_______ IL NAVICORDO

Lanzara Storia

 

LANZARA_ RICORDO _DI _EMILIO_ GRIMALDI _

" MAST' EMILIO "

dal Diario di " Mast' Emilio "

FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE

 

La festa della Madonna del Carmine, nel passato molto sentita nella nostra comunità parrocchiale, si è ridotta ormai ad una semplice processione.

Negli anni passati, fino al 2012, almeno la processione veniva svolta nel periodo ad essa tradizionalmente dedicata, nella seconda domenica di agosto, ovvero tra il 10 e il 20. Dal 2013 anche la processione ha perso la sua tradizionale data e viene svolta il 16 luglio, giorno in cui si festeggia la Madonna.

La festa, nei suoi albori, veniva fatta in quel periodo perché tornavano, per godersi un meritato periodo di riposo, gli scalpellini e i muratori che lavoravano in terre lontane.

ANNO 1923

Prima della guerra i festeggiamenti iniziavano con la “cantata degli angeli”. La Madonna del Carmine, infatti, veniva portata sulla terrazza del mugnaio Luigi Grimaldi, che si affaccia ancora su piazza Giuseppe Lanzara, per la benedizione dei fedeli. Di seguito, su una carrozzina attraccata con una carrucola ad una fune che attraversava la piazza dalla terrazza del Grimaldi all'attuale proprietà della famiglia Cirillo posta all'altro lato della piazza, venivano lanciati giovani fanciulle, ”angeli”, che cantavano inni di lode alla Madonna. Esattamente come accade ancora oggi ad Aiello per la tradizionale festa della Madonna di Costantinopoli.

La processione attraversava tutte le strade della parrocchia con la statua della Madonna portata a spalle. Nella processione, oltre alla Madonna, venivano portati a spalle San Biagio, protettore della parrocchia, Sant'Antonio, San Rocco, San Francesco e San Gerardo.

Questa tradizione ebbe fine con l'avvento della guerra per le tragiche conseguenze che la stessa portò nulle nostre comunità.

Nel 1945 si svolse una prima processione di ringraziamento per segnare la fine della guerra. Tale processione fu definita di “penitenza” e fu svolta senza l'accompagnamento di una banda musicale.

A partire dal 1946 ripresero i festeggiamenti tradizionali seguendo alcune modalità del periodo antecedente alla guerra.

La processione veniva svolta per tutte le strade della Parrocchia. Diversamente dagli anni prima della guerra fu preparato un “carro”, spinto a mano, su cui era posta la statua della Madonna attorniata da bambini vestiti a tema. Le statue degli altri santi venivano invece portati a spalla da portatori che si alternavano.

La processione e i primi festeggiamenti furono organizzati da un comitato cittadino presieduto dal parroco, Mons. Aniello Grimaldi, e composto dai signori:

•  Comm. Salvatore Barba; •  Dott. Giuseppe Lanzara; •  Alfonso Pecoraro;

•  Biagio Cioffi; •  Antonio Sica; •  Luigi Grimaldi; •  Gennaro Barba;

•  Carmine Capuano ; •  Gennaro Sica; •  Gabriele Grimaldi; •  Gennaro Lauro;

 

Come per la festa di San Biagio dell'anno 1946 fui chiamato a collaborare all'organizzazione da tutti i componenti del comitato.

I primi festeggiamenti si tennero nei giorni 11 e 12 agosto 1946. Fu ingaggiata la famosa banda dello Spolettificio di Torre Annunziata, diretta dall'allora famoso Maestro Cifariello da Sarno. Furono addobbate con illuminazione artistica le strade che portano dal Palazzo Calvanese di Lanzara alla cappella di Villa Calvanese a Taverna.

Per la prima volta, per venire incontro alle difficoltà economiche delle famiglie, fu organizzato il cosiddetto “settimanale”, ovvero, l'offerta totale di ogni famiglia veniva divisa in 52 settimane e raccolta settimanalmente dai componenti del comitato.

Con questo sistema si riuscirono ad organizzare solenni festeggiamenti della Madonna del Carmine fino al 1977.

 

Dal 1978 l'organizzazione della festa passò alla Confraternita San Biagio con una riduzione drastica delle spese e delle manifestazioni e dal 1986 vi fu persino una diminuzione dei santi portati in processione per carenza di portatori. Furono infatti portati in processione a spalle solo la Madonna, San Biagio e Sant'Antonio.

Dal 1987 la processione fu di nuovo organizzata con l'allestimento di un carro su cui veniva posta la Madonna del Carmine insieme a San Biagio, la protettrice e il protettore della Parrocchia . Gli altri santi venivano posti sul carro a turno, uno per ogni anno, seguendo la posizione delle statue nella Chiesa Parrocchiale entrando da destra ovvero: San Rocco, Sant'Agnese, Santa Lucia, San Gerardo, San Francesco e Sant'Antonio. In questo modo la vera tradizione della festa della Madonna del Carmine è venuta a finire.

L'ultima processione svolta con questa modalità è datata 12 agosto 2012. Dal 2013 la processione della Madonna del Carmine viene svolta nel giorno in cui se ne festeggia la ricorrenza ovvero il 16 luglio. Tale regola purtroppo viene rispetta solo per questa processione e non anche per le processioni che vengono svolte nelle altre frazioni.

MADONNA DEL CARMINE CON GLI ABITI RESTAURATI

 

MADONNA DEL CARMINE CON GLI ABITI RESTAURATI

 

 

PROCESSIONE anno 2018

Mi auguro che il nuovo parroco leggendo queste brevi nota si faccia promotore di un nuovo corso che possa riportare la festa della Madonna del Carmine ai suoi tradizionali ed antichi splendori. Occorrerebbe organizzare un nuovo comitato composto da giovani che, riprendendo le tradizioni centenarie, riescano a ripristinare, anche solo in parte, le memorie dei nostri avi.

Nel corso degli anni, in occasione della festa della Madonna del Carmine, in piazza Giuseppe Lanzara si sono esibite le migliori bande musicali in circolazione in quel periodo:

•  Città di Bari con il Maestro Vitale per ben due volte;

•  Città di Gioia del Colle varie volte con il Maestro Falcicchio;

•  Città di Conversano con il Maestro Piantone;

•  Città di Squinzano con il Maestro Centofanti;

•  Città di Bracigliano con i Maestri Amato e Cardaropoli;

•  Città di Martina Franca;

•  Città di Nardò;

•  La banda dello Splolettificio di Torre Annunziata con il Maestro Cifariello;

•  Città di Villamagna degli Abruzzi;

•  Città di Frattamaggiore;

•  Città di Taranto lirico – sinfonico.

Alla fine di queste brevi memorie voglio ricordare e ringraziare, in particolare, le due persone che con me hanno percorso molta parte degli anni e delle esperienze che ho raccontato, ovvero il Priore Biagino Apostolico e il Parroco Don Giovanni Merola.

BIAGIO APOSTOLICO _-_ EMILIO GRIMALDI

 

BIAGIO APOSTOLICO _-_ EMILIO GRIMALDI

 

EMILIO GRIMALDI _- _DON GIOVANNI MEROLA

( anno 1970 )

 

DON GIOVANNI MEROLA - EMILIO GRIMALDI

( anno 2013 )

 

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