E' questo l'inizio della Storia, quella che ci farà "navigare" nel tempo e ci porterà a conoscere diversi aspetti del nostro passato che si intrecciano con vicende umane ormai dimenticate. Riportarle alla memoria non è solo una operazione di pura curiosità fine a se stessa, ma ha lo scopo di "ricostruire processi di base nell'ambito di relazioni umane " la cui distruzione ha contribuito a rendere più arida la vita sociale dei "tempi moderni ".
L' Ufficio appena attivato, come riportato in Gazzetta, è un Punto Telegrafico, che rimane aperto di giorno e per un orario limitato.
Questa considerazione, riportata sopra nell'inciso, è fondamentale per gli sviluppi che ci faranno comprendere il perchè di questa apertura.
Da tener presente che il Telegrafo nel 1903 è un telegrafo ancora a filo, pur essendoci già quello senza filo inventato da Guglielmo Marconi, ma di diffusione ancora limitata sul territorio. Inoltre, la lettura e l'invio di un telegramma necessita di un operatore altamente qualificato, dotato di Brevetto per Ricevitore Telegrafico. Il Telegrafo infatti usa punti e linee per la codifica Morse dell'alfabeto.
La linea telegrafica correva lungo la linea ferroviaria Codola - Avellino - Benevento, pertanto fu prevista una derivazione di detta linea, partendo dalla frazione Fimiani, fino a Lanzara.
Lanzara dove ? ____In quali locali fu previsto il Telegrafo ?
Dalle memorie storiche del paese, da alcune fotografie d'epoca in cui sono visibili gli isolatori telegrafici applicati alle pareti delle case, e su appositi pali, denominati appunto pali del telegrafo, si individua il punto di Ricezione Telegrafico ubicato a Lanzara nel 1903.
Per motivi legati al Covid 19 non è stato possibile, in questa fase delle ricerche, consultare gli Archivi Di Stato di Salerno, nè si sono ricevute risposte dall' Ufficio Storico delle Poste Italiane, a cui l' Associazione IL Navicordo ha posto il quesito diretto.