOIA SMONTABILE CHE DA QUALCHE ANNO ACCOMPAGNA IL TRENO REALE DIFENDENDOLO DAL SOLE E DALLE INTEMPERIE ......"

 

IL CRONISTA EVIDENZIA UN PARTICOLARE CHE CI SAREBBE SFUGGITO O CHE SAREBBE PASSATO IN SECONDO PIANO NELLA PRESENTE TRATTAZIONE SE NON FOSSE STATO COSI METICOLOSO NELLA DESCRIZIONE

 

LA TETTOIA IN LEGNO E' SMONTABILE E SEGUE IL TRENO REALE PROBABILMENTE SU UN VAGONE SEPARATO PER CONSENTIRE AL "GENIO FERROVIERI" DI MONTARLA E SMONTARLA CONSENTENDO DETTA OPERAZIONE SVINCOLATA DAL TRENO REALE

POTREMMO DIRE UN MODO PER RISPARMIARE SUI COSTI DELLA LOGISTICA DEL TRENO REALE

 

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