PALAZZO LANZARA. Su questo palazzo con giardino retrostante e i proprietari si potrebbe scrivere un libro. Mi limito a qualche notizia. Fu costruito verso la fine del 1700 da Giuseppe Lanzara, costruttore, figlio di Sabato e cognato dell'architetto Carmine Calvanese, che prima abitava nel palazzo ora di proprietà del signor Luigi Barba. In seguito suo figlio Giovanni Lanzara costruì un palazzo tutto suo in continuità e stile con quello di famiglia. Sul marciapiede all'inizio del palazzo si può notare la sigla G L scolpita nella pietra. Della famiglia di Giovanni era il più volte parlamentare Giuseppe Lanzara, amico di Cavour. Il terzo palazzo fu costruito successivamente da Francesco Paolo Lanzara, che sulla pietra del marciapiede fece scolpire le iniziali del suo nome F P L all'inizio della sua proprietà. Francesco Paolo fu pure sindaco di Castel San Giorgio eletto nel 1899. Tre palazzi posti in contiguità con tre portali semplici ed eleganti di cui il terzo più lavorato.

DON RAFFAELE LANZARA. Nel primo palazzo, verso Casalnuovo, abitava don Raffaele Lanzara, canonico a Salerno e parroco di Lanzara intorno al 1840. Era un gran cacciatore e teneva una uscita riservata in aperta campagna. Acquisì alla sua parrocchia di San Biagio l'eremo di Santa Maria a Castello con l'aiuto dell'arcivescovo di Salerno Marino Paglia. L'arcivescovo era suo amico e dimorava spesso a casa sua dove vi morì. Il castello era conteso un po' da tutte le parrocchie viciniori, ma don Raffaele con la sua abilità riuscì a ottenerne la proprietà per la parrocchia di Lanzara. Anche la statua di San Biagio fu acquistata su sua proposta con l'aiuto economico della confraternita che contribuì per la metà della somma occorrente per l'acquisto.