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STORIA
IL VILLAGGIO DI AIELLO
di Giuseppe Benevento
AIELLO
Il toponimo Agella compare per la prima volta, in un documento dell'anno 1196 presso il Santuario di Materdomini, come riportato dallo storico Michele De' Santi nel libro del 1909 dove i l Mil. Gugl. Budetto qm Bartolomeo largisce tre terre nelle vicinanze di San Giorgio, di cui una ad AGELLO , confinante coi beni degli stessi signori e di Roberto de Barone. Nel medioevo i luoghi denominati AGELLA erano sparsi in tutta la provincia, spesso viene confuso con altri luoghi denominati Agella esistenti a Nocera e S. Egidio Montalbino. Gli abitanti di Aiello sono soprannominati cipollari e proprio la pianta erbacea utilizzata a condimento è raffigurata nello stemma della frazione. L'abitato si colloca nella parte nord del territorio comunale, ai piedi del Monte San Michele. La frazione è urbanisticamente connessa a Campomanfoli , altra frazione del medesimo Comune ed anticamente i due casali di Aiello e Campomanfoli condividevano come adesso i medesimi luoghi di culto, le chiese del Santissimo Salvatore e di S. Maria di Costantinopoli. Da una mappa dell'anno 1917 si è apprende che le case erano situate tutte nel lato della montagna, in particolare dalla zona della cappella S. Maria delle Grazie in direzione di Capo Aiello. La zona Ovest ovvero attuale piazza con gli alberi si è incrementata negli anni venti del Novecento quando la famiglia Sarno/Ladalardo vendettero il terreno a vari contadini e iniziarono a costruite le case. Lo sviluppo urbano e l'estensione abitativa degli ultimi decenni ha reso ormai le due frazioni di Aiello e Campomanfoli un tutt'uno ed esse condividono la scuola Primaria "Vincenzo Sarno" nonché i luoghi di svago e il Centro Comunità Parrocchiale. Nel 1915 fu inaugurato il Circolo Operaio Cattolico Santa Maria di Costantinopoli di Aiello. La piazza centrale di Aiello è arricchita da sette alberi secolari piantati dopo il 1920 la cui fronde si estendono al di sopra dell'abitato coinvolgendolo in una incantevole cornice verde.
Tra le altre tradizioni vanno ricordate la festa in onore della Madonna delle Grazie, la prima settimana di luglio, ove si svolge il tradizionale gioco della pignatta e che negli ultimi anni ha visto il nascere una vera e propria festa rionale, con degustazioni di cibi e bevande e la festa presso la chiesa del Santissimo Salvatore che si svolge ogni anno agli inizi di agosto.
Disegno realizzato dall'Ing. Enrico Amabile nell'anno 1917 raffigurante i beni della famiglia Sarno nel luogo detto “Il feudo” del villaggio di Aiello. (Archivio famiglia Sarno/Ladalardo/Leo)
Portale della casa del Notaio Silvestri. Anno 1767