PALAZZO NAPOLETANO- GUERRASIO. Nel 1962 Gennaro Guerrasio era il sindaco di Castel San Giorgio. Si trovò a fronteggiare un dissidio tra i cittadini delle frazioni inferiori e quelli delle frazioni superiori sul problema della nomina dei consiglieri comunali. I rappresentanti delle frazioni inferiori ritenevano che ogni frazione del comune dovesse scegliere i suoi consiglieri nella propria frazione e in base al numero degli abitanti, quelli delle frazioni superiori, capeggiati dallo stesso sindaco volevano che tutti insieme i cittadini votassero senza distinzioni di sorta. Il prefetto di Salerno ordinò al sindaco di votare secondo legge, cioè come dicevano i cittadini delle frazioni inferiori. Ma Guerrasio fece ricorso al Re Vittorio Emanuele II. Il 31 agosto 1862 su proposta del ministro dell'interno Urbano Rattazzi il Re revocò l'ordinanza della prefettura di Salerno. Ma alla fine, dopo tanta corrispondenza che ne seguì, il Prefetto ordinò che ogni frazione dovesse votare i suoi rappresentanti separatamente nella stessa frazione. Come dire la rivalità tra frazioni inferiori e superiori è antica.

PALAZZO NAPOLITANO-GUERRASIO. Il palazzo è ubicato alla frazione Santa Croce. Fu costruito intorno al 1520 con solo due camere a pian terreno, ma fu ampliato verso la fine del 1550. Il portale in pietra calcarea è del 1700. Fabio Napoletano era un letterato, Giuseppe Napoletano era notaio. Clorinda, ultima erede dei Napoletano si sposò con Gennaro Guerrasio, medico di Pandola nel 1698. Attualmente il palazzo è abitato dal professore Mario Guerrasio. In questo palazzo è nato e cresciuto Luigi Guerrasio, garibaldino e magistrato di valore, nato nel 1840 e morto nel 1910. E un altro Luigi Guerrasio che fu combattente per la libertà d'Italia nel 1943-45 in un reggimento aggregato all'armata del generale Clark.

CANTINA DEL PALAZZO NAPOLETANO-GUERRASIO. I proprietari del palazzo hanno avuto nei secoli attenzione a un reperto storico-architettonico importante come l'acquedotto augusteo che si trova nella cantina.