_______ IL NAVICORDO

Cortedomini Storia

La Cappella dello Spirito Santo

(CORTEDOMINI)

di Giuseppe Benevento

 

DOCUMENTI

ANNO 1625 - Si dice che la cappella fu eretta con licenza arcivescovile del 10/11/1594. Ha un onere di messe che si celebrano per devozione. Ha un onere di messe che si celebrano per devozione. Ha uno gabello, l'altare e il pallio. Viene comandato di tenere un messale nel giro di un mese e di fare il baldacchino sopra l'altare dagli uomini di corte domini. Trascorso il mese non si può più celebrare.

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - (Anno 1492-1649 Busta n° 3 )

 

ANNO 1625 – CAPPELLA DI S. SIMONE E GEORGIO.

La cappella è un semplice beneficio e il beneficiato è don Geronimo Torres, spagnolo. Detto beneficio ha la presentazione regia. Ha di rendita ducati 150 di introiti e censi e un onere di due messe la settimana che si celebrano dal Rev. Aniello de Filippo. La cappella è scoperta e quasi diruta e nella precedente visita fu comandato di impiegare i redditi per la riparazione con pena di sequestro dei frutti. Le messe si celebrano nella chiesa parrocchiale del SS. Salvatore

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - ( Anno 1650-1673 Busta n° 31 )

ANNO 1671 - La cappella dello Spirito Santo che è nel distretto della parrocchiale ha un solo altare con una piccola icona dello Spirito Santo.

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - ( Anno 1650-1673 Busta n° 31 )

 

ANNO 1712 - Successivamente visita detta cappella sita nel distretto della parrocchiale. Essa possiede un unico altare con l'icona dei santi Pietro e Paolo bene ornata- Ha la porta con chiave ed una campanella.

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - ( Busta n° 50 fl. 50 )

 

ANNO 1723Fondata anticamente nel Casale di Corte Domina, con la porta dalla parte di levante, fatta a lamia, con un altare sotto lo stesso titolo, dipinto in quadro grande con cornice inbrata, vi è peso di messe. La detta chiesa tiene l'entrata da destra, quale se tiene tanto per la manutenzione della detta chiesa, quanto per la festività dell'istesso titolo, e si governa dal mastro che si elegge dal medesimo curato, quale al presente è Domenico Antonio Capuano.

 

Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani (Anno 1701-1739 Busta n° 59 F. 55)

 

ANNO 1714 - Ha un unico altare con l'icona di s. Pietro e Paolo , è decentemente ornato e si celebra a devozione. Ci sono i suppellettili e la campana.

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - (Anno 1701-1739 Busta n° 59 f. 51 )

 

ANNO 1723CAPPELLA DI S. SIMONE E GEORGIO.

Nel medesimo ristretto vi è il Beneficio Regio di S. Simone e Giorgio che al presente è beneficiato il Rev. D. Roberto de(Pi…) quale secondo si dice che tiene entrate da sopradetto docati centocinquanta.

Vi è una chiesa propria, quale essendo diruta, e fabricata, e secondo detto Regio Beneficio sarebbe bene riedificarla .

 

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - (Anno 1701-1739 Busta n° 59 F. 55)

 

ANNO 1723Fondata anticamente nel Casale di Corte Domina, con la porta dalla parte di levante, fatta a lamia, con un altare sotto lo stesso titolo, dipinto in quadro grande con cornice inbrata, vi è peso di messe. La detta chiesa tiene l'entrata da destra, quale se tiene tanto per la manutenzione della detta chiesa, quanto per la festività dell'istesso titolo, e si governa dal mastro che si elegge dal medesimo curato, quale al presente è Domenico Antonio Capuano.

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - (Anno 1701-1739 Busta n° 59 F. 55)

 

ANNO 1724 - L'altare deve essere provvisto di tela cerata e di altri ornamenti necessari e la cappella deve essere imbiancata nel giro di due mesi sotto pena a nostro arbitrio.

 

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - (Anno 1732-1926 Busta n° 79 )

ANNO 1728 - Cappella dello Spirito Santo di Corte Domina che vol dire che ieri era la Corte dei Principi di Salerno , sta al inizio del abitato e del palazzo del Barone , è grancia della Parrocchia.

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani (Anno 1732-1926 Busta n° 79 )

 

ANNO 1733 - LA CAPPELLA DI S. SIMONE E GIORGIO si trova nel castro della Terra di S. Giorgio. In essa vi è eretto un semplice beneficio di juspatronato regio con la conferma e la nomina in caso di vacanza da parte della Curia Arcivescovile di Salerno. Il beneficiato è il rev. Don Roberto de Diano con bolla e conferma della stessa Curia. Ha un annuo reddito di circa ducati 160. La cappella è diruta e quasi derelitta e nel suo altare vi è un onere di messe 111 che non si celebrano. Viene comandato al reverendo entro un mese sotto pena di scomunica di celebrare le messe. Per l'aumento del culto divino viene comandato all'affittatore del beneficio don Giuseppe Gauro sotto pena di scomunica di rendere al parroco don Silvio Corvino i redditi e i frutti e di impiegarli nella rinnovazione della cappella, dell'altare e delle suppellettili e di far celebrare le messe nella cappella vicina dello Spirito Santo.

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - (Anno 1732-1926 Busta n° 70 f 58 )

 

ANNO 1734 - Item tiene un'altra Cappella sotto il titulo dello Spirito Santo , tiene il suo Altare Maggiore sotto il detto titolo ed altri Santi. Detta Cappella tiene il suo Mastro, e Governatore nominato dal detto Parroco. Item tiene un Romitorio sotto il titulo di S. Giacomo, tiene il suo Altare Maggiore sotto il detto nome.

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - (Anno 1732-1926 Busta n° 79 )

 

ANNO 1785 - Relazione alla R. ma Curia di Salerno fatta dall'odierno Parroco D. Carmine Antonio Rocco della Parr.le Chiesa del SS. mo Salvatore della terra di S. Giorgio a Costa dello Stato di Sanseverino per ordine di Monsignor Ecc. mo D. Giulio Pignatelli Arcivescovo di Salerno nel mese di Marzo di otto corrente anno 1785.

Nel Casale di Cortedomini vi è ancora una Cappella sotto il titolo dello Spirito Santo anche Cappella filiale jus patronato di quel Casale ancora Amministrata da Governatori Laici per comodo dei figliani, il Parroco pro tempore amministra i sacramenti di quel Casale , non ave altra rendita si non che una aia e pochi piante di celzi , ma perché detta Cappella ora cadente aveva bisogno di riparazione perciò mosso dalla devozione verso lo Spirito Santo il sig. D. Francesco Pisano nato di quel paese la sta rifacendo a sue spese, che sino ad ora ci ha speso più di Mille docati , affinchè il pubblico abbia il comodo per essere anche Casale distante da detta Par. le , vi è uno Sacerdote D. Giacomo Capuano Confessore di anni 32 , ed il sig. D. Pietro Sarno Barone di S. Giorgio , perché dimora nella città di Napoli di anni 48 . Ha anime centoventi cinque in circa , siccome si osserverete dal Stato delle Anime stando quasi unito al Casale di S. Giorgio, anche figlinia della Par. le , si pagano altri docati deceotto al medesimo D. Giacomo Capuano per quello che può occorrere alli figliani, che in tempo della Parrocchia vacante furono pagati quattro Coadiutori da codesta Curia , conoscendo la distanza dalla chiesa Parrocchiale .

 

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - (Anno 1732-1926 Busta n° 79 )

 

ANNO 1794 - L'altare Maggiore è sotto lo stesso titolo dello Spirito Santo. In cornu Evangelii c'è l'altare di s. Maria Addolorata, in cornu Epistulae l'altare di s. Gaetano.

ADS Fondo visite pastorali ed Arcivescovi Salernitani - (Anno 1732-1926 Busta n° 84 f. 70 )

ANNO 1798- Famiglia del Barone Sarno Prignano –

Sua Ecc. Barone Don Antonio de Sarno Prignano Capo Famiglia anni 42-

D. Giovanna Petrone moglie anni 36- D. Antonio figlio anni 14- Don Raffaele figlio anni 10- D. Francesco figlio anni 7- D. Vincenza figlia anni 8- D.Luigi figlio anni 6- D. Gaetano figlio anni 4- D. Giuseppa figlia anni 2- D. Giovanna figlia anni 1 - D. Rachele Petrone cognata anni 34- Raffaela Corsa Serva anni 34- Teresa Corsa serva anni 45- Giuseppe Lobri servo anni 30- Carmina moglie anni 20- Francesco Cibelli servo capo famiglia anni 28 – Maria moglie anni 26 - Raffaele figlio anni 3- Antonio Cerrato servo anni 45- Filippo S. Domenico servo anni 60.

ADS Stato delle Anime

ANNO 1812 Prima Visita pastorale delle chiese della Carta di S. Giorgio fatta dall'Ill. mo e R. mo Mons. Fortunato Pinto Arcivescovo di Salerno nell'anno 1812. Alle ore 13 del di 6 del mese di Aprile del suddetto anno 1812. Il prelodato ill. mo Arcivescovo accompagnato dai signori convisitatori R. mi cantore d. Luigi Baroni, canonico d. Fabio d'Avossa, canonico don Felice Pinto.

Della Terra di S. Giorgio succursale della suddetta Parrocchia del SS. Salvatore ; si conserva il Sacramento dell'Eucarestia che si è ritrovato in una Pisside nel Sacro Ciborio dell'altare Maggiore ben tenuto, Vi si conserva pure il Sacro olio degli Infermi. Si è ordinato, che fra due mesi si provveda il nuovo vasetto. C'è l'altare Maggiore sotto lo stesso titolo e l'Altare della beatissima Vergine Addolorata. Li suddetti due altari si sono approvati.

L'Altare di S. Gaetano in cornu epistulae della famiglia Pisano. Si è ordinato, che tra due mesi si accomodassero i buchi nel quadro, ed indi si ritoccasse dove bisogna, altrimenti sarà interdetto.

L'Oratorio domestico del Barone di Sangiorgio sotto il titolo dell'Addolorata si è ritrovato ben tenuto, e provveduto.

 

cappella dello Spirito Santo fu eretta, con licenza Arcivescovile del 10 Novembre del 1594, nel casale di Cortedomini della Parrocchia del SS. Salvatore della Forania di S. Giorgio. Situata alle falde del castello di San Giorgio, dove inizia il viottolo che conduce alla cappella di s. Simone e s. Giorgio, (eremo di s. Giacomo ).

L'antica Cappella è a forma rettangolare e oggi funziona come sagrestia e internamente è decorata con stucchi. Nella visita pastorale dell'anno 1659 viene annotata un'icona lignea piccola dello Spirito Santo su un unico altare.

Nel suo territorio c'era anche la cappella di S. Simone e Georgio.

Il 26 Ottobre dell'anno 1840 la cappella fu trasferita dalla parrocchia del SS. Salvatore alla parrocchia di s. Maria delle Grazie di San Giorgio.

 

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per contattare l'autore gius.bene@libero.it

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