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Lanzara Storia

LANZARA_ E _IL CULTO _DI _SAN BIAGIO

La Storia Tra Sacro e Profano

di Rocco Amendola

STORIA DI SAN BIAGIO

ACTA SANCTORUM J. BOLLAND

La necessità di difendere il culto dei santi dagli attacchi dei protestanti, insieme con il sorgere dell'erudizione storica, indusse allo studio critico dei documenti riguardanti martiri, confessori ecc., distinguendo quelli attendibili da quelli leggendari.

Nacque così l'a. critica, o scientifica, per opera soprattutto della Società dei Bollandisti, fondata in Belgio nel sec. 17° da J. Bolland , che raccoglieva il gruppo di gesuiti editori degli Acta Sanctorum .

L'opera monumentale, nella quale i diversi Atti erano posti secondo l'ordine cronologico della celebrazione annuale liturgica dei santi, proseguì fino al 1773 (cioè fino alla soppressione della Compagnia di Gesù) arrivando al 7 ottobre.

Nel frattempo si ebbero altre raccolte di carattere simile (per es., quelle di F. Combefis , Parigi 1660, e di T. Ruinart , Parigi 1689) e importanti studi di erudizione storica e letteraria. Il lavoro agli Acta Sanctorum fu ripreso nel 1843, anche con nuove edizioni di volumi già apparsi, e continua tuttora con sviluppi che hanno fatto dell' Agiografia una vera scienza criticamente fondata.

Un importante contributo alla conoscenza dei manoscritti agiografici è stato dato dal tedesco A. Ehrhard ; fra gli italiani, sono da ricordare soprattutto Francesco Lanzoni e Pio Pietro Franchi de' Cavalieri .

Francesco Lanzoni

Storico e agiografo italiano (Faenza 1862 - ivi 1929). Sacerdote e professore nel seminario di Faenza, si dedicò con acume alla storia agiografica: tra i suoi numerosissimi scritti, di fondamentale importanza, Le origini delle diocesi d'Italia (1923; 2 a ed. in 2 voll., 1927) e Genesi, svolgimento e tramonto delle leggende storiche (1925).

( fonte enciclopedia Treccani )

Franchi de' Cavalieri Pio Pietro

Agiografo, filologo, paleografo e storico italiano (Veroli 1869 - Roma 1960). Dal 1896, per moltissimi anni, scrittore della Biblioteca Vaticana, con titolo di onorario, denotante servizio con rinunzia di stipendio; consultore della sezione storica della Sacra Congregazione dei riti, vicepresidente della Commissione pontificia di archeologia sacra, e membro della Pontificia accademia di archeologia. Oltre a cataloghi di manoscritti vaticani greci e latini, ha pubblicato, applicando un rigoroso metodo critico, ricerche su numerose passioni di santi ( Note agiografiche , 9 fascicoli, 1902-1953; Constantiniana , 1953) e altri articoli di argomento agiografico, raccolti, post., in Scritti agiografici , 3 voll., 1962-1964. Dal 1897 cavaliere di giustizia dell'ordine di Malta e dal 1907 balì professo, con voti religiosi, ne tenne la luogotenenza dal marzo 1929 al maggio 1931.

L' OPERA NEL 1665 ERA COMPOSTA DA 68 VOLUMI

ACTA SANCTORUM

Tra le fonti che ci informano sui Padri della Chiesa ci sono le vite dei santi. John van Bolland (1595-1665) iniziò a pubblicare gli Acta Sanctorum nel XVII secolo. Questa impresa continuò nei secoli successivi. La collezione ha 68 volumi. La maggior parte di essi sono stati digitalizzati dalla Biblioteca Nazionale.

Le note biografiche dei santi sono classificate in base alla data della celebrazione liturgica. È quindi sufficiente conoscere questa data e fare riferimento al volume in questione per documentare un determinato santo. Attento! Gli Acta Sanctorum sono scritti in latino.

LA STORIA DI SAN BIAGIO E' PRESENTE NEL PRIMO DI QUESTI TRE TOMI RELATIVI AL MESE DI FEBBRAIO

Acta Sanctorum, Sommi pontefici, a cura di Gottfried Henschen - Anversa 1685

Acta Sanctorum, Sommi pontefici

( raccoglie la storia documentata di tutti i Pontefici )

( n.d.r. )

Purtroppo, anche per gli Acta Sanctorum, ci sono stati momenti difficili, allorquando hanno messo in discussione culti che non avevano sufficienti riscontri storici oggettivi.

( rif. dai Padri Bollandisti )

Polemiche

Anche la ricerca della verità sui santi ha i suoi pericoli. Più di una volta gli Acta Sanctorum avrebbero messo in discussione i fondamenti storici di un culto popolare o di una venerabile tradizione. L'incidente peggiore avvenne quando Papenbroek espresse i suoi dubbi sulla tradizione carmelitana secondo la quale il profeta Elia era il fondatore del loro Ordine religioso.

I Carmelitani riuscirono a far condannare gli Acta Sanctorum dall'Inquisizione spagnola nel 1695. Il decreto, scritto in quattro lingue: spagnolo, latino, francese e olandese, affermava che gli Acta contenevano "... proposizioni erronee, eretiche, che sanno di eresia, pericolose in materia di fede, scandalose, offensive per le orecchie pie, scismatiche, sediziose, avventate, audaci ..." La condanna fu revocata da Roma nel 1715.

La nostra missione oggi

I santi sono fonte di ispirazione, anche se alcuni possono appartenere più al regno del folklore o addirittura dell'invenzione. Per venti secoli hanno influenzato il nostro mondo, la nostra cultura e il nostro pensiero in modi di cui poche persone si rendono conto. I primi martiri le cui gesta hanno sostenuto generazioni di lettori, i grandi scrittori mistici, i pellegrinaggi e il commercio di reliquie, racconti di guarigioni prodigiose e altri miracoli: i santi hanno ispirato innumerevoli scrittori e artisti, i loro stessi nomi identificano città e villaggi in tutta Europa e in America, il loro patrocinio ispira ancora feste e processioni ovunque.

Per quasi quattro secoli i Bollandisti sono stati in prima linea nella ricerca agiografica. Il nostro team di esperti, ora sia gesuiti che laici, si dedica esclusivamente allo studio critico delle fonti agiografiche greche, latine, orientali e moderne, nonché alla storia dei santi e dei loro culti in tutti i loro aspetti. Il laboratorio di quella ricerca è una biblioteca unica specializzata in quel campo.

Vengono di seguito riportate integralmente ed in originale le pagine dell' Opera Acta Sanctorum relative a San Biagio

A cosa serve e a chi serve questo lavoro ?

Bene, nello spirito del Navicordo, e nel rispetto dello statuto del Navicordo, questa parte del lavoro su San Biagio e la sua Storia, serve a capire meglio, ad approfondire, e perché no a verificare i testi pubblicati su San Biagio, partendo non da " chiacchiere da bar " o dai tanti " luoghi comuni ", ma affrontando seriamente una ricerca, partendo da un documento storicamente valido e " riconosciuto attendibile " dall'intera comunità scientifica.

(n.d.r.)

Detto in maniera semplice, è questo un capitolo indirizzato a chi è convinto di essere il depositario della " verità ", delle convinzioni mai verificate eppure " certe ", a chi già conosce " risposte " senza aver mai letto nulla.

Ovviamente, questo lavoro risalente al 1565 nella sua stesura, è stato oggetto di aggiornamento e ulteriori verifiche, che ancora oggi continuano, grazie alla ricerca, grazie alle scoperte di nuove fonti, grazie alle banche dati che gli storici stanno costruendo e mettendo a disposizione di tutti.

E' questo un piccolo e modesto contributo che il Navicordo fornisce in termini culturali, privo di interessi specifici e di parte, indirizzato al lettore per rafforzare " L' Ala della Scienza " e poter così volare " Liberamente " insieme all' altra " Ala della Fede " come ampiamente discusso nel capitolo della " premessa " al presente lavoro.

FONTE PER LA DOCUMENTAZIONE SOTTO RIPORTATA

ANTIPORTA DELLA PUBBLICAZIONE ACTA SANCTORUM

PAG 334

E' questa la prima pagina del capitolo riguardante San Biagio riportata in Acta Sanctorum nel volume di Febbraio, perché come detto in precedenza, le vite dei Santi vengono riportate nel mese relativo alla celebrazione del loro Martirologio.

Per motivi oggettivi di impaginazione e di lettura del contenuto dell' Opera, la stessa è stata smontata graficamente in due parti, la colonna di SX ( sinistra ) e la colonna di DX ( destra ), individute con la numerazione della relativa pagina, in modo da rendere così più leggibile il testo, così come riportato qui sotto.