_______ IL NAVICORDO

Lanzara Storia

 

L'UFFICIO POSTALE DI LANZARA

LA DISTRIBUZIONE DELLA POSTA NEI NOSTRI TERRITORI

di Rocco Amendola

 

 

 

MAPPA POSTALE ITALIANA DEL 1695

L'Italia con le sue Poste e Strade Principali

Giacomo Cantelli da Vignola dis., Antonio Barbey inc., Stamperia Domenico de' Rossi, Roma, 1695

Incisione in rame, 445x575mm. Questa carta è molto importante poiché per la prima volta in una tavola generale della penisola viene inserito l'intero sistema viario postale italiano. La decoratività della carta è esaltata da un ricco cartiglio centrale in cui è riportata la dedica a Michele de Tassis, esponente della nota famiglia che diede vita in regime di monopolio al servizio postale di molte nazioni europee sin dalla fine del XV secolo. La carta fa parte dell'atlante “Mercurio Geografico” pubblicato da Domenico de' Rossi tra il 1684 ed il 1697.

 

LA DISTRIBUZIONE DELLA POSTA NEL 1695

dettaglio della parte Napoli - Salerno - Avellino

 

PER RAGIONI LEGATE ALLA VASTITA' DELLA MATERIA INERENTE LA DISTRIBUZIONE DELLA POSTA NEI DIVERSI PERIODI STORICI CHE L' ITALIA HA VISSUTO FACCIAMO UN SALTO STORICO AGLI ANNI PIU' VICINI ALLA NOSTRA TRATTAZIONE CONSIGLIANDO IL VISITATORE A CONSULTARE LE DIVERSE PUBBLICAZIONI ESISTENTI SU TALE TEMATICHE DELLA STORIA POSTALE

 

MAPPE POSTALI DEL 1930

 

LE MAPPE POSTALI NEL 1930

 

ENTRANDO NEI DETTAGLI DELLA MAPPA 1930 RIGUARDANTE I NOSTRI TERRITORI

LE LINEE NERE INDICANO LA LINEA FERROVIARIA ESISTENTE - I RETTANGOLI VUOTI LE STAZIONI FERROVIARIE ESISTENTI - LE LINEE TRATTEGGIATE IN ROSSO INDICANO I PERCORSI DELLA POSTA - I CERCHIETTI NERI GLI UFFICI POSTALI ESISTENTI

 

LA LETTURA DELLA MAPPA CI CONSENTE DI CAPIRE CHE NEL 1930 LA POSTA PER L' UFFICIO POSTALE DI LANZARA VENIVA PORTATA DALLA STAZIONE DI CODOLA E QUELLA PER L' UFFICIO POSTALE DI CASTEL SAN GIORGIO ARRIVAVA DALLA STAZIONE DI CASTEL SAN GIORGIO

 

Inoltre la mappa ci fornisce una ulteriore informazione che riguarda l'organizzazione degli Uffici postali sul territorio.

Infatti, se si osserva la linea tratteggiata in rosso, che come detto prima riguarda il percorso della posta a partire dalla stazione di arrivo, si può ben vedere che la linea che riguarda la Stazione di Castel San Giorgio attraversa l' Ufficio Postale di Castel San Giorgio e poi si dirige sull' Ufficio Postale di Siano.

Per comprendere meglio questo significato dei simboli grafici, si dia uno sguardo al trasporto della posta dalla Stazione di Mercato San Severino e diretta a Bracigliano.

Come si può vedere dalla mappa, esistono due percorsi distinti, uno per Carifi ed un altro per Bracigliano, pur sapendo dalla conformazione dei luoghi che per arrivare a Bracigliano occorre necessariamente passare per Carifi.

La spiegazione di questo simbolismo risiede appunto nell'organizzazione e categoria funzionale attribuita al relativo ufficio postale.

Pertanto, la posta diretta all' Ufficio Postale di Siano doveva obbligatoriamente passare dall' Ufficio Postale di Castel San Giorgio e solo dopo la bollatura ripartire per Siano. Ovviamente detto percorso vale anche per le partenze, vale a dire che, la posta da Siano in partenza per Salerno (o altre località) arrivava prima a Castel San Giorgio dove veniva bollata, poi veniva portata alla Stazione Ferroviaria e quindi consegnata a Salerno.

Le prove di questo travagliato percorso sono contenute e verificabili su alcune lettere partite da Siano per Salerno e da Bracigliano per Salerno, dove si può vedere che sulla corrispondenza da Siano c'è il bollo intermedio di Castel San Giorgio, mentre sulla corrispondenza di Bracigliano c'è solo il bollo di arrivo a Salerno, quindi nessun bollo intermedio di passaggio in altro ufficio postale.

 

LETTERA DA SIANO A SALERNO

BOLLO INTERMEDIO CASTEL SAN GIORGIO E SUL RETRO - NAPOLI E POI SALERNO

 

LETTERA DA BRACIGLIANO A SALERNO

MANCA IL BOLLO INTERMEDIO CASTEL SAN GIORGIO E SUL RETRO - SALERNO

 

PER COMPRENDERE IL PERCHE' DI QUESTE DIFFERENZE TERRITORIALI SI RIPORTA QUI PER COMODITA' DI LETTURA QUANTO GIA' DETTO IN ALTRA SEZIONE

 

L'ufficio telegrafico finì per essere, già prima dell'unificazione italiana, un vero e proprio indicatore dell'importanza economica e politica del paese che lo possedeva. Questo perché, in un primo momento, soltanto i principali centri economici o commerciali o le città con grande importanza politica furono dotati di stazioni telegrafiche. Successivamente, già prima comunque dell'unificazione italiana, la relazione tra l'ufficio telegrafico e la cittadina che lo ospitava si ribaltò. Non era più vero che l'ufficio telegrafico venisse installato nei centri di maggiore interesse economico o politico ma piuttosto che i paesi che possedevano la stazione telegrafica venivano considerati molto importanti. Questo significò l'instaurarsi di un profondo legame tra l'ufficio telegrafico e la città in cui si trovava, che da solo basta a spiegare l'enorme difficoltà che ebbero i dirigenti della nuova amministrazione telegrafica italiana a riformare l'assetto nazionale degli uffici.

 

COME DETTO SOPRA L'APERTURA DI UFFICI TELEGRAFICI E POSTALI E' LEGATA ANCHE A CONDIZIONAMENTI POLITICI E LA PRESENZA DI UN SOTTOSEGRETARIO DI STATO DELLE POSTE E TELEGRAFI DEVE FAR RIFLETTERE NON POCO

 

LA PRESENZA A LANZARA DEL SENATORE GIUSEPPE LANZARA RAFFORZA LA TESI DI CUI SOPRA

 

LA PRESENZA A BRACIGLIANO DEL SENATORE DE FALCO NON PUO' CHE CHIUDERE IL CERCHIO DI UNA STORIA LE CUI MOTIVAZIONI NON SARANNO SCRITTE MAI IN NESSUN LIBRO UFFICIALE

 

SI RINGRAZIA L' ISTITUTO DI STUDI STORICI POSTALI " ALDO CECCHI " PER AVERCI CONSENTITO DI ESTRARRE MATERIALE UTILIZZATO IN QUESTA BREVE TRATTAZIONE DELL'UFFICIO POSTALE DI LANZARA E DELLA SUA STORIA

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