SECONDA TRASVOLATA 1 Luglio 1933
Orbetello (ITALIA) - Chicago (America settentrionale)
ORBETELLO IN TOSCANA
IL SIG. VINCENZO FERRARA DI NAPOLI VOLLE OFFRIRE QUESTO SIMBOLICO DONO AD ITALO BALBO PRIMA DELLA PARTENZA DA ORBETELLO
MAPPA GENERALE DELLA TRASVOLATA
GLI IDROVOLANTI SORVOLANO LE ALPI
MUORE IL Serg. Motorista Ugo Quintavalle
Purtroppo all'arrivo ad Amsterdam l'aereo pilotato dal Cap. Baldini si rovesciò all'ammaraggio e si sfasciò.
L'idrovolante S55 del Cap. Baldini incidentato
Il motorista Serg. Quintavalle morì rimanendo impigliato nei rottami. Il 2 luglio gli aerei proseguirono per Londonderry da dove Balbo, a causa del tempo incerto, rimandò la partenza dicendo a quelli che volevano partire subito “ Questa è una manovra in grande stile non una gara di velocità”. Il 5 luglio proseguirono per Reykjavik trovando durante il percorso una fitta nebbia che comportò 1 ora e mezza di volo strumentale.
Gli apparecchi giungono a Reykjavik
ARRIVO A MONTREAL 14 LUGLIO 1933
IL GENERALE ITALO BALBO MENTRE SCENDE DAL PROPRIO IDROVOLANTE
ARRIVO A CHICAGO 15 LUGLIO 1933
CHICAGO
La squadra passa sull'Esposizione mondiale di Chicago
Sulla città i trasvolatori trovarono una grande quantità di aerei e 2 dirigibili. Una formazione aerea americana li accolse disposta in modo da formare la parola “Italy”. Milioni di persone attendevano l'arrivo sulle grandi strade e i parchi costieri.
La folla al Navy Pier di Chicago
Appena sbarcati gli aviatori italiani salirono su un corteo di 50 automobili per la visita dell'esposizione mondiale. Nei giorni successivi all'arrivo fu scoperta la targa della General Balbo Avenue e fu inaugurato il monumento a Cristoforo Colombo. Il sindaco di Chicago consegnò a Balbo una grande chiave in oro della città, mentre una tribù pellerossa Sioux accampata presso l'esposizione proclamò Balbo suo capo onorario e gli impose il nome di “Aquila volante”.
L'accoglienza a New York fu ancora più grandiosa di quella di Chicago: Balbo fece condensare in una giornata la famosa sfilata trionfale di Broadway, i discorsi alla City Hall e la manifestazione della comunità italiana a Madison Square Bowl.
Il corteo in Broadway
Il discorso di S.E. Balbo al Madison Square di New York
NEW YORK MADISON SQUARE
In questa sede pronunciò quello che fu considerato il suo più bel discorso in cui tra l'altro disse ai connazionali si doveva essere fieri di essere italiani perché questo era un titolo d'onore.
Successivamente il presidente F.D.Roosevelt ricevette Balbo alla Casa Bianca trattenendolo a colazione e inviò un telegramma di congratulazioni al re d'Italia.
Ormai bisognava decidere la rotta per il ritorno; la più facile era quella delle Azzorre mentre quella che passava per l'Irlanda, pur essendo la più rischiosa, era la più desiderata dai trasvolatori,ma nel ritorno non si doveva rischiare di compromettere, con un insuccesso anche parziale, la stupenda riuscita dell'impresa.
SAVOIA MARCHETTI S 55 a Santa Maria a New Orleans
Su Capo Split. In volo per l'Europa: addio America
Il 25 luglio iniziò il volo di ritorno in direzione di Shediac, mentre gli equipaggi mostravano qualche segno di stanchezza, infatti due aerei dovettero ammarare lungo il percorso: uno per completare il rifornimento di carburante e un altro per una leggera avaria del motore.
Nella tappa successiva Shediac-Shoal Harbour un idrovolante dovette fermarsi per un'avaria ad una pompa. A Shoal Harbour la sosta durò più del previsto per il forte maltempo e alla fine Balbo decise di partire l'8 agosto per le Azzorre.
MUORE IL Ten. Pilota Enrico Squaglia
In tutto quel periodo il carisma di Balbo fu essenziale per tenere compatti e su di morale i trasvolatori, la traversata verso le Azzorre durò 11 ore e all'arrivo una parte degli aerei dovette ammarare a Horta e una parte a Punta Delgada per l'impossibilità di ripararli tutti in una sola località. Purtroppo al successivo decollo per Lisbona un velivolo si capovolse per cause non ben accertate (forse un'onda lunga affrontata in velocità) e morì il secondo pilota Ten. Squaglia.
PARTENZA DA LISBONA IL 12 Agosto 1933 per ROMA
CRESCE L' ATTESA DEL RITORNO DEGLI ATLANTICI IN TUTTA ITALIA
anche Castel San Giorgio vive con trepidazione questo storico avvenimento ed il Fascio locale organizza ( di concerto con quello Provinciale) una esternazione di tributo verso il Comandante ITALO BALBO della Squadriglia aerea degli " ATLANTICI "
VENGONO INVIATE DA CASTEL SAN GIORGIO DIVERSE CARTOLINE INDIRIZZATE AD ITALO BALBO
" MINISTRO DELL' ARIA "
PER CONGRATULARSI CON LUI DI QUESTA GRANDE E ARDIMENTOSA PROVA DI CORAGGIO
Da Lisbona a Roma si era ipotizzato un altro scalo ma Balbo decise di fare un'unica tratta. L'imprevisto vento contrario fece rischiare un arrivo ad Ostia dopo il crepuscolo.
Il Gen. Pellegrini richiese di ammarare a Los Alcazares ma l'esperto motorista di Balbo Cap. Cappannini assicurò il suo capo che i motori avrebbero retto allo sforzo del lungo volo. Balbo arrivò in vista di Ostia verso le 18 e si mise a circuitare per attendere gli altri che ammararono alle 18,35.
L'arrivo dello stormo all'Idroscalo di Ostia
CORRIERE DELLA SERA 13 AGOSTO 1933
IL MATTINO 12 AGOSTO 1933
IL MATTINO 12 AGOSTO 1933
MATTINO 13 AGOSTO 1931 CRONACA DI NAPOLI
GIOIA ED ENTUSIASMO PER L' ARRIVO DEI PILOTI NAPOLETANI
La trasvolata atlantica di circa 20.000 km si concluse quindi con 2 caduti e 2 velivoli perduti.
Furono trasportati sull'Atlantico Settentrionale 107 uomini, più del doppio di tutti gli aviatori che avevano precedentemente attraversato quel mare; inoltre era stato confermato il primato italiano nella capacità di far volare masse di aerei sulle lunghe distanze.
L'impresa fu coronata con la sfilata trionfale a Roma e il passaggio sotto l'arco di Costantino
Balbo ricevette da Mussolini il berretto di Maresciallo dell'Aria mentre tutti gli atlantici ebbero una promozione al grado superiore o la medaglia d'oro al valor aeronautico.
IL TIME DEDICA LA COPERTINA AL GENERALE ITALO BALBO
MONUMENTO A ITALO BALBO A CHICAGO
Colonna romana di Chicago, detta Colonna di Balbo,
proveniente da Ostia, 1933
.
Questa quarta colonna romana, di stile corinzio, su di un grande e monumentale piedistallo di travertino, questa volta proveniente dal porto romano di Ostia, anch 'essa donata da Mussolini come quella di Natal, sta a Chicago sul lago Michigan negli Stati Uniti.
Essa fu un omaggio a quel paese e agli italo-americani lì residenti, dopo la straordinaria trasvolata realizzata da Italo Balbo dall 'Italia agli Stati Uniti con uno stormo di ventiquattro idrovolanti SS-55 nel 1933. In suo onore gli americani denominarono una squadriglia aerea “Balbo formation”.
ESTRATTO DALLA PUBBLICAZIONE
Le colonne romane nelle Americhe: Brasile e Stati Uniti Quattro reperti archeologici romani donati al Nuovo Mondo
A cura di Riccardo Fontana Aprile 2017
Contatos | Riccardo Fontana (wordpress.com)
PER COMPLETEZZA DI TRATTAZIONE RIPORTIAMO UN ESTRATTO DI CRONACA
Usa, non solo le statue sudiste: "Via il monumento a Italo Balbo". Ma gli italo-americani: "Fa parte della nostra storia"
24 AGOSTO 2017
ALCUNE CARTOLINE COMMEMORATIVE
Per l’occasione, il Ministero delle Poste emise due “trittici”
per l’affrancatura della corrispondenza trasportata dagli idrovolanti :
questi francobolli sono tuttora, nel 2023 in occasione del 90° anniversario, considerati tra i più significativi della filatelia mondiale.
MEDAGLIA COMMEMORATIVA