( Benevento)
MASSERIA TIRELLI
( Benevento)
IL Padre del Prete
IL PADRE DEL PRETE
Un mattino d'inverno nevoso alla Masseria di nonno arrivò un prete con un cesto coperto da una tovaglia bianca ricamata, e si diresse verso la stalla già ripulita e aperta per l'occasione.
Osservò i buoi, le mucche e i cavalli; poi uscì per avvicinarsi allo stalletto dei maiali , quindi all'ovile e infine al pollaio. Tornò nella stalla e iniziò una lunga giaculatoria incomprensibile, fissando soprattutto la giumenta la cui criniera, tempo fa, era stata misteriosamente intrecciata.
" Opera di strega" - sentenziò severo, avvicinando un panetto benedetto al muso della cavalla. Distribuì poi tutti i panetti agli animali e pronunciò veloci preghiere tra uno svolazzo festoso di colombi e di polli.
Tutte le creature divoravano beatamente i panetti. Seppur molto piccola allora, capii che era il loro giorno fortunato e che nessuno rischiava di essere immolato.
" Trattateli bene, Luigi - raccomandò il prete a mio nonno - oggi non dovete uccidere neanche una gallina se non volete sciagure in futuro ". Raccolse il cesto che, nel frattempo, si era riempito miracolosamente di qualsiasi ben di Dio per opera di mia nonna Margherita, e salutò la Masseria.
Dopo questa insolita cerimonia, diedi un'ultima occhiata a mio nonno in raccoglimento davanti ad un enorme manifesto sporco e ingiallito , attaccato alla porta della stalla : era l'immagine di un vecchietto con una lunga barba bianca, curvato su di un bastone e attorniato da tanti mansueti animali che gli davano ascolto.
" Si comporta come quel prete - pensai - sicuramente è il suo papà".
Scappai spensierata, gustando il panetto rubato.
Margherita Tirelli