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" Intimo "
La vita di un paese è fatta di piccole pietre, all' apparenza sconnesse, che segnano il tracciato di un popolo attraverso il tempo, nella sua evoluzione.
Ed infatti,con il trascorrere degli anni, molte cose si perdono lungo il cammino e tante figure di persone e tante tradizioni vengono sommerse dall' oblìo. Ma il compito della storia è quello di fermare queste immagini, ravvivarle, perché possano costituire un esempio per le generazioni future.
E che dire dell' artigianato quasi tutto sommerso, delle botteghe che non esistono più, delle nostre campagne abbandonate e che un giorno erano fertili ed ubertose di grano e di viti, fino ai colli dove piegavano al suolo le palme degli olivi !
Non vuole essere un rimpianto per le cose perdute, ma resta il dato che di alcuni riti non c'è più memoria, riti pasquali e natalizi, forse perché s'è affievolito anche il sentimento religioso che prima faceva parte del patrimonio del nostro popolo. Intanto, è stato abbattuto quel vecchio pino che stava lì da anni all' ingresso di Mercato San Severino, bello, alto, maestoso, come a porgere il saluto a chi faceva il suo ingresso in paese. Una cartolina illustrata irripetibile ! Si è salvato invece il mercato del sabato dove è bello ancora perdersi nel dedalo delle sue vie alla ricerca di ogni sorta di cianfrusaglie !
Insomma, il tempo mantiene i conti aperti con la vita e richiama la nostra attenzione su forti inalienabili valori a volte impressi sul volto di personaggi e sulla superficie di cose ritenuti a torto marginali.
Carmine Manzi
