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La Chiesa Santa Maria di Costantinopoli
XVI Sec.
di Giuseppe Benevento
IL VOLO DEGLI ANGELI
Il culto degli Angeli fu determinato dall'amore avuto dagli stessi che incuranti delle fiamme salvarono la loro Mamma. I primi travestimenti da angeli, un uomo e una donna vennero da Ottaviano; poi la popolazione locale preparò i suoi angeli che da anni cantano il famoso inno in onore della Madonna.
Il volo degli Angeli e' un rito molto antico, si svolge il martedì della festa alle ore 14.00 e ore 24.00 con due grandi fazzoletti (uno al torace e l'altro all'addome),i quali servono, una volta attaccati alle funi, a rendere più omogeneo il peso degli Angeli in volo. Gli Angeli, dopo che sono stati vestiti, si presentano davanti alla statua della Madonna per recitare la Preghiera del volo: Oh Maria SS. di Costantinopoli noi veniamo ad elevare la vostra preghiera e voi con il vostro patrocinio proteggi il nostro volo . Durante la preparazione del volo viene costruita un'impalcatura di ferro tubolare dove vengono legati due cavi d'acciaio ( uno a destra e l'altro a sinistra ) , i quali vengono fissati su due ganci dei ferro che collegano la base di cemento all'impalcatura e tengono sostegno alle fune principali che percorrono gli Angeli. Al centro dell'impalcatura viene legato il cavo principale che serve a far scorrere il carrello. Questo carrello scorre in direzione della Chiesa dove si trovano due grandi staffe sulla cappella della Chiesa, le quali sono legati ad una trave di cemento e con il varricchione in legno viene tirata la fune principale permettendo al carrello di muoversi.
Scorrono due funi una davanti e l'altra dietro che parte dall'impalcatura nelle carrucole del carrello, davanti serve per agganciarla alle spalle, quella di dietro per agganciarla al bacino. Tirando la fune davanti tira anche quella di dietro per mantenere in bilanciamento gli Angeli e inoltre si legano i piedi per far si che non si allargano. Terminata la preparazione si procede al volo degli Angeli.