_______ IL NAVICORDO

Aiello Storia

LA CHIESA DEL SS. SALVATORE

IL Portale

di Giuseppe Benevento

 

L' accesso originario della chiesa, oggi tamponato, è costituito da un portale finemente scolpito da maestranze cavesi tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, ed è preceduto da una serie di gradini per superare il dislivello tra l'antica chiesa e il sagrato vicino all'ex Confraternita. Allo stato attuale parte del tamponamento è crollato. Il portale, in tufo grigio, è inquadrato in un rettangolo ben definito, i cui lati lunghi sono identificabili da paraste scanalate sormontate da capitelli baccellati che reggono una trabeazione finemente lavorata. L'arco, a tutto sesto, si compone di otto grossi conci ed ha nell'imbotte delle rosette inscritte in quadrati; sul fronte è incorniciato da un disegno a bassorilievo recante festoni intrecciati, mentre sui rinfianchi sono posti due medaglioni circolari legati tra loro da un festone a serpentina. Alcuni tagli trasversali presenti sulla superficie dei capitelli fanno pensare che il portale sia almeno in parte frutto di reimpiego. Presenta attinenze compositive con alcuni episodi architettonici di Napoli frutto della ricerca degli artisti che lavorarono nella capitale del regno, fra i quali primeggiarono Benedetto e Giuliano da Maiano.

 

 

 

 

I due artisti toscani sono artefici di opere, a Napoli, che apriranno la strada all'affermazione della cultura rinascimentale locale. In particolare Giuliano da Maiano, impegnato nella realizzazione di Porta Capuana, ha lasciato molti studi relativi al modo di costruire portali lapidei, ispirandosi, com'era di costume nel Rinascimento, alla tradizione classica romana. In realtà, l'ispirazione proveniente dall'antico era già costume della tradizione napoletana, che già nel XIII secolo vedeva maestranze locali e artisti stranieri arrivati a Napoli rimaneggiare le nuove influenze gotiche, filtrandole attraverso la tradizione classica. L'unica tradizione locale che si può ritrovare è quella dei mastri di muro e lapicidi cavesi. Il portale del complesso del SS. Salvatore, rapportato al contesto, incastonato com'è nella precedente muratura, sembra un episodio isolato, e si inserisce nel quadro della produzione artistica rinascimentale campana che assegnava “alla scultura un compito primario

per contattare l'autore gius.bene@libero.it

 

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