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dal Diario di " Mast' Emilio "
Emilio Grimaldi
11 Febbraio 1929 _-_ 25 Febbraio 2023
Il Navicordo, dopo la scomparsa del nostro amato concittadino Emilio Grimaldi, vuole dedicargli questa pagina in " ricordo ", affinchè continui a vivevere nei nostri cuori.
La sua grande e fattiva presenza nella vita Lanzarese, che lo ha visto attore ed interprete della storia della confraternita di San Biagio e dell' Eremo di Santa Maria a Castello, da tutti conosciuto come " mast' Emilio ", non può essere dimenticata o semplicemente archiviata in qualche evanescente ricordo, che poi sarà puntualmente cancellato per fare posto al " nuovo " che avanza.
Si riporta qui un bellissimo pensiero poetico, dello scrittore e poeta Carmine Manzi di Mercato Sanseverino, pensiero che il Navicordo ha già fatto " suo " e che ci fa comprendere il ruolo della Storia, nelle nostre comunità, quando persone come Emilio Grimaldi, ci lasciano per passare a miglior vita.
" La vita di un paese è fatta di piccole pietre, all' apparenza sconnesse, che segnano il tracciato di un popolo attraverso il tempo, nella sua evoluzione.
Ed infatti, con il trascorrere degli anni, molte cose si perdono lungo il cammino e tante figure di persone e tante tradizioni vengono sommerse dall' oblìo.
Ma il compito della storia è quello di fermare queste immagini, ravvivarle, perché possano costituire un esempio per le generazioni future. "
Carmine Manzi
(Dagli Archivi Della Memoria)
DIARIO DI EMILIO GRIMALDI
A mia moglie, Antonietta Di Giulio
Alla mia famiglia
Lanzara, addì 16 novembre 2014
PREMESSA
Da tempo sentivo l'esigenza di mettere per iscritto i fatti che si sono succeduti, da che ne ho memoria, nell'ambito parrocchiale di questa piccola comunità a cui sono emotivamente legato.
Sono stato sempre un credente praticante e fermamente convinto che il bene della nostra Chiesa ed il suo progredire non potessero altro che giovare ai nostri compaesani e alle future generazioni.
Io, insieme a tanti altri, ho impiegato tutta una vita affinché le tradizioni non venissero dimenticate ma trasmesse con entusiasmo coinvolgendo sempre i giovani che restano la nostra speranza affinché nulla venga dimenticato.
Conosciuto da tutti come “mast' Emilio”, sono nato a Lanzara di Castel San Giorgio l'11 febbraio del 1929 nello stesso giorno in cui furono sottoscritti i Patti Lateranensi tra Benito Mussolini, per il Governo Italiano, e il Papa Pio XI, per il Vaticano.
I miei genitori erano umili lavoratori. Mio padre si chiamava Vincenzo, socialista della prima ora, di professione scalpellino, mia madre Lucia Orlando era contadina, originaria di Sant'Egidio del Monte Albino.
Ho vissuto tutta la mia vita e vivo in Via Vincenzo Calvanese a Lanzara di Castel San Giorgio in provincia di Salerno.
Fin da ragazzo, membro attivo della comunità religiosa lanzarese, sono stato:
• componente del primo comitato del dopoguerra (1946) per l'organizzazione della festa di San Biagio e ne faccio parte tuttora per un totale di 69 anni;
• iscritto alla Confraternita San Biagio Lanzara dal 1949 con l'allora Priore Sig. Armando Fedele con il ruolo di cassiere dal 1973 al 2011;
• componente del comitato per i festeggiamenti della Madonna del Carmine dal 1946 al 1977, ultimo anno in cui si sono tenuti;
• amministratore della Parrocchia di San Biagio di Lanzara dal 1980 al 1990;
• amministratore dell'Eremo di Santa Maria a Castello dal 1973 al 2004;
• responsabile del comitato per il completamento della strada per Santa Maria a Castello dal 1977 al 1995.
Queste brevi memorie sono suddivise in 5 fasi che ricordano il mio impegno per la comunità lanzarese soprattutto nell'ambito parrocchiale:
• Costruzione della strada per l'Eremo di Santa Maria a Castello;
• La manutenzione dell'Eremo di Santa Maria a Castello;
• Partecipazione all'attività della Confraternita di San Biagio;
• Festa di San Biagio;
• Festa della Madonna del Carmine.
