_______ IL NAVICORDO

San Giorgio Storia

 

I mutamenti di Piazza Amabile dall'inizio del novecento alla metà degli anni ‘50 nel secolo scorso.

di Gennaro Cibelli

 

Fu anche per l'occasione dell'soggiorno di Vittorio Emanuele III che venne cambiato l'assetto del centro di Castel San Giorgio .

FOTOGRAFIA INIZI DEL '900

Piazza Amabile (Piazza Municipio) cambiò quasi completamente i suoi connotati. La Cisterna medievalica, in pietra calcarea proveniente dalla vicina cava di Costa,poggiata su di un basamento esagonale e posta direttamente sul tratto dell'Acquedotto Augusteo che attraversava il centro del borgo,era stata fatta rimuovere dal suo posto qualche anno prima (1934).

PARTICOLARE

Essa era piazzata a pochi metri dal limite segnato dal toponimo detto di S. Maria della Barra, cappella–chiesa dei possedimenti baronali dei signori di S.Giorgio,oggi abitazione e macelleria di proprietà De Caro. La mitica Cisterna, ancora presente dell'immaginario degli abitanti del Centro, per secoli era stata l'unica fonte di approvvigionamento di acqua potabile e di altri usi civili degli abitanti di Casa Izzo, Corso Claudio e via Codola Vecchia che si snodava per il centro di Castel San Giorgio.

Sui ruderi della vecchia Esattoria, gestita da don Minuccio Amabile e crollata all'inizio del 1900 ,venne allestita l'attuale Piazzetta. Una grande è bella palma venne posta al centro di essa, per simboleggiare l'espansione coloniale dell'Italia di quei tempi (Guerra di Libia 1911/12). Contornavano la Piazzetta, sobrie panchine in ferro battuto frapposte tra piante di oleandri di colore rosa e rosso .

La ristrutturazione del centro, nel corso di quegli anni, aveva seguito un iter scenografico molto suggestivo. In uno con la facciata del comune, con i suoi locali al pianterreno appartenenti alla casa municipale, la facciata del municipio era stata arricchita con due lapidi con i nomi dei caduti della prima Guerra Mondiale.

 

FOTO RELATIVA ALLA VENUTA DEL RE AGOSTO 1936

Come pure si era provveduto a ristrutturare i locali della “Casina dei signori” con rivestimenti di legno e con parquet dello stesso materiale. Le porte della casina in legno e artisticamente lavorate erano in perfetto stile Liberty . Anche le lapide, poste ai lati del portone d'ingresso del comune, si fregiavano di ornamenti con foglie di palma di pregiata lavorazione in ferro battuto, sempre nello stesso stile Liberty, molto in voga in quegli anni.

AGOSTO 1936

 

pavimentazione in pietra Vesuviana

L'arredo del Centro veniva completato dalla pavimentazione in pietra Vesuviana (basoli),e andava dall'attuale via De Caro e proseguendo per l'intero tratto di via A.Rescigno. Cosi si presentava il centro del nostro paese al tempo della venuta del Re a Castel San Giorgio.

AGOSTO 1936 PICCHETTO D' ONORE PER LA VENUTA DEL RE

La delibera n°1106 del 16 gennaio 1937 preparata dal Podestà del tempo cosi recitava :”Tenendo presente che S.M il Re Imperatore nell' accogliere il voto della popolazione tutta che desiderava rendere il doveroso omaggio e si degnò soffermarsi nella Piazza Littorio (attuale Piazza Mercato) di Castel San Giorgio tra la folla plaudente di tutta la Vallata che,capeggiata da S.E il Prefetto e da tutte le gerarchie della Provincia, con bande musicali,spari e lanci di manifestini volanti,fece un'indimenticabile ovazione all'amato Sovrano”

ANNI '40

 

TABACCHI DI FRONTE AL COMUNE

 

ANNI '60

 

 

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