GIORNALE _ORIGINALE _DEL_ 9 _SETTEMBRE _1943
DALLA PRIMA PAGINA
TRASCRIZIONE
IL MESSAGGIO DI BADOGLIO
Ecco il messaggio letto Ieri nera alla Radio alle ore 19.42 dal Maresciallo Badoglio:
“Il Governo italiano, riconosciuta l'impossibilità di continuare l' impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione, ha chiesto un armistizio al gen. Eisenhower, comandante in capo delle Forze alleate anglo-americane.
“La richiesta è stata accolta. Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse, però, reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza,,.
AGOSTO_ 2023
INSERTO LETTURE DEL CORRIERE DELLA SERA
ESTRATTO DALLA PRIMA PAGINA
TRASCRIZIONE
Ottantanni fa, l'8 settembre 1943, l'annuncio dell'armistizio tra l'Italia e gli Alleati ebbe come conseguenze il collasso dello Stato e la spaccatura in due dell'Italia, in parte occupata dai tedeschi e in parte liberata dagli angloamericani. Per riflettere su quel trauma ci siamo rivolti a tre storici: Elena Aga Rossi, autrice del libro sull'8 settembre Una nazione allo sbando (il Mulino, 1993); Filippo Focardi, che insegna all'università di Padova; Alessandra Tarquini, docente alla Sapienza di Roma.
Sarebbe stato possibile all' Italia gestire diversamente l'armistizio con gli anglo-americani ?
ELENA AGA ROSSI — Certamente sì.
La condotta del governo guidato da Pietro Badoglio fu disastrosa.
Non fu dato agli Alleati il contributo militare promesso dal generale Giuseppe Castellano, che aveva firmato l'armistizio il 3 settembre a Cassibile, in Sicilia. Si rifiutò l'opportunità di avere il sostegno di una divisione americana aviotrasportata.
Si cercò, senza riuscirci, di ingannare i tedeschi, sostenendo di voler rimanere al loro fianco.
Fino all'ultimo le forze armate credettero di dover combattere contro gli Alleati, tanto che l'8 settembre aerei italiani decollarono per contrastare gli anglo-americani e la flotta venne fermata all'ultimo minuto.
Non si fecero rientrare le truppe di stanza nei Balcani, che appresero dell'armistizio dalla radio e si trovarono in una situazione di grande incertezza.
Invece i tedeschi reagirono prontamente.
Come già scritto nelle pagine precedenti, IL Navicordo si ferma qui nella disamina Storica degli eventi relativi all' 8 Settembre 1943, però per chi volesse approfondire questi aspetti, segnaliamo il lavoro pubblicato dalla Prof. Elena Aga Rossi e che qui riportiamo.