Lavori Edilizi Trasformazione Ex Gesuiti

Anno 1770

Carmine Calvanese

Atlante Geografico del Regno : Rizzi - Zannoni

 

Pacichelli 1703 Sulmona - Patria di Ovidio

Nel 1706 ci fu un fortissimo terremoto che distrusse molti palazzi e Chiese, tra questi fu colpito anche il Palazzo che ospitava il Collegio dei Gesuiti .

Successivamente alla cacciata dei Gesuiti dal Regno di Napoli nel 1767, il palazzo, rimasto in rovina, fu recuperato con il progetto a cui partecipò Carmine Calvanese, per adibirlo parte a scuola e parte ad insediamenti civili .

La Planimetria è firmata da Carmine Calvanese ma senza indicazione del Titolo

 

 

TRASCRIZIONE

“Illustrissimo Signore mio padrone Collaumilissimo”

“Si porta costà il capomastro Fabricatore Carmine Calvanese, destinato da S.M. D.G. a diriggere per ridursi a convitto lo abolito collegio di codesta Città, come qui si è praticato nel Real convitto del Salvatore; a dare tutte le disposizioni convenutoli per ben ridursi a perfezione l'opera; onde VS illustrissima si servirà farle dare allo stesso tutta l'assistenza, che occorre, e sarà per richiedere…………………verun impedimento; E sicuro dei suoi favori.

[……]

19 luglio 1770

TRASCRIZIONE

“Signor mio Padrone Illustrissimo”

Essendosi da S.R. D.G.”

“Si porta a costà il Capo mastro Carmine Calvanese destinato a diriggere per ridurre a convitto da farsi negli aboliti collegi di Chieti, e dell'Aquila il Capo mastro fabbricatore Carmine Calvanese, e dovendo codesto passare per codesta Città V.S. permetterà che detto Calvanese riconosca codesto abolito Collegio, per vedersi, se possa quel che ce stato comunicato. cioè se rimaste le abitazioni de maestri, catechista, ed altre persone che devono avere abitazione franca, il di più delle fabriche possa ridursi ad abitazione particolare, per affittarsi, ò pure vendersi, ò censuarsi, Su di che VS gli darà le notizie confacenti, e che siano al capo. Eresti”

17 luglio 1770

 

TRASCRIZIONE

“Illustrissimo Signore Signore Padrone sè Col. mo”

Do parte a VS Illustrissima del mio arrivo a Chieti avendo dato la lettera al Regio amministratore mi have ritrovato il dubio di soministraremi denari per la compera dei materiali bisognevoli per rideurre a committo l abolito collegio di chieti per che la lettera dice che misi dia qualche somma anticipata per il viaggio e non gia per compra sodetta vi priego dignarsi dar subito lordine corrispondente accio non fusse nel oblico di perdere tempo: Diede la lettera al Signor Preside ed anche ritrovato il dubio di farmi ponere mano al opra con dire che io dovea portare con me quel piano da lui fatto formare per ridurre il detto Collegio a Committo per che ne tiene l'approvazione del Re dio G. onde io fattoli presente e fattoli osservare oculatamente il sito da esso Signor Preside fatto disegnare la spesa grande che vi voliva la gran Fabriche e fondamente che vi volevano al ora mi disse fate come volete per che la facolda lavete onde lappesa e molto meno assai del piano mandato dal detto Signore Preside che potra asundere a circha docati centottanta poco meno o poco piu: Vi sono a pregarvi efarvi sapere che inquesto Collegio no vi riesce labitazione pel Governatore si perche deve avere l'ingresso da fuore il Collegio come si e praticato a Caphua e Salerno si anche perche non vi eluogo suficiente stante il collegio e di gran fabrica epoco comodo in quanto al abitazioni: vi e una compitente casa attaccata al Collegio soddetto che sta in affitto a particolari quella si puo dare al Governatore perche se si vo si puo avere anche l'ingresso nel Chiostro del Collegio.

Non lascio di farmi presente V:S: Illustrissima nel passagio che sia per Solmono mi fermo ariconoscere queli Collegio per fare la situazione delle Scuole e delle abitazioni ai maestri e per un picolo appartamento per l Abate e il dipiu che avanzia vendere censovare, o affittare non sono in stato darvine una esatta relazione perche ne ho preso la pianta subio disbrigata mi daro lonere di rimettervila col mio corto afin che VS. Illustrissima ne può fare quel uso che commiene questo e quanto devo notiziare ad V.S. Illustrisima mentre con pieno ossequio li bacio le mani.

Di VS. Illustrissima Chieti 27 luglio 1770

Allo ill. Signor Consigliere Gennaro Pallante

Suo vero ed obligatissmo vero servitore

Carmine Calvanese

 

TRASCRIZIONE

Illustrissimo Signore Signore Padrone Signor Col. mo

Da parte di VS Illustrissima

Do parte a VS Illustrissima del mio arrivo a Chieti grazie a dio bene come spero a dio che voglia stare VS Illustrissima con il suo Signore fratello per mia consolazione.

In oldre sono a pregarvi e farci sapere che la lettera che oportata dall'Illustrissimo Signore Consigliere Pallante al Regio Amministratore di chieti per lordine di somministrarmi denari per la compra de Materiali ed aldro bisognevole per la roduzione del Collegio a Committo se condo lordine ciave ritrovato il dubio per che la lettera cide che mi si fusse data qualche somma anticipata per il viaggio no gia per la fabrica e che se lavesse inteso col il Regio Tesorero e con avisare la somma che era per soministrarmi vi priego degnarsi di farmi dare subito lordine corrisponnente per il denaro cosi a Chieti come nel aquila in aldro caso io non so come fare per la compra delli materiali e di piu il Regio Amministratore avea il dubio di farmi ponere mano al opra sodetta percio vi priego che lordini sia no con piu decoro ritrovannomi tanto distanto prima che si scrive e viene risposta si perde molto tempo

Avendo portato la lettera el Signor Presidente anche mi dissi che non mi dava il permesso per ponere mano per che non aveva portato quel piano fatto formare dalui e che e va dal Re N.S. se approvato ondio avendolo fatto asservare ocolarmente il sito che vi era la necessita di molta fabrica e fondamente che percio endra a molda spesa al ora mi disse fate quel che vi pare per che la lettera dice che avesse fatto io questo e quanto devo pregare a VS. Illustrissima mentre con pieno osseqio vi bacio le mane e mi saluta il Signor D. Michelangelo Aprile vi priego darmi riscondro per mia consolazione

Di VS illustrissima Chieti 27 luglio 1770

Suo vero ed obbligatissimo servo

Carmine Calvanese

 

 

 

TRASCRIZIONE

 

“Illustrissimo mio padrone Colm.o”

 

“ Dal Capo Mastro Fabbricatore Carmine Calvanese mi è stato esibito il pregiato foglio di VS, Illustrissima con cui si è servita prevenirmi di essere stato detto Calvanese da S.M. Dio guardi, a dirigere per ridursi a Convitto l'abolito Collegio di questa Città, come in contesta si è pratticato nel Real Convitto del Salvatore, ed a dare tutte le disposizioni convenevoli per ben ridursi a perfezione l'opera, e che perciò avessi io fatto dare al medesimo tutta l'assistenza, che occorre, ed avrebbe chiesta senzache li fusse recato verun impedimento.

Mi conviene in discarico dei miei doveri di far presente a V.S. Illustrissima, che appena qui gionto detto capomastro Calvanese lo feci giuntare coll'Architetto Don Michele Clerici, che avea fatta la prima perizia affinchè consultando col medesimo, ch'è prattico delle fabriche di queste parti avesse disposto l'opera a tenore dell'incarico, che tiene, avendoli offerta tutta l'assistenza necessaria, ec he sarà per chiedere senza farli recare menomo impedimento da chichesia; ma le VS. Illustrissima non disporra quel'ordini opportuni per il pagamento del denaro che deve occorrere per la spesa di detta opera, Himo, che non si potrà dar principio alla stessa per mandarsi in effetto. Si serva intanto di restare in questa intelligenza e di farmi meritar l'onor dei freguenti suoi comandi, con pienezza di stima mi soscrivo.

Di VS Illustrissima Chieti l' 28 luglio 1777