(Partenza da Bolama in Sud Africa per Port Natal America meridionale)
ITALO BALBO ED I SUOI TRASVOLATORI ATLANTICI
BOLAMA IN DETTAGLIO
BOLAMA IN DETTAGLIO
UN PO DI RIPASSO DI GEOGRAFIA
Bolama è stata capitale della Guinea portoghese dal 1879 al 1941 , anno in cui gli uffici governativi vennero trasferiti a Bissau
GUINEA PORTOGHESE
Edificio do Banco Nacional Ultramarino
GUINEA PORTOGHESE
Un tratto di strada principale
BOLAMA CHIESA
BOLAMA
IDROVOLANTI AI GAVITELLI
INCIDENTE AEREO AL DECOLLO
A causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli, il grande balzo attraverso l'Atlantico dovette essere procrastinato sino al 6 gennaio, appena in tempo per sfruttare la luce lunare. Alle ore 1.29 del 6 gennaio iniziò il decollo per squadriglie. Partirono per primi Maddalena e Balbo ; il Gen. Valle non riuscì a partire al primo tentativo a causa di un preoccupante innalzamento della temperatura dell'acqua e altrettanto accadde al Cap. Recagno . Mentre Valle e Recagno attendevano che i motori si raffreddassero, videro accendersi un grande bagliore all'orizzonte. Il velivolo del Cap. Boer dodici minuti dopo il decollo si era inabissato in mare e i quattro componenti dell'equipaggio persero la vita, le loro salme non furono mai ritrovate. Il Gen. Valle e il Cap. Recagno alleggerirono gli aerei scaricando il surplus di benzina ed erano pronti a partire con un'ora e mezza di ritardo, Valle decollò regolarmente mentre Recagno a circa 50 metri di quota ebbe una perdita di velocità che provocò un violento contatto dello scafo destro con l'acqua. Nell'urto perse la vita il motorista Luigi Fois.
AVIATORI DECEDUTI
Il Gen. Valle si mise ad inseguire la formazione con forte ritardo e la raggiunse solo in prossimità delle coste del Brasile, impiegando solo 17 ore anziché 18,30 come gli altri aerei.
Durante il volo attraverso l' Atlantico il velivolo del Cap. Baistrocchi fu costretto ad ammarare in pieno Oceano e fu rimorchiato con grande difficoltà dall'esploratore Pessagno sino all'isola Fernando de Norohna . Durante il successivo rimorchio verso le coste brasiliane fini' per sfasciarsi urtando la nave che lo trainava e venne affondato. Il velivolo del Cap. Donadelli fu costretto all'ammaraggio in mare aperto e fu rimorchiato dall'esploratore Pancaldo all'isola di Fernando de Norohna dove riparò le avarie con mezzi di bordo e riprese subito il volo unendosi agli altri 10 aerei giunti a Porto Natal.
Nonostante tutte queste vicissitudini mai prima di allora era stata effettuata un'impresa aviatoria così grandiosa e complessa. Tutta la navigazione attraverso l'oceano era stata condotta in base a stime e rilevamenti radiogoniometrici mentre i rilevamenti astronomici non furono utilizzati a causa della nebulosità.
BOLAMA RIMORCHIO AEREO CAPITANO RECAGNO DOPO INCIDENTE
IDROVOLANTE SAVOIA MARCHETTI S 55 USATO PER LA TRASVOLATA
Caratteristiche Tecniche:
Motore: 2 Isotta Fraschini Asso 750 da 880 hp.
Prestazioni: velocità massima 279 km/h (173 mph), quota operativa 5000 m
( 16.405 ft); autonomia 3.500 km ( 2.175 mn)
Dimensioni: apertura alare 24,00 m, lunghezza 16,75 m, altezza 5 m.
Peso massimo al decollo:8.260 kg
Aldo Alonge S.55 Story, Giorgio Apostolo Editore.
The Complete Encyclopedia of World, Aircraft Barnes and Noble Book.
L'S55 fu venduto negli Usa, in Russia in Spagna, Brasile e Romania, pare che alcuni esemplari sovietici fossero ancora operativi durante la II GM.. Oggi l'unico S55 esistente si trova in un museo in Brasile, la sua struttura lignea ha risentito del clima caldo e dei....tarli.
Partenza il 5 GENNAIO 1931
CORRIERE DEL 6 GENNAIO 1931
CORRIERE DELLA SERA DEL 7 GENNAIO 1931
SUL CORRIERE DEL 7 GENNAIO 1931
PORTO NATAL MANIFESTAZIONE DI GIUBILO DELLA POPOLAZIONE
15 GENNAIO 1931 ARRIVO A RIO DE JANEIRO
ARRIVO A RIO DE JANEIRO
All'arrivo la formazione sorvolò Rio mentre la divisione navale italiana entrava in porto dove sotto un sole splendente c'era un milione di persone che attendeva l'arrivo dei trasvolatori.
CORRIERE DELLA SERA DEL 16 GENNAIO 1931
16 GENNAIO MANIFESTAZIONI DI ACCOGLIENZA A RIO DE JANEIRO
ESTRATTO DAL GIORNALE
GLI IDROVOLANTI VENGONO ACQUISTATI DAL GOVERNO BRASILIANO AL PREZZO DI LIRE 870.000 CIASCUNO QUINDI PER UN TOTALE DI LIRE 9.570.000
ARTICOLO COMPLETO
7 FEBBRAIO 1931 IL GENERALE BALBO SALE SUL CONTE ROSSO PER IL RIENTRO IN ITALIA
IL GENERALE BALBO SUL PONTE DEL CONTE ROSSO
CORRIERE DELLA SERA DEL 20 FEBBRAIO 1931
FINE DELLA TRASVOLATA ATLANTICA
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UN ANNO DOPO
25 DICEMBRE 1931
A BOLAMA VIENE REALIZZATO UN MONUMENTO IN ONORE DEI CADUTI DEL 6 GENNAIO 1931 E LA SUA INAUGURAZIONE AVVIENE IL 25 DICEMBRE 1931
ERA TRASCORSO ESATTAMENTE UN ANNO DAL 25 DICEMBRE 1930 GIORNO IN CUI TUTTI AVEVANO CONDIVISO LA GIOIA DEI PREPARATIVI AL GRANDE VOLO
CORRIERE DELLA SERA 26 DICEMBRE 1931
IL 25 DICEMBRE 1931 TUTTI SI RITROVANO COME UN ANNO PRIMA A TRASCORRERE IL NATALE A BOLAMA
QUESTA VOLTA PERO' OLTRE PER RICORDARE QUEI MOMENTI FELICI TRASCORSI INSIEME , ANCHE PER ONORARE COLORO CHE ORMAI NON C' ERANO PIU' MA CHE GRAZIE A QUESTO MONUMENTO SAREBBERO RIMASTI PER SEMPRE NEL RICORDO DELLA GRANDE IMPRESA
BOLAMA 25 DICEMBRE 1931 INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO AI CADUTI
ESTRATTO DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 26 DICEMBRE 1931
IL MONUMENTO NEL 1931
IL MONUMENTO NEL 1931
RIVISTA DI STORIA ANNI 70
MUSSA DABO 64 anni nativo di Bolama a cui fu affidata la vigilanza sul monumento dedicato ai 5 avieri caduti (fotografia ripresa nel 1968)
BOLAMA PALAZZO DEL GOVERNO
MONUMENTO ANNI '80
MONUMENTO ANNI '80
MONUMENTO ANNI '80
MONUMENTO ANNO 2000
MONUMENTO ANNO 2020
MONUMENTO REALIZZATO IN BRASILE
PARTICOLARE DEL MONUMENTO
La Colonna romana di San Paolo del 1929 montata nel monumento
l capitello della Colonna romana di San Paolo con prospettiva del monumento
STORIA DEL MONUMENTO
l Re d'Italia Vittorio Emanuele III donò al Brasile una colonna romana in stile corinzio proveniente dal Foro Romano a ricordo della missione degli aviatori Francesco De Pinedo e Carlo del Prete che, insieme al meccanico Vitale Zacchetti, attraversarono l'Atlantico con l'idrovolante S-55 detto “Santa Maria” a ricordo ed emulazione di una delle tre caravelle comandate da Cristoforo Colombo.
Dopo lunghe e estenuanti tappe dall'Italia, Spagna, Africa e Sud America, l'aereo ammarò nella diga di Guarapiranga presso San Paolo il 28 febbraio del 1927. Questa colonna fu incorporata nel monumento ai due piloti della Regia Aeronautica progettato dallo scultore trevisano Ottone Zorlini. L'opera fu inaugurata a San Paolo il 21 agosto del 1929 essendo stata proposta dalla Società Dante Alighieri di San Paolo, e dedicata “Agli eroi della Traversata dell'Atlantico”.
Nella retrospettiva storica, dopo ottantotto anni dalla sua inaugurazione, il monumento, che quest'anno commemora il 90º anniversario della storica trasvolta Italia- Sud America- Nord America-Italia per totali quattro mesi, subì vari danni a seguito dei movimenti comunisti degli anni '30 del secolo scorso.
Le aggressioni proseguirono specialmente durante la seconda guerra mondiale che vide i due paesi prima amici diventati allora nemici. In mezzo alle manifestazioni anti italiane, i fasci di bronzo che la ornavano furono strappati ma successivamente ricollocati durante il Governo Getulio Vargas allineato e ispirato a quello di Benito Mussolini, come emblemi che caratterizzavano quell'epoca, insieme agli emblemi brasiliani, quando i rapporti politici e culturali tra Italia e Brasile erano intesi e convergenti.
Nel dopo guerra i dettagli di bronzo che decoravano la colonna furono rubati come pure le placche di bronzo con iscrizioni in italiano che furono poste e riposte in varie occasioni. Ma nel 1985 e 1987, pertanto poco dopo la caduta del regime militare brasiliano e quindi ai primi anni del regime democratico presidenziale, il Comune di San Paolo si preoccupó di istallare il monumento in luoghi piú sicuri.
Tuttavia l'opera venne spesso imbrattata da iscrizioni di ripudio al regime fascista e a Mussolini. Nonostante le suddette contestazioni e aggressioni, il monumento dedicato ai due aviatori della Regia Aeronautica, resta ancora in piedi, con la sua colonna romana incorporata, a giusto ricordo dei due intrepidi protagonisti del primo volo italiano in Brasile.
Vengono pertanto superati l'ambito delle ideologie di quell'epoca e le successive contestazioni politiche per cui prevale il rispetto per l'eroica impresa pioneristica e il ricordo perenne dei due piloti italiani, come afferma giustamente la Divisione di Preservazione Patrimoniale di quel Municipio brasiliano.
ESTRATTO DALLA PUBBLICAZIONE
Le colonne romane nelle Americhe: Brasile e Stati Uniti Quattro reperti archeologici romani donati al Nuovo Mondo
A cura di Riccardo Fontana Aprile 2017
Contatos | Riccardo Fontana (wordpress.com)
FILMATO STORICO ORIGINALE AERONAUTICA MILITARE
(segnalato dal Gen. B. Gaetano Ricciardelli)